Anche per Rex un giubotto antiproiettile

Anche per Rex un giubotto antiproiettile ANALOGO PROVVEDIMENTO IN SUD AFRICA E INGHILTERRA. UN'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE CHIEDE CONTO DELLO «SPRECO DI DENARO PUBBLICO» Anche per Rex un giubotto antiproiettile Il sindacato: «Prima dei cani poliziotto proteggiamo gli uomini» Lodovico Poietto Forse un giorno certe fiction sulla polizia appariranno datate anche per questa ragione. E qualcuno dirà che, nei primi Anni 2000, non c'era abbastanza attenzione per gli animali. Forse i cani poliziotto, tra quattro o cinque anni, indosseranno anche l'elmetto ed avranno un tesserino. Forse. Per ora resta il fatto che sono in arrivo i corpetti antiproiettile per i cani della Polizia di Stato. Giubbotti veri, mica roba finta, da film, in grado di salvare loro la pelle in mezzo alle sparatorie. I giubbotti degli eredi di Rex saranno corazze in Kevlar, di colore blu, in grado di smorzare la forza delle pallottole sparate da malviventi in fuga, braccati dagli agenti e dagli animali in forza ai vari reparti cinofili sparsi per il Paese, da Palermo a Torino. I primi «mantelli dell'invincibilità» per labrador e pastori tedeschi sono arrivati al centro nazionale di addestramento dei cani di Nettuno. Costo dell'operazione: 2400 e rotti euro a corazza. Comprati nel Bresciano, utilizzati una sola volta in fase di addestramento, pur facendo parte della dotazione, per ora se ne stanno appoggiati sugli scaffali, in attesa che qualcuno decida se, e quando, farli indossare agli animali. E se sia opportuno farli vestire soltanto prima di un'operazione anticrimine, in mezzo ad una strada o all'interno di un parco, oppure sia meglio costringere le povere bestie a portarsi in groppa il mantello sintetico anche mentre annusano le valigie sui tapis roulant degli aeroporti, mentre vanno a caccia di panetti di droga. E se per i cani si prospetta un futuro senza troppi rischi, gli uomini in divisa blu protestano. Franco Carta, segretario del Siulp (il più grande sindacato di poli- zia) della capitale, parla di: «Scelta assolutamente incomprensibile». E dice: «Se da un lato si presta grande attenzione alla sicurezza degli animali, dall'altro si trascura quella degli uomini». Insomma, è un problema di priorità. Perché, spiega ancora Franco Carta, «i giubbotti antiproiettile in dotazione ad alcuni reparti della polizia sono spesso troppo vecchi per essere considerati affidabili e sicuri. Qualcuno ha addirittura più di quindici anni e non è mai stato revisionato, come in¬ vece prevedono le più elementari norme di sicurezza». Il risultato è facilmente immaginabile. In un conflitto a fuoco potrebbero anche non resistere all'urto di una pallottola ed essere facilmente trapassati. E non giova al mantenimento in perfetto ordine anche il tipo di utilizzo che ne viene fatto: vengono lasciati per ore nei bagagliai delle volanti, sottoposti a sbalzi termici fortissimi: dal gelo al caldo torrido. Il risultato è che le corazze in Kevlar alla fine risulta- no molto meno sicure. «Faremo ridere tutti con i cani bardati in quel modo» insiste Carta. Il suo collega, Massimiliano Valdannini, invece parla di spreco di denaro pubblico: «Con 550 euro, un quinto del prezzo dei giubbotti dei cani, si potrebbe acquistare un giubbotto antiproiettile nuovo per gli agenti. Ricordiamoci questo: che con un milione del vecchio conio può salvare la vita ad un agente impegnato in una sparatoria». Nel dibattito sui «cani corazzati» si inserisce, ovviamente, anche chi obietta che non c'è nulla di strano in questa operazione. Che i corpetti corazzati per gli animali utilizzati in ordine pubblico sono in dotazione anche alla polizia del Sud Africa, e decine «antibullet jacket» sono stati ordinati anche dalla polizia del West Yorkshire, nel Regno Unito. Intanto la questione approderà anche alla Camera. Il 27 luglio scorso, infatti, tre deputati diessini (Pisa, Marone e Lucidi) hanno presentato un'interrogazione al ministro dell'Interno proprio su questa vicenda. Facendo proprie tutte le obiezioni del Siulp. Tornando a parlare di sicurezza degli agenti e di costi. «Noi abbiamo la copia delle fatture pagate per l'acquisto dei giubbotti per cani; abbiamo tutta la documentazione possibile su questa assurda vicenda» insistono quelli dello Siulp. Che, certo, compredono come un cane ben addestrato sia un valore per la Polizia. Ma non hanno dubbi: «La vita di un uomo vale molto di più...». Un cane poliziotto americano con II giubbotto antiproiettile

Persone citate: Bresciano, Franco Carta, Lodovico Poietto, Massimiliano Valdannini

Luoghi citati: Inghilterra, Palermo, Pisa, Regno Unito, Sud Africa, Torino