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Gaffe di Cherie Blair: «L'islam? E' anacronistico» L'OCCIDENTE EI MUSULMANI UN RAPPORTO DISSEMINATO DI IMBARAZZI, DA BUSH A BERLUSCONI A PRODI Gaffe di Cherie Blair: «L'islam? E' anacronistico» Carla Reschia E due. Cherie Blair che pure, per via dei numerosi figli, potrebbe incarnare un tipo femminile apprezzato dai musulmani, non riesce a non litigarci. Ieri, in India al seguito di Tony, incontrando la stampa aveva iniziato bene, dicendo di essere «affascinata» dall'Islam e dalla sua «profonda base filosofica». Poteva fermarsi lì. Invece ha voluto aggiungere una nota critica sul suo «anacro¬ nismo». E cioè? «Ci sono alcune nterpretazioni, soprattutto in reazione alle donne, con le quali ho dei problemi». Pensando al burqa si potrebbe pure annuire, ma è scoppiata l'iradiddio. Anche perché è recidiva. Al Cairo, a una cena in favore della partecipazione femminile alla vita politica, aveva candidamente detto all'ambasciatore Turki alFaisal che le saudite non sono rattate «alla pari, ma come qualcosa di alieno». Aggiungendo, per maggior chiarezza, che questo rende l'immagine dell'Arabia Saudita «orripilante». Cherie, che è riuscita a inimicarsi anche un altro «popolo del libro», quello ebraico, sostenendo che «i palestinesi si fanno esplodere perché non hanno scelta», non è 'unica britannica con scarse doti diplomatiche. Commentando il giro di vite sui controlli anti-teirorismo la ministra dell'Interno Hazel Blears ha osservato che i musulmani dovrebbero «più di qualsiasi altro gruppo etnico» accettare di essere fermati e perquisiti dalla polizia. Ma i rapporti con l'Islam sembrano terreno fertile per gaffe e qui prò quo in tutto l'Occidente. Del presidente Bush si cita spesso - come involontario avallo ai pistolotti dell'odiatissimo Bin Laden contro i «crociati» - un discorso post-11 settembre in cui parlò di «crociata» occidentale. Termine che per noi, banditori di innumerevoli «crociate», contro droga, prostituzione, lavoro minorile, pedofilia, ecc., indica solo un impegno forte ma che nel mondo arabo, dove si sono godute quelle originali, intendono in senso storico. Incontrando alla Casa Bian¬ ca il re di Giordania Abdallah, un anno dopo George aveva avuto modo di peggiorare le cose definendo quella dei terroristi ima «falsa religione». Voleva solo dire, si sono affannati a spiegare i portavoce, che gli attentatori tradiscono lo spirito dell'Islam, ma il detto «in dubio prò reo» non è tratto dal Corano. In Italia, trionfa Berlusconi con due gaffe di culto. Quella di Berlino sull'Islam «civiltà inferiore», che in un baleno era riuscita quasi ad azzerare decenni di democristiana prudenza, rischiando di far naufragare i tentativi intemazionali di superare la botta delle Torri Gemelle. E quella, più «domestica», alle nozze del figlio del premier turco Erdogan, Bilal. L'espansivo premier aveva tentato dapprima di baciare la sposa e, al suo sottrarsi. aveva ripiegalo su un compilo baciamano. Dimenticando che nell'Islam uomini e donne, a meno che.non siano sposati o parenti, non devono manco sfiorarsi. Erdogan aveva riso, sdrammatizzando. Che altro? L'aveva invitato lui... Emulo del suo premier il presidente del Senato, Marcello Pera. Che un 8 marzo alle dipendenti di Palazzo Madama confidò: «Ho ricevuto stamattina una delegazione iraniana. Ne faceva parte una donna in chador; ho cercalo di darle la mano e ho commesso una prima gaffe. Poi, dato che era medico pediatra, ne ho commesso una seconda, dicendole che anche se non avevo più l'età, mi sarebbe piaciuto essere curalo da lei. Non so se nascerà un incidente diplomatico...». Voghamo parlare dell'opposizione? «Sono nato in un Paese in cui, quando un bambino doveva descrivere qualcosa di spaventoso, diceva: Mamma, li turchi». Parola di Romano Prodi, presidente della Commissione. Tema: l'ingresso di Ankara in Europa. La moglie del premier in India critica la condizione femminile e suscita un vespaio La moglie del premier inglese, Cherie Blair