L'Inter passa il turno a porte chiuse e ora vuole giocare sempre fuori casa di Roberto Beccantini

L'Inter passa il turno a porte chiuse e ora vuole giocare sempre fuori casa PARI CON LO SHAKHTAR BATTUTO ALL'ANDATA. RESTANO ALTRE 3 PARTITE DA DISPUTARE NELLO STADIO VUOTO L'Inter passa il turno a porte chiuse e ora vuole giocare sempre fuori casa Roberto Beccantini MILANO Non c'era nessuno, e forse per questo c'era poca Inter, il nummo indispensabile per tenere a bada lo Sbaktbar di Lucescu e timbrare la qualificazione alla Champions League, dopo Juventus e Milan, ammesse di «diritto», e nella scia dell'ubriacante Udinese di martedì sera. Da Recoba a Belano, un gol a testa e giù il sipario. E adesso l'Inter cerca un altro palco, preferisce scontare il resto deba squalifica in modo diverso: giocare all'estero entrambe le partite e devolvere in beneficenza l'incasso. Il 2-0 dell' andata e l'assenza del pubblico hanno condizionato la partita, riducendola a un tamburello sordo e grigio. Jubo Cesar fra i pab, Pizarro e Veron coppia part time : impossibile giudicarli, in una cornice del genere, e con stimob piallati dalla pancia piena e da serbatoi, magari, bisognosi di un rabbocco. Sarà per un'altra volta. Giocare a porte chiuse significa aprire la mente sino a spingerla a immaginare un rumore che non esiste, uno stadio che non c'è. Ci sono passati la Juventus, il Beai (contro il Napob di Maradona, addirittura), la Roma, la Lazio. Il Bemabeu deserto sembrava una Cattedrale scarr ificata, con i giocatori spettatori di se stessi. Per San Suo, è la prima volta. Fuori, il maxiscbermo e un po' di cagnara. Dentro, due striscioni - «Curva Nord», «Ti amo» e un silenzio solcato da cori vaganti. Rispetto a sabato. Mancini avvicenda Toldo, Favalb, Ze Maria e Martins con Jubo Cesar, Wome, Solari e Recoba. Tutti bardati di Inter, in tribuna, da Moratti a Troncbetti Provera. E tutti in piedi al gol di Recoba. Succede dopo un pugno di minuti, a suggello di un grottesco ping-pong al limite dell'area, protagonisti Hubscbman e i suoi giannizzeri. Il sinistro dell'uruguagio è un cbiodo cbe buca la sagoma du Lastuvka. In queste circostanze, alzi la mano obi non avrebbe vogba di concedersi al- meno ima doccia in corsa. L'Inter la alza subito. Mancini sprona Adriano («corri, non cammina- rè»), Veron mulina i taccbetti addosso a Hubscbman, J.Zanetti- Stankovic, a destra, e Wome-So- lari, a sinistra, non si sporgono più di tanto dal davanzale, Cam- Masso dosa il proverbiale furore (è dura, da solo), Materazzi e Cordoba si occupano di Brandao e Marica. Già minaccioso in av- vio - cross di Rats, zampata di Elano - lo Sbaktbar cavalca i vuoti, di territorio e di pressing, c^e ^ avversari, satolli, gb lasciano. Matuzalem, cbe a Donetsk si era nascosto in periferia, è Più v™0' ed Elano la pedina cbe, ondeggiando fra le linee, crea più problemi a una squadra distratta, o cr/nunque leziosa, n pareggio riassume, fedelmente, ^ coraggio forzato degb uni e l'agiatezza pomposa degb altri, Da un passaggio sbadiguante di Adriano, nasce un bbtz cbe Mari¬ ca, tallonato da Materazzi, trasforma in un assist cbe Elano raccogbe dal discbetto, neancbe fosse un rigore. E Jubo Cesar? Battezza molto, blocca una «telefonata» del rognoso Tynosbcuk, ordinaria amministrazione. Sono le partite di Recoba, queste. Non a caso, Moratti si è infilato la sua maglia. Alla ripresa. Mancini bcenzia l'ombra di Stankovic e, come a Torino, affianca Pizarro a Veron. Il cileno più indietro, l'argentino più avanti e Recoba, alla