Unipol-Bnl, nuovo stop Consob Dubbi sui patti con la Pop Lodi di Francesco Spini

Unipol-Bnl, nuovo stop Consob Dubbi sui patti con la Pop Lodi RISIKO BAMCARIO ACCORDO VICINO TRA BPI E ABN AMRO SU ANTONVENETA MA OLMO FRENA Unipol-Bnl, nuovo stop Consob Dubbi sui patti con la Pop Lodi Dopo il via libera dell'Antitrust doccia fredda per Consorte Francesco Spini MILANO Nuovo stop a Unipol nella lunga e tormentata marcia su Eni. Proprio nel giorno in cui Giovanni Consorte ha ricevuto il via libera dall'Antitrust, il presidente della compagnia bolognese è stato investito da una doccia gelata che porta ancora una volta il nome della Banca popolare italiana, fino a un mese fa guidata da Gianpiero Fiorani. A bloccare la pubblicazione del prospetto è stata la Consob. Verificando che le integrazioni fatte da Unipol al prospetto fossero in linea con quanto richiesto, l'authority ha scoperto che qualcosa non andava nel capitolo relativo ai patti parasociah con cui alcune banche, tra cui Bpi, avevano sottoscritto opzioni eh acquisto a favore di Unipol. Bene, le azioni Bnl accreditate a Bpi (l'l,670Z0 di via Veneto) che erano oggetto del patto non sono in realtà nella disponibilità della ex Bipielle. Bpi, dopo l'ok della Consob del 31 agosto, «ha comunicato per le vie brevi», rivelano da Unipol, l'esistenza «di impegni contrattuah tra la medesima e Deutsche Bank». Impegni che Bpi giustifica stipulati «al solo fine di migliorare il profilo della propria liquidità». In pratica Lodi ha utilizzato 50 milioni di titoli Bnl destinati a Unipol in un'operazione di «equity swap», contratti derivati, con Deutsche Bank, che ora ha materialmente in mano la partecipazione. La Consob a questo punto punto ha voluto vederci più chiaro, tanto che, due giorni fa, ha convocato esponenti di Bpi e Unipol per avere spiegazioni in merito. Ieri sono arrivati i comunicati di entrambe le società. «Preso atto di tah impegni contrattuah - scrive Unipol - sono state richieste a Bpi accurate valutazioni tese a verificare la rispondenza tra gh impegni assunti» dalla banca e «l'effettiva disponibilità della partecipazione». A questo compito sarà chiamata anche la Consob. Quindi «Unipol attenderà l'esito di dette verifiche prima di provvedere alla pubblicazione del documento d'offerta», con conseguente nuovo slittamento, e si riserva «di valutare le eventuali iniziative da intraprendersi per assicurare la più opportuna tutela deh'offerta pubblica». Nel contempo Bpi si difende. Spiega che la banca ha facoltà di risolvere il contratto derivato (che ad oggetto anche 10 milioni di Rcs) «anticipatamente», «in qualsiasi momento» e «con un solo giorno di preavviso», riacquistando in tal modo «la piena proprietà delle azioni». Un'operazione che può avvenire anche attraverso uno scambio dei titoli Bnl con altre azioni quotate. Per Consorte, invece, l'unica buona notizia di ieri è giunta dall'Antitrust. Secondo l'authority presieduta da Antonio Catricalà, l'operazione «non determina un rafforzamento di posizione dominante nei mercati interessati». L'Antitrust non ha ravvisato problemi né sul fronte del risparmio gestito («la concentrazione non è in grado di modificarne l'assetto strutturale») né su quello assicurativo. «La concentrazione - si legge nella nota a corredo del via libera comporterà esclusivamente il consolidamento a livello di gruppo di una relazione produttiva e distributiva che già si realizza tramite Bnl Vita». Fuori dall'operazione, anche ai fini della concorrenza, il Monte dei Paschi di Siena. Quanto all'altro fronte caldo, quello Antonveneta, la trattativa per vendere il 29,40Zo di Bpi sequestrato dalla magistratura milanese ad Abn Amro si avvia ormai alle strette finali. Non essendosi palesa- to alcun interesse di altri istituti, i colloqui tra gh advisor (Rothschild e Lehman Brothers per Abn, Dresdner e Lazard per Lodi) procedono a ritmi serrati. Gh olandesi sono così )ronti ad acquistare il 29,40Zo della )anca a 26,50 per azione, senza alcun sportello veneto in contropartita, come invece era nei desiderata di Lodi. Una soluzione che, una volta ottenuti gli ok di Banca d'Italia e Consob (che devono decidere anche sulla sorte delle due offerte lodigiane congelate su Antonveneta), troverebbe pochi ostacoli anche in procura e presso il custode giudiziale dei titoh sotto sequestro, l'avvocato Emanuele Rimini. Bpi però in serata ha frenato sull'accordo spiegando come la questione sia «di competenza esclusiva del consigho che ad oggi non ha assunto alcuna deliberazione in proposito». La Borsa però crede nell'accordo imminente tanto che ieri il titolo lodigiano è balzato del 3,920Zo, a 8,162 euro. l'idejsitikit . dell'offerta per via Veneto L'OFFERTA AGLI AZIONISTI BNL 0mA L'ESBORSO PREVISTO miliardi di euro L'AUMENTO DI CAPITALE miliardi di euro ■. " 896 milioni già :; versati in confo ' ìe -i. futuro aumento : f à di capitale S^ " 200 milioni di euro» |- di.mezzi propri ;:»'l fi .P.SOO "milioni I ^ di euro liberabih * o max 1,4 miliardi i .,, di euro; 'ss ■emissione di prestiti^ Subordinati e/o ^ - ^- - altri finanziamérìiti.^ -~: lunga.sca^enz^ f^* Consorte, ad dell'Unipol

Persone citate: Antonio Catricalà, Consorte, Emanuele Rimini, Gianpiero Fiorani, Giovanni Consorte, Lazard, Rothschild

Luoghi citati: Lodi, Milano, Siena, Unipol