Trìchet prende tempo su Bankitalia

Trìchet prende tempo su Bankitalia VIA NAZIONALE E L'EUROPA GIOVEDÌ IL CONSIGLIO DELL'EUROTOWER. POTREBBE NON ESSERCI ALCUNA DECISIONE. ALLARME PER L'ECONOMIA: PESA LA CORSA DEL PETROLIO Trìchet prende tempo su Bankitalia H presidente della Bce: «Dialogo in corso? ci vuole sforzo di cooperazione fra le due istituzioni» Alessandro Barbera inviato a BASILEA «Stiamo ricevendo informazioni», «dialogando», ma «non ho nulla da aggiungere rispetto a quanto detto a Manchester». La exit strategy di Jean-Claude Trichet dal caso Fazio è irta di ostacoli. Incalzato dai giornalisti al termine del vertice G-10 di Basilea, il presidente della Bce cerca di dribblare tutte le domande se e come Francoforte giudicherà il comportamento dei vertici di Via Nazionale nelle vicende Antonveneta e Bnl. Ci sarà entro il vertice del Fondo Monetario del 24 la chiarezza indicata nei giorni scorsi da una fonte anonima dell'Eurotower? Oppure il ministro dell'Economia dovrà rassegnarsi a presenziare alle riunioni di Washington con il gpovernatore della Banca d'Italia? Se ci si ferma alle risposte di Trichet si potrebbe avere l'impressione che il numero uno della Bce prenda tempo. Non indica alcuna scadenza alla questione, e anzi alla domanda se ci sarà una conferenza stampa questa settimana risponde che «quella consueta è una volta al mese», quando la Bce si riunisce per discutere dei tassi di interesse. Trichet nega che durante il vertice Bri si sia discusso del caso Fazio, ma è difficile immaginare che l'ex numero uno della Banca di Francia non abbia approfittato dell'occasione per un faccia a faccia con il governatore. Impossibile del resto averne conferma dalla viva voce del nùmero uno di Palazzo Koch, silenzioso più che mai all'appuntamento svizzero. Trichet parla comunque di «un dialogo in corso», segno che Bankitalia sta collaborando. Ma quali saranno gli esiti di questa collaborazione se ne guarda bene dal precisarlo. Trichet ribadisce comunque i paletti sui quali si potrà fondare il giudizio dell'Eurotower. Uno: «l'inflessibile» legame della vicenda alle questioni che riguardano «i servizi bancari» e il «principio di parità di trattamento» fra gli attori del sistema. Perché «nessuna considerazione di carattere nazionale» può' essere la via per giudicare questa o quella fusione. Due: «Ci vuole uno sforzo di collaborazione e cooperazione tra le autorità' nazionali». Tre: «Abbiamo già ricevuto copia della relazione del governatore Fazio al Cicr». Trichet invece glissa alla domanda sull'eventuale coinvolgimento nella vicenda di Hans Tietmeyer, l'ex numero uno della Bundesbank «custode» del codice etico Bce firmato da tutti i governatori e presente al vertice di Basilea. «Tietmeyer ha un incarico istituzionale in sede Bri». La reticenza in questo caso non è casuale, perché la chiamata in causa del codice è l'unico elemento sul quale si potrebbe fondare un giudizio di censura nei confronti del governatore. A questo punto la partita si sposta a giovedì, quando il consiglio direttivo della Bce si riunirà nuovamente. E' un fatto che all'interno del Consiglio direttivo le opinioni sono diverse: lo dimostra la fonte anonima che nei giorni scorsi ha auspicato una soluzione «rapida» entro il vertice del Fondo Monetario. C'è chi sostiene si trattasse di una fonte tedesca,, forse Otmar Issing, ma un eventuale giudizio nei confronti del governatore non potrebbe trovare contrari spagnoli e olandesi. Di certo Trichet, per la posizione di numero uno e per la vicenda personale che in passato lo ha visto protagonista (accusato e poi prosciolto dall'accusa di bancarotta fraudolenta) - si mantiene più cauto. Avaro di giudizi sulla vicenda Fazio, Trichet ha invece detto qualcosa di più sulla situazione dell'economia mondiale. «La crescita dell'economia è abbastanza dinamica», ma i fattori di rischio per quest'anno e il 2006 restano. «Il rialzo dei prezzi del petrolio ha un impatto aritmetico sulla congiuntura». Tutti i membri del G-10 «hanno registrato un aumento dei prezzi sia dell'energia che delle materie prime». In ogni caso l'attuale situazione e' diversa da quella dei due precedenti choc petroliferi «perché non siamo di fronte a una caduta netta della produzione, ma i prezzi salgono a causa della domanda». Poi ci sono le conseguenze dell'uragano Katrina: «Avrà' un effetto negativo sulla crescita statunitense del terzo trimestre. Ma ci sarà anche una ripresa». Il vertice Bri Ufficialmente non s'è parlato dei problemi legati alla nostra Banca centrale Francoforte ripete: «Nulla da aggiungere» Le regole d'oro «La vigilanza deve essere inflessibile sui servizi bancari No alle considerazioni di carattere nazionale» I dialogo. Il numero uno della BceTrichet e il governatore di Bankitalia Fazio in una foto d'archivio

Luoghi citati: Basilea, Europa, Francoforte, Manchester, Washington