Ricovero d'urgenza per Chirac

Ricovero d'urgenza per Chirac «EPISODIO VASCOLARE» Ricovero d'urgenza per Chirac Paolo Romani PARIGI Jacques Chirac fuori combattimento per una settimana, forse più. Il settantaduenne presidente francese è stato ricoverato d'urgenza, venerdì sera, all'ospedale militare «Val de Gràce» di Parigi in seguito a quello che i medici hanno definito «un beve incidente vascolare cerebrale». Il ricovero è stato deciso quando il medico personale di Chirac ha constatato che il paziente soffriva di disturbi della vista. La vita del presidente neogollista non è in pericolo, ma il periodo di osservazione in ospedale durerà almeno una settimana, il tempo necessario per procedere agh esami clinici (Tac, risonanza magnetica, ecc.). H presidente è comunque in grado di parlare: ieri pomeriggio ha ricevuto la visita del segretario generale della presidenza, con il quale ha avuto un colloquio «di lavoro». E in serata è venuto a trovarlo il primo ministro Dominique de Villepin, rientrato precipitosamente in aereo da La Baule, dove partecipava a un seminario del partito neogollista Ump. Tutti gh impegni presidenziali in agenda per la prossima settimana (in particolare il viaggio a Rheinsberg in Germania, martedì, per un summit franco-tedesco) sono stati annullati. Ieri pomeriggio, i medici hanno pubbhcato un primo comunicato nel quale si assicura che il disturbo alla vista dovrebbe scomparire nel giro di pochi giomi. Resta un interrogativo: Chirac sarà ancora in grado eh esercitare pienamente le sue funzioni? La Francia non ha dimenticato i precedenti del gollista Georges Pompidou e del socialista Frangois Mitterrand: entrambi si erano gravemente ammalati nel corso del rispettivi mandati, ma avevano mantenuto un ferreo segreto sulla gravità delle rispettive condizioni di salute. Del precedente di Mitterrand non si è scordato neppure Frangois Hollande, segretario generale del partito socialista, il quale, dopo aver augurato a Chirac un rapido ristabilimento, ha ricordato ai medici e ai collaboratori del presidente il «dovere di trasparenza» perché «i francesi hanno il diritto di conoscere la verità sulla salute del capo deUo Stato». Ieri, il professor Bernard Debré, l'urologo che aveva curato Mitterrandper il cancro alla prostata, ha voluto trasmettere qualche raccomandazione a Chirac: ((Deve rallentare i suoi carichi di lavoro e smettere, per sempre, di viaggiare in aereo a causa degh sbalzi di pressione». Ma si è anche mostrato rassicurante: secondo lui, il problema vascolare che ha causato i disturbi alla vista sarebbe «un allarme i cui effetti scompaiono nel 99 per cento dei casi». Resa nota nel primo pomeriggio di ieri (ossia più di 12 ore dopo il ricovero), la notizia ha provocato l'effetto di una bomba nel microcosmo politico francese. Prima di tutto perché, a parte una sordità incipiente (infortunio banale per im uomo della sua età) il presidente neogollista sembrava godere fino a ieri di una salute di ferro: aveva smesso di fumare parecchi anni fa, ma era sempre rimasto amante della buona tavola. E soprattutto perché l'incidente vascolare e il ricovero coincidono con il seminario organizzato in questo fine settimana dalTUmp, la principale formazione (centrodestra) dell'attuale coalizione di governo. Non è un mistero che tra Villepin e il ministro degh Interni Nicolas Sarkozy sia in corso una sotterranea guerra di successione: entrambi puntano all'Eliseo quando scadrà, nel 2007, il secondo mandato presidenziale di Chirac. Quest'ultimo non ha mai voluto svelare le proprie intenzioni circa un'eventuale terzo mandato, ma ora l'allarme vascolare potrebbe cambiare le carte e convincerlo a non ricandidarsi. Il che lascerebbe finalmente via libera alla corsa all'Eliseo, alle ambizioni degh «amici-nemici» Sarkozy e Villepin e alla loro lotta fratricida. Il presidente francese Jacques Chirac

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