Ancora 48 ore per l'Antonveneta ad Abn

Ancora 48 ore per l'Antonveneta ad Abn IL RISiKO CONVOCATO MARTEDÌ IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA BPI. VENDITA ORMAI SCONTATA Ancora 48 ore per l'Antonveneta ad Abn MILANO Si terrà probabilmente martedì il cda della Bpi che, dopo quello non definitivo di venerdì sera, darà il via alla vendita ad Abn della quota di Bpi in Antonveneta, chiudendo la dura battaglia per il controllo dell'istituto padovano. Dopo aver preso visione dell'intesa di massima raggiunta dagli advisor (26,5 euro in contanti senza condizioni), i consiglieri dovranno così dare ufficialmente il mandato all'ad Giorgio Qlmo per sancire la cessione ad Abn della quota del 2707o nella banca padovana. L'accordo, nonostante le cautele del comunicato di ieri sera, è infatti ima via quasi obbligata per Bpi che peraltro per la prima volta, in una nota ufficiale, ha messo nero su bianco l'ipotesi di vendita agli olandesi. Una cessione ad Abn (con la quale i toni sono stati particolarmente aspri negli scorsi mesi) che era sempre respinta e vista come l'estrema ratio dalla ex Lodi tanto che alcuni componenti del consiglio avrebbero ancora ieri contrastato il progetto. Ma il rinvio delia cessione risponde anrhe e sopratutto a necessità di carattere tecnico-legale. Dopo i primi approcci infatti, le autorità di vigilanza Consob e BanMtalia dovranno dire la loro, in particolare in merito alla vicenda delle due opa Bpi, attualmente sospese e che devono essere revocate. In presenza di un accordo fra le parti e la garanzia che Abn lancerà poi una nuova offerta sul lOOVo del capitale tuttavia appare difficile che Consob si metta di traverso, mentre anche Banca d'Italia non avrebbe obiezioni. Secondo alcune fonti la chiave per la revoca delle offerte sarebbe da ricercare nelle condizioni imposte alle due offerte non rispettate da Bpi come quelle sulla risoluzione dei contratti put tra la banca e i concertisti. Poiché la Bpi non ha risposto in merito alla cancellazione delle clausole, le autorità potrebbero quindi revocare le offerte. Con l'intesa firmata dalle parti inoltre, i legali della Banca popolare italiana potranno sollecitare alla Procura di Milano il dissequestro delle azioni, bloccate dai magistrati insieme a quelle degli altri colpiti dal concerto per un totale del 40 per cento. Il custode dei titoli Emanuele Rimini potrà così chiedere for- malmente il dissequestro e procedere alla vendita. Nonostante l'incasso da oltre 2 miliardi per la cessione della partecipazione (con una plusvalenza intorno ai 100 milioni di euro), alcuni analisti, ^rimi fra tutti quelli della Merrill Lynch, hanno già iniziato a considerare la Bpi come una possibile preda. Rilevata la quota di Bpi, e raggiunto così il 600Zo del capitale di Padova, gli olandesi potranno quindi procedere allopa e rilevare così anche le quote degli altri soggetti del concerto e il residuo flottante. Il prezzo dovrebbe avvenire comunque sempre a 26,5 euro. Certo l'inchiesta penale dei magistrati milanesi, che vede come indagato fra gli altri l'ex ad Gianpiero Fiorani, andrà avanti sui diversi filoni: la cessione delle minorities, i finanziamenti erogati per acquistare i titoli Antonveneta e le verifiche sull'aumento di capitale Bpi da 1,5 miliardi che ha permesso di rientrare alla banca nei coefficienti patrimoniali. [r.e.s.j ■■ - ,■■■--■: ■Erai&JUHHiHiKaHtflSB La sede di Abn Amro

Persone citate: Emanuele Rimini, Gianpiero Fiorani, Giorgio Qlmo, Merrill Lynch

Luoghi citati: Abn, Padova