Lodi chiede troppo agli olandesi Più lontana l'intèsa su Padova

Lodi chiede troppo agli olandesi Più lontana l'intèsa su Padova TRATTATIVE IL NODO DEGLI SPORTELLI E IL PREZZO SULLA QUOTA SEQUESTRATA Lodi chiede troppo agli olandesi Più lontana l'intèsa su Padova retroscena FRANCESCO SPINI MILANO Incontri e contatti continui, L'ultimo, nel pomeriggio di ie- ri. Ma le posizioni di Abn Amro e di Banca popolare italiana restano ancora molto distanti sui destini della quota del 29,5 per cento di Banca Antonvene- ta in mano all'ex Bipielle e posta sotto sequestro dalla ma- gistraturamilanese. - Anche ieri gli advisor delle due parti - Rothschild e Leh- man Brothers per gli olandesi, LazardeDresdnerperilodigia- ni - hanno archiviato la riunio- ne con un nulla di fatto, defi- nendola diplomaticamente, co- me si fa in questi casi, (dnterlo- cutoria». In buona sostanzaAbn Amro sarebbe rimasta sul- le posizioni già espresse al pri- mo incontro: è disposta ad acquistare il pacchetto Bpi più quello dei suoi alleati (in tmto il 40 per cento dell'istituto padovano) a 26,50 euro per azione, lo stesso prezzo che gli olandesi avevano off erto ai tem- pi della loro Opa. Dall'altra parte del tavolo, Bpi invece sarebbe ben felice di liquidare la quota al prezzo offerto da Amsterdam, ma chiede per sé almeno 250 sportelli della rete Antonveneta, quale uscita ono- revole dalla partita. Sportelli che Abn Amro non sarebbe però disposta a cedere. Due posizioni quasi inconci liabih, insomma, con un assoluto muro contro muro, tanto che quella in corso non sareb be nemmeno una vera e pro pria trattativa, piuttosto un continuo sondaggio sulle possi- bilità che ima delle due parti - sospinta anche da eventi ester- ni alla natura puramente finan- ziaria del problema, come ad esempio nuove mosse da parte (^ei magistrati - sia disposta a capitolare. In realtà BPÌ' clle lla già ufficialmente informato il mer- cat0 ^ «concreto interesse» di istituti di credito nazionali e intemazionali ad acquisire la quota, punta ancora sull'accor do-sorpresa che escluda la solu zione olandese. Dopo il «no» di Banca Intesa, formalizzato sa bato scorso a Rimini dall'ammi nistratore delegato Corrado Par sera, l'interesse sarebbe da ricercarsi all'estero. Inoltre la banca guidata da Giorgio Olmo (subentrato a Gianpiero Fiorani, sospeso dai magistrati dalla carica di am- ministratore delegato) non sa- rebbe neppure disposta, pur di ottenere gli sportelli, a patteg- giare sul prezzo. Se i lodigiani abbassassero le pretese al di sotto dei 26,50 euro, correreb- bero dei rischi di contestazio- ni da parte di azionisti che prima contavano sull'offerta di Fiorani. Qualora l'Opa obbligatoria di Bpi a 24,47 euro - attualmen- te sospesa da Consob e dalla Banca d'Italia insieme all'Opas volontaria - dovesse essere bloccata definitivamente an- che da una sola delle authority, Lodi potrebbe ritrovarsi con uno scenario scomodo. Con un prezzo massimo d'acquisto in- feriore, per Abn Amro scende- rebbe anche il prezzo (calcolato matematicamente, come preve- de la legM) dell'Opa obbligato- ria (gli olandesi supererebbero la soglia critica del 30 per cento di Antonveneta) cui la banca di Amsterdam sarebbe tenuta, an- che al di sotto dei 24,47 euro messi in campo da Lodi. Uno scenario che Bpi punterebbe ad evitare. Per il momento, molto resta appeso alle decisioni della magi- stratura, la quale non avrebbe fin da ora alcun problema, a quanto risulta, nel disseque- strare le azioni lodigiane, pur- che la soluzione trovata da Lodi non coinvolga alcun ex alleato (anche solo finanziario) di Fiorani. In particolare imagi- strati vogliono evitare qualsia- si sospetto che dietro la cessio ne si nasconda una nuova alle anza che dal loro punto di vista non chiuderebbe U caso, II resto rimane legato a quan to verrà deciso dalle authority che, proprio in questi giorni stanno studiando se esistano i presupposti per far proseguire le due offerte lodigiane messe nel freezer. Se Bankitalia - da quanto si evince dalle rassicura zioni del govematore Antonio Fazio al Cicr - giudica positiva mente la situazione di Bpi quan t0 a coefficienti patrimoniali anche nel caso la cessione delle «minorities» dovesse risultare fittizia, in Consob potrebbero giudicare quest'ultimo aspetto problematico ai fini della cor rettezza del prospetto. Un esa me che la Consob, alle prese con la bozza di prospetto dei l'Opa di Unipoi su Bnl (il cui verdetto sarà reso noto oggi), riprenderà a ritmi serrati a partire da domani. ^jmn li niinwn v-'ill.lU, Il iiUUVU arY^rv^inÌcfrair.rc» aU 'Il111 llbUdLUlt; /-jpjpnptn ' UclcydLU, ^«n Tfl inìo roHoro ^. . .... i a p~ j ^T-^l L.d D^JI Lei La nn arrnrHn A c:nrnrpc:3 Ul, dLLUIUU c,.:)UIHlr.r?. rnn i in ìctiti rfn (-u'' u" IjULULU {ntprna^nnalp II litri I Id^lUI Idlc

Persone citate: Antonio Fazio, Corrado Par, Fiorani, Gianpiero Fiorani, Giorgio Olmo, Rothschild

Luoghi citati: Amsterdam, Bnl, Lodi, Milano, Padova, Rimini, Unipoi