Parla l'imam espulso «Pisanu mi ha tradito»

Parla l'imam espulso «Pisanu mi ha tradito» INTERVISTA Parla l'imam espulso «Pisanu mi ha tradito» «La Lega mi ha condannato, Pisanu mi ha tradito». Dopo l'espulsione in Marocco e dieci ore di interrogatorio a Casablanca, l'imam di Torino in una intervista a La Stampa accusa il ministro: «Quando, a marzo, a Roma, ci fu la manifestazione per liberare gli ostaggi italiani rapiti a Baghdad, io ero lì in piazza. E mi sono dato da fare. Pisanu mandò qualcuno a dirmi grazie per ciò che avevo fatto. E poi firma il decreto di espulsione contro di me» I DOCUMENTI. Trapelano i primi documenti con le prove che hanno indotto il Viminale ad applicare contro Bouchta le nuove norme antiterrorismo: non solo collette per le vedove dei kamikaze o lodi a Bin Laden, ma anche reclutamento e addestramento dijiadisti. INTERCETTAZIONI. Scrive l'Antiterrorismo: «Bouchta, nel 2000, ha promosso una riunione in moschea, a cui hanno partecipato esponenti del mondo islamico milanese, per la raccolta di fondi e il reclutamento di volontari per la Cecenia». AMICI PERICOLOSI. «Già il 16 novembre 1992 - si legge nelle informative - presso la sua abitazione veniva segnalata la presenza di Abou Khalid, addetto all'addestramento dei guerriglieri musulmani della BosniaErzegovina». Numa, Paci, Poletto e Singer A PAG 4

Persone citate: Abou Khalid, Bin Laden, Numa, Paci, Pisanu, Poletto, Singer

Luoghi citati: Baghdad, Cecenia, Marocco, Roma, Torino