Martins, estemo destro d'emergenza. Per provarci, lo Sbaktbar ci prova. Donetsk ba miniere cbe non si possono trasportare in campo. Brandao e Marica propiziano gb inserimenti di Elano. Pregevole il contributo di Rat, al quale Jubo Cesar smorza un sinistro obbligato, visto l'angolo di sparo. Llnter sa cosa può capitare, a furia di arretrare e offrire pretesti ai dirimpettai. E così, all'improvviso, ricama un'azione de•*na de'ìr sua argenteria, Pizarro, tacco ui P^coba, doppio tiro di Solari, doppia parata di Lastukva. Adriano girovaga in pantofole. Lucescu richiama Elano, il migbore, e propone Jadson: una mossa giustificabile soltanto da un acciacco ballerino. E' cbiaro cbe l'acquario fustiga i cuori. L'Inter dovrà farci l'abitudine. La attendono ancora tre traversate nel deserto. Materazzi ne combina una delle sue: affetta Jadson e si becca un giabo cbe poteva essere rosso. La partita si trascina come un maratoneta ansimante. Biebk rileva Marica, calato; Ze Maria subentra a Veron, e l'Inter toma al 4-4-2. Adriano ba un guizzo, ma Mancini aveva già deciso di risparmiarne la dinamite. Tocca a Cruz. Sorprende il bilancio degb ammoniti: quattro a zero per l'Inter (Veron, Solari, Materazzi, Pizarro). Un segno, anebe questo, di una notte strana, vuota nelle teste e sulle gradinate. Domenica, campionato. Inter-Treviso. Bandiere al vento. Ugole in calore. Cbe vogba, ragazzi. Prnno^a nrnwnratnriPi r'^.P^ ^ H.^ ™^ ^ ^ HJ Oanrini .^... Y..^ .,r. .:. rnn+rn i in imniantri .~"!."'~.™^ 11^™! 11^-.!-.^: i jci l^d i[Jt:llaiUII. ernntar^ la cni lalif ira Jv.UliLdicld ^UdlllILd ajj'Qctorn oHnoarc» ^!v^^lr.^..^'|^,.'::. j/jr^-I™ jl Uirif ^ ' nlLdi-sU III Ucllcl ILtfl IZd Moratti e tronchetti in tribuna bardati di nerazzurro Il patron con la maglia di Recoba, che segna Champions IJEAGUE OGGI I SORTEGGI Monaco (Fra) *Panathmaikos (Gre) Debrecen (Ung) Vlllarreal (Spa) Rangers Glasgow (Sco) **Bruges(Bei) UDINESE Thunisvi) | Betis Siviglia (Spa) | Wisla Cracovia (Poi) | Manchester. Utd. (ing) | Everton(ing) | Anorthosis (Cip) | Vàlerenga (Nor) | Sporting Lisbona (Por) | Malmò(Sve) | **Arlmedia Oratisi. (Svk) Partizan (Ser) I Steaua Bucarest (Rom) Bosenborg (Nor) 1 Rapid Vienna (Aut) | Cska Sofìa (Bui) | BrandbyM I Anderlecht(Bei) | Basilea (Svi) I ShakhtarDonetskiRus) Lokomotiv Mosca (Rus) Liverpool (Ing) Ajax(Oia) Slavia Praga ir. ceca) Brema (Ger) INTER Andata 1-0 3-1 3-0 1-2 1-2 1-0 0-1 0-1 0-0 1-1 1-1 1-3 2-2 2-1 2-1 0-2 IN NERETTO LE QUALIFICATE "dopo i tempi supplementari "dopo i rigori Ammesse direttamente alla fase a gironi (dal 13-14 settembre al 6-7 dicembre, sorteggio il ZS agosto a Montecarlo): Barcellona, Real Madrid ISpa); Chelsea, Arssnal (Ing); JUVENTUS, MILAN; Bayem Monaco, Schaike 04 (Ger); Olympìque Lione, Iflla (Fra); Benfica, Porto (Por); Olympiakos (Gre); Psv Eindhoven (Ola); Spana Praga (Rap. Ceca); Fenarbahfe (Tur) /J^ ■^ (4-4-2) 4| (4-3-1-2) j* Julio Cesar sv, J. Lastuvka 6, Srna Zanettl 6, Cordo- 6, Ubschman 6, ba 6,5, Materazzi Lewandowski 6, 6,5, Wome 6, Rat 6,5, Duljaj 6 Stankovic 5,5 (V (41' st Fernanst Pizarro 6), Ve- dlnho sv), Tynoron 6 (28' 2e Ma- shcuk 6,5, Matuzarla sv) Cambiasso lem 6, Elano 6,5 6,5, Solari 5,5, (20'st Jadson, sv), Adriano 5,5 (36' st Brandao 5,5, MarlCruz sv), Recoba ca 6 (26' st Bielik, 6. sv), AII.Mancini5. Ail. Lucescu 6. Arbitro: Fandel (Germania) 7. Retl: pt 12'Recoba, 25'Belano. AmmonHI: Veron, Solari, Materazzi, Pizarro. I patron Massimo Moratti e Marco Tronchetti Provera; tifosi eccellenti nello stadio vuoto