La Guarda di Finanza negli uffici di Ricucci

La Guarda di Finanza negli uffici di Ricucci IfJNCriiESTA SUL RISIKO ACQUISITI DOCUMENTI ALLA MACISTE, LA SOCIETÀ DELL'IMMOBILIARISTA ROMANO INDAGATO PER AGGIOTAGGIO E INSIDER TRADING La Guarda di Finanza negli uffici di Ricucci Visitate anche le sedi di Gnutti e della ex Lodi: si esamina la cessione di quote di minoranza MILANO I settimanali di gossip non si sono dimenticati di lui tutta l'estate: ogni numero un servi- zio con foto, in barca e a terra; ma di lui, Stefano Ricucci, non si sono dimóaucati neppu- re i magistrati che hanno invece deciso di fotografare. al miscrocopio, le sue attività, E ieri gli uomini del nucleo speciale di polizia valutaria della Finanza sono andati in trasferta a Roma, alla sede della Magiste, la sua società; che Ricucci ama ripetere esse- re proprio solo sua e dei suoi genitori, Matteo e Gina (Ma. Gi. e Ste, come Stefano). Sarà di famiglia, ma dovreb- be pur rispettare la legge e così ieri, su ordine delle procu- ra di Milano, i finanzieri han- no ordinato alla Magiste di esibire documentazione della società, già iscritta nel regi- stro degli indagati come perso- na giuridica e sospettata di aver violato la legge 231- sulla responsabilità oggettiva. In particolare non avrebbe predi- sposto i modelli organizzativi adatti a prevenire proprio quei reati per cui Ricucci - sospeso dalle cariche per due mesi - è indagato: aggiotag- gio, insider trading e ostacolo all'attività degli organi di vigi- lanza. I pm milanesi, Eugenio Fu- sco e Giulia Perrotti, tornati al lavoro a pieno ritmo, non si sono dimenticati neppure di Emilio Gnutti - giusto ieri sospeso, in base all'ordinanza del gip Forleo, anche dalle cariche nel Monte dei Paschi di Siena. iVelle sue società GP Finanziaria ed Earchimede gli uomini della Finanza hanno esibito un decreto di seque- stro di documenti, firmato dai pm. Nel decreto si cita esplicita- mente il provvedimento della Banca d'Italia datato 30 lu- glio: quello che sospendeva Fautorizzazione all'Opa di Bpi su Antonveneta, inzial- mente concessa. Da ciò si deduce che a dare nuovo im pulso all'inchiesta della magi stratura milanese sono state proprio le carte trovate dagli ispettori di Bankitalia, in par ticolare quelle sui contratti riguardanti la cessione di quo te di minoranza, Lo stesso decreto di seque stro è stato presentato anche alla sede della Banca Popolare Italiana, a Lodi, oggetto di ima nuova «visita» dei finan zieri. Ma la giornata di iudóigini era tutt'altro che firuta per- che fino a sera, a J'aUzzo di Giustizia, i pm hanno aiterro- gato due testimoni. Il primo, Ferdinando Luigi Belloni, è il responsabile dei l'area crediti della Bpi: l'area, cioè, da cui i magistrati sospet tano siano partiti finanzia menti ai sottoscrittori dell'au mento di capitale della banca sLcssa; quel miliardo e mezzo necessario a riequilibrare i coefficienti patrimoniali in vi- ^f^Lo sopratutto n ^S^^L^tl; S^J^ttS- gSardXbS g^e^so^Tve^are - secondo la definizione dei pm milanesi - il «trait d'union tra la Bpi e l'organo di vigilanza» durante la trattativa sull'Opa per Antonveneta. Un ruolo chiave che emerge anche dal le telefonate intercettate tra i protagonisti della vicenda, E'sul contenuto delle inter cettazioni, nonché sulle opera zioni riguardanti le quote di minoranza, che si sono incen- trate le domande dei pm. Sono state cinque ore di interroga- torio in un clima piuttosto teso, tanto che nei corridoi della procura rimbombavano le voci. E a un certo punto si è sentito chiaro e netto il pm Fusco gridare: «Lei non può dire menzogne». Clima dunque teso, ma alla fine D'Amico, che era entrato come testimone nella stanza dei pm, tale è rimasto: per ora l'elenco degli indagati è co- munque rimasto inalterato, Ma non è escluso che a breve possa ancora allungarsi, con funzionari e con «sottoscritto- ri» che sono stati finanziati dalla banca. Ir. m.] Interrogatori fino a sera Sentito anche D'Amico, stretto collaboratore di Fiorani: ai momento è considerato testimone La Finanza ieri ha sequestrato documenti nella sede della Magiste

Luoghi citati: Antonveneta, Lodi, Milano, Roma, Siena