Un prestanome per Antonveneta

Un prestanome per Antonveneta ILRISIKO BANCARIO MANCAVANO ALL'APPELLO 600 MILA AZIONI. SONO DI UN IMPRENDITORE NON INDAGATO Un prestanome per Antonveneta MILANO Spunta un altro imprenditore lombardo, mai comparso prima d'ora nell'inchiesta dei magistrati milanesi, nelle indagini sull'intricata vicenda Antonveneta. Tutto nasce dalle verifiche dei pm Eugenio Fusco e Giuba Perrotti: in seguito a controlli successivi, gli inquirenti si sono accorti che al sequestro del 400Zo dei titoli Antonveneta in mano a Bpi e alleati convalidato lo scorso 26 luglio dal Gip Clementina Forleo mancavano all'appello 600 mila azioni. Azioni che solo nei giorni scorsi la Guardia di Finanza ha rintracciato in un dossier titoli riconducibile all'imprenditore, la cui posizione è al vaglio dei magistrati m? ihe non sarebbe ancora stato is crii to nel registro degli indagati. I titoli in questione sono il frutto della conversione, effettuata il 20 luglio, di obbligazioni possedute per la gran parte da Abn Amro e per il 20Zo dalla Banca popolare italiana allora ancora sotto la guida di Gianpiero Fiorani, poi sospeso dalla carica di amministratore delegato. Ma questa quota di Bpi il 27 luglio, ovvero il giorno successivo al sequestro disposto dal Gip, è stata misteriosamente girata sul conto dell'imprenditore, di fatto occultandola alla magistratura. La quale sta vagliando la posizione dell'uomo, lavorando su due ipotesi. La prima è che questo sia un soggetto da aggiungere ai diciotto correntisti Bpi finora indagati che, grazie a prestiti della stessa banca, hanno acquistato titoli della ex popolare padovana. L'altra ipotesi è che 1 imprendi¬ tore sia semplicemente un prestanome e quindi una sponda della banca lodigiana. Per i magistrati, a partire dalla prossima settimana, il lavoro sarà intenso anche per fare chiarezza sulle operazioni legate al rafforzamento dei coefficienti patrimoniali dell'ex popolare di Lodi volto ad ottenere il via libera della Banca d'Italia alla scalata sull'istituto padovano. In particolare saranno al vaglio degli inquirenti le cessioni delle quote di minoranza per verificare se queste siano state o meno fittizie, in quanto accompagnate da contratti derivati e da opzioni put. Intanto sul fronte più squisitamente finanziario a Lodi si continua a lavorare sulle ipotesi di cessione della propria quota in banca Antonveneta. Mentre proseguono gli incontri serrati tra esponenti della banca e gli advisor finanziari (Lazard e Dresdner), il consiglio di amministrazione che dovrebbe fare il punto della situazione e conside- rare le vie più percorribili d'uscita dalla partita lodigiana è stato rimandato a non prima della metà della settimana prossima, tra mercoledì e giovedì. Prima infatti i vertici di Bpi, con alla testa l'amministratore delegato Giorgio Olmo, dovranno meontrarsi con esponenti della Banca d'Italia e con la Consob. In tali occasioni verrà discussa la situazione patrimo- niale della banca, su cui le due authority hanno rifocalizzato l'attenzione con nuove ispezio- ni, che potrebbero portare alla revoca delle autorizzazioni date a suo tempo per assumere il controllo della banca padovana e quindi delle due Opa oggi sospese. Anche gli altri alleati di Lodi nella partita Antonveneta starebbero pensando di cedere il loro pacchetto, seguendo le orme di quanto deciderà Bpi. Nel frattempo sull'altro fronte caldo, quello di Bnl, Unipol dovrebbe consegnare solo nel corso della prossima settimana la documentazione richiesta due giorni fa dall'Antitrust sui rapporti in Finsoe, la finanzia- ria che controlla la compagnia bolognese, tra la finanziaria della coop, Hohno, e il Monte dei Paschi di Siena. Secondo indiscrezioni, la compagnia presieduta da Giovanni Consorte avrebbe previsto già nei patti parasodali stipulati lo scorso 18 luglio uno scambio di parteci pazioni tra acquirente e acquisi ta. In particolare sarebbe con templata la vendita di Unipol Banca a Bnl e l'acquisto dall'isii tuto di via Veneto del 50% di Bnl Vita di cui Unipol possiede già l'altro 50. lr.m.] Potrebbe aver fatto da copertura alle operazioni della ex Pop Lodi Unipoi sotto la lente Metà del ramo vita Bnl potrebbe essere girata alla società di Consorte . . ■ . 0 y ■ yCan1 Mate La sede della Banca Antonveneta. L'istituto è ancora nella bufera

Persone citate: Clementina Forleo, Consorte, Eugenio Fusco, Gianpiero Fiorani, Giorgio Olmo, Giovanni Consorte, Lazard, Perrotti

Luoghi citati: Lodi, Milano, Siena