L'autunno dei media parte tra risse e insulti di Oriana Fallaci

L'autunno dei media parte tra risse e insulti VERSO IE ELEZIONI LA POLITICA PER ORA SCEGLIE IL BASSO PROFILO L'autunno dei media parte tra risse e insulti Paolo Martini Se ne deve essere fatti parecchi, stavolta, di segni di croce prima di cominciare. GigiMoncalvo, il conduttore di «Confronti» del venerdì notte su Raidue, che i telespettatori vedo"o regolarmente in onda Bbgnan ristianamente prima di intervistare gh ospiti, ieri ha osato ospitare insieme i due Vittorio a più alto tasso di rischio dei mass-media itahani. Feltri e Sgarbi. E partire proprio dalla polemica più velenosa e pericolosa del momento, quella che vede il direttore di «Libero» all'assalto all'arma bianca contro «Matrix» di Enrico Mentana. Nonostante i pesantissimi riferimenti iniziah, Moncalvo ha evitato di fare lui direttamente il nome di Mentana, e ha girato bene alla lai^a, ovviamente, anche dal corno «sgarbesco» più caldo della psicopatologia dell'insulto pubblico, ovvero il caso privatissimo dell'ex ministro Urbani, che oggi siede nel consigho Rai dove rappresenta al massimo livello il capo del govemo. Ma in questo momento persino Sgarbi rischia di passar da mammoletta, rispetto alla nuova vis polemica che Feltri sta esibendo sul suo giornale: con Mentana, in un batter d'occhio, lo scontro al fulmicotone è diventato multimediale, e ha travolto tv, giornali, network radiofonici. Si è oltrepassato in un colpo solo anche il confine per così dire corporale del battibecco, e il maieuta della fase che Freud chiamerebbe anale dello scontro è stato un altro, incommensurabile protagonista di questa scena trivial-mediatica, Plati¬ nette. L'intrattenitore «en travesti» che si autodefinisce (da Parrucca del Niente», è riuscito, di prima mattina su Radio Deejay, a far infierire Mentana sul critico Feltri, al punto di suscitare la testuale contro-rephea su «Libero»: (di povero Chicco pieno di boria e di volgarità ha rivelato a Platinette e al suo pubblico che io scrivo certe cose perché ho le emorroidi. Per scendere un attimi? al suo livello di trivialità e stupidità, posso aggiungere», chiosa Vittorio Feltri, «che Mentana con ogni probabilità non soffre di emorroidi, altrimenti avrebbe l'emicrania». Inutile aggiungere che Dagospia, il sito di bard-trashnews più checato, ci sguazza. Eppure, momentaneamente, sulla scena pohtica vera e propria i toni sembrano abbastanza bassi, al massimo c'è il presidente della Regione Veneto Galan che spara «Veltroni è un talentuoso Nerone», appena il sindaco di Roma annuncia la sua mostra del Cine- ma. Sulla scena mediatica, invece, nessuno bada più tanto alle forme: l'udienza concessa a Oriana Fallaci da Benedetto XVI, per esempio, ha scosso dall'aplomb intellettuale persino Pietro Citati, che sulla ((Repubbhca» ha sfoderato un sorprendente (di papa non è una persona perbene» per Ratzin?er, e due superlativi assoluti per [a scrittrice stessa come ((ignorantissima e bugiardissima». La Fallaci per ora non ha replicato a quelTuno-due così diretto ma i suoi difensori non hanno badato a moderare il dibattito: Antonio Socci sul «Giornale» ha stemperato con modestissimo punto di domanda il giudizio inequivocabile sulla competenza di Citati in materia religiosa («un orecchiante», «un dilettante»), e poi ha ricordato che Citati se l'era presa allo stesso modo pure con Umberto Eco (definito (di grande cialtrone» ai tempi de (di nome deha rosa») e perciò forse invidia il successo altrui. Feltri, poi, ha tradotto così lo stesso concetto: «Citati è rintronato dal livore nei confronti di ima scrittrice davanti alla quale fa la figura di un nano fuggito da una vihetta a schiera». Nanetto da giardino, aunblasonato Citati, è pur sempre poco, comunque, rispetto ai vari milanesissimi «bamba» indirizzati ai pacifisti (ultima a beccarselo, l'altro ieri, T.iili Gruber per aver partecipato a ((Matrix») e, soprattutto, all'enorme ((Bel Pirla», in rosso a caratteri cubitah, che Feltri ha sfoggiato come titolo d'apertura di ((Libero», per commentare l'occhiello: ((Prodi: con l'euro ho salvato lltaha». Tiene banco lo scontro tra Feltri e Mentana e nel dibattito spunta perfino Platinette A livello istituzionale al massimo c'è un Galan che se la prende con il sindaco Veltroni per la mostra del Cinema e-lo definisce «un talentuoso Nerone» Ma è polemica a distanza anche sull'incontro semi-segreto tra Oriana Fallaci e papa Benedetto XVI Vittorio Feltri, direttore di «Libero» Walter Veltroni, sindaco di Roma La scrittrice Oriana Fallaci

Luoghi citati: Mentana, Moncalvo, Roma