Il cellulare diventa stereo con telefonate quasi gratis di Anna Masera

Il cellulare diventa stereo con telefonate quasi gratis NOVITÀ' D'AUTUNNO LE OFFERTE DI SETTEMBRE DELLE AZIENDE DI TELEFONIA SUI SERVIZI A VALORE AGGIUNTO Il cellulare diventa stereo con telefonate quasi gratis Alleanza Apple-Motorola e «Volp» anche da portatile Anna Masera Finita l'estate 2005, esattamente a dieci anni dalla nascita della cosiddetta' Web Economy (la prima Net company quotata in Borsa fu Netscape nell'agosto '95), Internet continua a sorprendere e a sfornare novità. Eccone due che mantengono la promessa di convergenza tra telefonia, elettronica di consumo e personal computer: arriva il telefonino con le cuffie per ascoltare tutta la musica che si vuole scaricata dal Web in qualità stereo. E, dopo il Volp su telefonia fissa, arriva il Volp mobile: cioè le telefonate via Internet sui cellulari, che promettono di abbattere anche le bollette dei telefonini. Una rivoluzione a cui gli operatori si preparano da tempo, per mantenere i profitti con nuove offerte di servizi a valore aggiunto: videogiochi, tv, ma soprattutto musica. Ieri le indiscrezioni su Internet davano la notizia per certa: Apple Computer e Motorola la settimana prossima annunceranno un nuovo telefonino che integrerà le funzioni di cellulare all'iPod, il lettore portatile di musica digitale. Grazie a un apposito software per trasferire al cellulare la musica scaricata dal portale musicale iTunes su Internet attraverso il pc, basterà aggiungere le cuffiette al telefonino e si potrà ascoltare tutta la musica che si vorrà, ad alta qualità stereo. «Per gli amanti della musica che telefonano, non avrà più senso possedere due oggetti separati, il cellulare e il lettore musicale diventano un'unica cosa» commenta un analista della Ovum. Tutti i maggiori produttori di telefonini hanno in catalogo apparecchi capaci di riprodurre brani musicali, è un'evoluzione naturale per i cellulari, ormai diventati piccoli potenti personal computer. Ma Motorola si avvantaggia del grande successo dell'iPod: la Apple con la piattaforma web iTunes ha superato in due anni e mezzo i 500 milioni di canzoni vendute. In compenso, la società guidata da Steve Jobs deve risolvere un contenzioso con le major musicali, che hanno chiesto di rivedere gli accordi di vendita portando al rialzo i prezzi dagli attuali 99 centesimi per canzone ad almeno 1,49 dollari. Ma la sfida di Internet è particolarmente alta per gh operatori mobili da quando una settimana fa una piccola azienda Usa di softwafe, iSkoot, ha rilasciato il secondo software disponibile in Rete per chiamare da cellulare via Internet, usando la connessione a banda larga del pc e quindi spendendo meno rispetto a ima chiamata tra cellulari. «L'offerta è interessante soprattutto per chiamate intemazionali: conta, almeno in Italia, un bacino di più di 11 milioni di stranieri regolari che potrebbero trovare in questa modalità di chiamata all'estero una concreta forma di risparmio» osserva Lele Dainesi, che fa parte di ThinkTel (www. thinktel.org), un nuovo osservatorio sul futuro delle telecomu- nicazioni fondato a Milano ai primi di luglio. In realtà tutti cercano di ridurre la bolletta telefonica (fissa e mobile) mensile. Secondo una recente ricerca dell'Ocse, in Europa le telefonate da cellulare superano quelle da telefono fisso. Se Skype e Google Talk hanno rivoluzionato il modo di comunicare via voce per milioni di persone da postazione fissa, a novità è che adesso si potrà farlo anche da postazione mobile: la stessa Google Talk è infatti già utilizzabile anche su cellulari grazie a programmi appositi come Symbian (con i telefonini TipicMe). I primi a permettere il Volp da cellulare quest'estate erano stati a giugno i norvegesi di IpDrum, con chiamate dal pc via Skype al cellulare e viceversa. Il funzionamento è simile ai sistemi per il trasferimento di chiamata: si collega il computer di casa contemporaneamente a Internet e alla carta Sim del telefonino. La telefonata dal cellulare viene instradata sul programma per il Volp (che sia Skype o Google Talk o altro), sia per le chiamate in entrata che per le chiamate in uscita. Si pagherà così una chiamata locale: il tratto dal cellulare al pc dotato di Sim, ma alle tariffe basse classiche di telefonate locali; il resto della telefonata viaggia su protocollo Internet (Ip), quindi gratis. C'è un terzo software di Volp per cellulari, non in commercio ma testato da alcuni internauti appassionati, che si chiama Jajah Mobile: per usarlo è sufficiente avere un telefonino dotato di browser Web e un collegamento a Internet per iscriversi al servizio. In poco la versione di prova ha fatto il giro del mondo online. Ci sono ancora diversi problemi da risolvere. Innanzitutto quello di poter assicurare connessioni stabili e sicure. La complessità della situazione è resa tanto più intricata quanto più varie sono le risposte delle aziende di telecomunicazioni. Che devono ancora decidere che posizione prendere rispetto allo scaricamento di video e musica da Internet: per esempio un operatore di un Paese può offrire servizi in altri Paesi e questo mette in concorrenza i sistemi di regolamentazione e può indurre a nuove forme di concertazione intemazionale. Ma a sbarrare la strada al Volp su cellulare potrebbero esserci anche i governi. Perché la voce via Internet, che nella maggior parte dei casi viaggia criptata, è più complessa da intercettare rispetto alle tradizionah conversazioni telefoniche e potrebbe ostacolare le intercettazioni telefoniche - la maggior parte delle quali si compiono sui telefonini - per la lotta alla criminalità organizzata. Per i consumatori c'è una certezza: la strada ormai è segnata, telefonare presto - costerà molto meno. anna.masera@lastampa.it Per mantenere gli urtili gli operatori sfornano nuove integrazioni con la voce: musica, giochi e televisione II fondatore della Apple, Steve Jobs, con il suo iPod

Persone citate: Apple Computer, Lele Dainesi, Steve Jobs

Luoghi citati: Europa, Italia, Milano, Usa