Piovono modifiche sul ddl Risparmio di Stefano Lepri

Piovono modifiche sul ddl Risparmio AL SECATO PARTE LA DISCUSSIONE SULLA RIFORMA Piovono modifiche sul ddl Risparmio Stefano Lepri ROMA Su Antonio Fazio i conti si faranno in Parlamento. In mancanza di una scelta precisa del governo nel suo insieme, e se come pare la Bce non renderà pubblicbe le sue preoccupazioni, la sorte dell'attuale governatore della Banca d'Italia dipenderà molto dalle votazioni nel Senato deba Repubbbea italiana. Il disegno di legge suba tutela del risparmio, che si dava già per naufragato in questa legislatura dopo quasi un anno e mezzo di fare e disfare di articoli e di emendamenti, va domani all'esame dell'aula di Palazzo Madama carico di un senso nuovo (o forse debo stesso che aveva ab'inizio, ma a schieramenti cambiati). «Abbiamo espresso un giudizio unanime sulla condotta del governatore che continua a infliggere un danno al Paese» ha detto ieri Romano Prodi dopo l'incontro tra i capi deb'Unione di centro-sinistra. Metà del governo consiglia a Fazio di dimettersi - dopo il voto delle nuove norme in Parlamento, suggerisce il vicepresidente del consiglio Gianfranco Fini -, l'altra metà di resistere. Però tra i senatori di centro-destra Fazio ha amici numerosi. E attorno al testo del disegno di legge - 42 articob per 48 pagine, nella versione giunta in aula - si intrecciano questioni di potere bancario, di diritto societario, di competenze di enti, di assetti istituzionali, e di tutela dei risparmiatori, sube quab le divisioni non coincidono con gb schieramenti pobtici. Tanto per cominciare ha sparigliato le carte ieri il senatore Luigi Gribo di Forza Italia, amico di Fazio, con due emendamenti contro il bmite introdotto in commissione ai diritti di voto debe Fondazioni nebe assemblee degb azionisti debe banche. Quel tetto al 300Zo del capitale divide al suo intemo sia Fi, sia l'Udc, sia An; nel centro-sinistra prevalgono i contrari. E' una nuova tappa deb'annosa contesa su chi comanda nebe banche ex-pubbbche; a rischio sono gb assetti di controllo, tra gb altri, del Monte dei Paschi di Siena e deba Cassa di Risparmio di Genova. Dei due emendamenti, uno elimina del tutto la norma votata in commissione, l'altro, in alternativa, la attenua; Gribo, ligure, b ha firmati insieme a un conterraneo sempre di Forza Itaba, il senatore Gabriele Boscetto. Simili emendamenti b ha depositati l'opposizione, firmati tra l'altro da Giubano Amato, Franco Bassanini, Lanfranco Turci. Proprio le Fondazioni, alla fine del 2002, furono il primo motivo di contrasto tra Fazio e l'allora ministro dell'Economia Giulio Tramonti. Più ardua per il centro-sinistra sarà la scelta se presentare o no un ordine del giorno parlamentare esplicitamente diretto contro Fazio. Lo spiega così il senatore Ds Enrico Morando, che ne è uno dei fautori: «Lo so che qualcuno ha avanzato dei dubbi di opportunità costituzionale, anche nel nostro schieramento. Il Parlamento non può dare la sfiducia al governatore, ha detto D'Aiema. Ma secondo me è del tutto in regola se si scrive un ordine del giorno che impegna il governo a prendere atto che sono venute meno le condizioni alle quali nel 1993 il governo in carica formulò il suo parere favorevole alla nomina di Fazio a governatore». A proposito deba Banca d'Itaba, la maggioranza dovrebbe votare il lungo emendamento del governo, e l'opposizione i due emendamenti firmati da tutti i capigruppo, a cominciare da Gavino Angius (Ds) e WiUer Bordon (Margherita). In entrambi i casi si prevede il mandato a termine per il governatore; però il voto decisivo sarà suba formula del centro-sinistra che prevede in modo espbcito di appbcare la norma al governatore in carica. Inoltre una proposta chiave del centro-sinistra, il passaggio all'Antitrust del controbo suUa concorrenza tra banche (già sostenuto a suo tempo da Tremonti), trova consensi anche nel centro-destra. Hanno depositato due distinti emendamenti nello stesso senso due senatori di Forza Italia, l'ex banchiere Giampiero Cantoni e Luigi Manfredi. Gli amici Grillo (Forza Italia) riapre il dibattito sul diritto di voto delle Fondazioni Gli avversari Morando (Ds): venute meno le condizioni dietro la nomina dell'attuale governatore

Luoghi citati: Genova, Roma, Siena