Com'è spericolato lo show di Karl Marx

Com'è spericolato lo show di Karl Marx Com'è spericolato lo show di Karl Marx Paolo Collo JUAN Goytisolo (Barcellona, 1931) è uno di quegb autori - nel nostro caso di lingua spagnola - tanto bravi e pluripremiati, quanto, ahimè, di poco, pochissimo successo presso il pubbbco itabano. E si trova, per così dire, in buona, anzi ottima compagnia. Basti pensare ab'indifferenza dei lettori nostrani nei confronti di un gigante come Juan Benet, di Alvaro Bombo, di Jubo Llamazares, di Juan Carlos Onetti, di Antonio Soler, tanto per fare i primi nomi che vengono aba mente (ma la bsta sarebbe assai più lunga...). E non è neppure che, come altri, venga ignorato o non venga pubbbcato: nel 2004 sono infatti usciti due suoi titob, b geniale, bellissimo Le settimane del giardino da Einaudi e Oltre il sipario da L'ancora del Mediterraneo che ora, con la sigla Cargo, pubblica Karl Marx Show. Ha affermato l'autorevolissimoMondeDiplomatique: «Juan Goytisolo è il più grande scrittore spagnolo, e con Karl Marx Show ci offre un romanzo pieno di umorismo e di saggezza, che mescola sapientemente Swift a Cervantes»; e l'altrettanto autorevole Guardian: «Un romanzo divertente e spericolato sul mondo come spettacolo». Si, saggezza, e tanta cultura, e umorismo. Ma anche genialità visionaria, sovrapposizione di stib e di scritture, grandissima ironia e corrosivo humor. Il tutto in una storia impossibile e paradossale che vede Karl Marx - attenzione, b libro è stato pubbbcato nel 1993, esattamente a cento anni daba morte del filosofo di Treviri - ancora vivo e vegeto partecipare abe vicende d'oggidì. Un ritratto di famiglia dipinto sul fondale deba storia, o megbo, un pezzo di storia raccontata attraverso una famiglia. Con, sopra tutti, un Marx - «l'analisi marxista del capitalismo resta valida. Ma le previsioni sub'awenire, la filosofia deba storia sono da buttare» ha recentemente detto l'autore spagnolo - che assiste al crollo deba sua ideologia e al disprezzo del suo pensiero sul finire del secolo XX, anche attraverso l'arrivo di una grande nave «con cabine di lusso, fumaioli, radar, antenne, ponte di comando» davanti a un'elegante spiaggia dell'Adriatico. «Guarda, Carlo, che bel transatlaticol» , gb fa la moghe Jenny von Westphalen in itabano r. il richiamo felliniano è evidente - indicando un bastimento da cui scenderanno ventimila albanesi in fuga e decisi a raggiungere il Texas di J.R. e Dabas: il paradiso intravisto attraverso «l'occhio ciclopico deba televisione», grandi dimore, garage privati con un impressionante parco automobib, donne dai lunghi capelli biondi e dai seni turgidi, denaro fadle, whisky a volontà, 1' «utopia convertita in palpabbe realtà». Un libro - un romanzo? anche - geniale che mischia storia e invenzione senza soluzione di continuità; una "tragicommedia" che spiazza b lettore avvincendolo e provocandolo pagina dopo pagina; un ottimo, anche se non facbe, bisogna dirlo, modo per avvicinarsi a uno dei più pirotecnici e, nonostante l'età, alternativi autori in circolazione: «L'unico vero impegno di uno scrittore è aggiungere qualcosa all'albero della letteratura. Se poi gb capita di difendere giuste cause civib, tanto meglio». E suba quarta di copertina sta poi scritto: «Proletari di tutto il mondo, perdonatemi!». Il filosofo di Treviri ancora vivo e vegeto partecipa alle vicende d'oggidì: una storia impossibile e paradossale, piena di umorismo e di saggezza, narrata da Juan Goytisolo, fra i maggiori scrittori spagnoli Tot» «are;* Marx visto da Panebarco (da «Il grande Karl», ed.Oberon, 1983) Juan Goytisolo Karl Marx Show trad. dichiara Vighi Cargo, pp. 200, G12,50 ROMANZO

Luoghi citati: Barcellona, J.r., Texas, Treviri