Jet sulle case in Indonesia Salvi in quindici, 149 morti

Jet sulle case in Indonesia Salvi in quindici, 149 morti INCIDENTI AEREI E IL SETTIMO SCHIANTO IN UN MESE Jet sulle case in Indonesia Salvi in quindici, 149 morti GIAKARTA Un altro schianto, il settimo in un mese, nell'estate nera della aviazione civile. Il teatro della sciagura questa volta è Medan, terza città indonesiana, a nord dell'isola di Sumatra. Un Boeing 737-200 della Mandala Airlines, una compagnia low-cost, è precipitato ieri mattina su un complesso residenziale. Il veivolo trasportava 117 passeggeri: 15 di loro si sono miracolosamente salvati. Ma lo schianto, le cui cause sono ancora ignote (sembra escluso l'attentato), ha ucciso anche 47 persone che si trovavano a terra. Bilancio totale, 149 vittime. Tragedia nella tragedia: Medan è la principale base per gli aiuti umanitari alle zone colpite dallo tsunami del dicembre scoreo. L'incidente è accaduto alle 9.40 locali, le 4.40 in Italia. Il Boeing, diretto a Giakarta, è appena decollato dall'aeroporto di Polonia. A bordo del veivolo ci sono anche due alti responsabili amministrativi, diretti nella capitale per incontrare il presidente Susilo Bambang Yudho. Non arriveranno mai. Il Boeing precipita subito dopo il decollo, 500 metri più avanti dell'aeroporto, contro alcuni edifici. In un primo momento, il ministro dei Trasporti Hatta Radjasa aveva escluso la possibilità che vi fossero dei sopravvissuti. Ma prima la compagnia aerea, poi il govematore di Sumatra hanno precisato che 15 vite si erano salvate. Drammatiche le immagini trasmesse dalle tv locali. In una sequenza agghiacciante mostrano i rottami dell'aereo, ma anche auto, biciclette e abitazioni in fiamme e un denso fumo nero che si alza dalla zona. Un intero quartiere completamente devastato e i pompieri a lottare con gli idranti per spegnere le fiamme. Quindi la telecamera si sposta e spia i corpi, ormai senza vita, di alcuni abitanti del complesso residenziale. «Si tratta chiaramente di una grande tragedia», ha commentato il ministro Radjasa. Dopo le immagini, arrivano le parole a raccontare la sciagura. Un testimone dice che, prima dello schianto, il pUota ha tentato un atterraggio di fortuna su una vicina arteria stradale molto'trafficata. «L'aereo è piombato sulle auto e sulle moto che viaggiavano sull'autostrada a quattro corsie» afferma padre John Paul Tarizan, uno dei missionari che risiedono in zona. E ancora: «Ho visto una ragazzina travolta sul suo motorino. I pezzi del velivolo erano sparsi ovunque e coprivano un'area piuttosto vasta». «Sono arrivato 10 minuti dopo l'incidente - riferisce un giornalista locale -. Dappertutto corpi carbonizzati: uno spettacolo terrificante. Una decina di case sono bruciate assieme a cinque o sei minibus. L'aereo è ridotto in pezzi, riusciamo solo a vedere la coda». I sette incidenti in un appena mese, a partire dallo schianto del 2 agosto in Canada, non possono che allarmare i turisti dei cieli. Siamo lontani dai 186 incidenti del 1996, ma l'estate 2005 ha già fatto oltre 450 vittime.'Sott'accusa le compagnie a basso costo: la corsa per rendere i prezzi sempre più popolari costringe a vistosi tagli nelle spese. A volte a scapito della sicurezza, specie se ad essere sacrificati sono manutenzione e addestramento dei piloti la Mandala Airlines, controllata al 9007o dalle forze armate, è stata fondata nel 1969 ed è una delle tante low-cost che volano sul vasto arcipelago indonesiano. Da 5 anni deve tuttavia competere in un mercato affollato di vettori a basso costo. La flotta è composta da un Boeing 727-200, undici 737-200 (il dodicesimo era quello schiantatosi) e due 737-400. L'azienda fa parte di un cartello nazionale che permette ai passeggeri di usare lo stesso biglietto per tutte le aderenti. II Boeing 737 (soprannominato «porcellino» per la fusoliera tozza) è il modello di aereo commerciale più richiesto nel mondo. Ed è anche uno dei più sicuri, ma il 2005 si sta rivelando il suo anno nero. Nell'ultimo decennio ne erano caduti infatti solo 15, ma dall'inizio di quest'anno siamo già a quota quattro. In una conferenza stampa a Giakarta, subito dopo la tragedia, un funzionario della Mandala ha detto che l'aereo aveva 25 anni e che il suo ritiro era previsto nel 2016. Nel giugno scorso era stato revisionato. Il ministro degli Esteri Gianfranco Fini ha inviato un messaggio di cordoglio al collega indonesiano Hassan Wirayuda. Non è la prima volta che Medan, nell'Indonesia settentrionale, è colpita da una tragedia aerea: nel 1997 fu teatro del più grave incidente della storia dell'Indonesia. Un Airbus 300-B4 si schiantò contro una collina e morirono tutte le 234 persone a bordo. le.st.j LASOAGURA La rotta prevista Medan - Jakarta ^^ ^SÌ~-^v\ X : : Titìellafeà: ^x y Isola ^ dìSumatr Oceano ìatòfàp&t&rss'#2 indiano " *' ^^U r La carcassa del Boeing 737 precipitato a Medan, in Indonesia

Persone citate: Bambang, Gianfranco Fini, Hassan Wirayuda, Hatta, John Paul

Luoghi citati: Canada, Giakarta, Indonesia, Italia, Polonia