Stoiber: non voglio che sia l'Est a scegliere il cancelliere di Marina Verna

Stoiber: non voglio che sia l'Est a scegliere il cancelliere LA POLEMICA SUI TEDESCHI ORIENTALI «ELETTORI DI SECONDA CLASSE» AUMENTA LE DIFFICOLTA' PER I CRISTIANO-DEMOCRATICI Stoiber: non voglio che sia l'Est a scegliere il cancelliere Il leader bavarese in un comizio definisce «frustrati» i cittadini della ex Ddr Marina Verna corrispondente da BERLINO «Non accetto che sia l'Est a decidere chi diventerà cancelliere in Germania. Non devono essere i frustrati a determinare il futuro della Germania». Edmund Stoiber, il potente ministro-presidente Csu della Baviera che, sconfìtto da Schroeder alle scorse elezioni, ha dovuto cedere il posto di sfidante ad Angela Merkel, parla a ruota libera ad Argenbuehl, nel BadenWuerttemberg. La platea è tutta cristiano-democratica e condivide le preoccupazioni del suo uomo forte: le due ultime elezioni federali sono state vinte a Est e lì, a sei settimane dal voto, l'ultimo sondaggio dà la Cdu al 27 per cento, la Spd al 28 per cento e il nuovo partito di sinistra al 31. Il partito che a giugno aveva la vittoria in tasca è scivolato al terzo posto e sente sul collo il fiato di una sinistra che non si è mai data per vinta. Il comizio di Argenbuehl è di una settimana fa, nessuno ci avrebbe fatto caso se mercoledì sera Stoiber non si fosse ripetuto, questa volta in una birreria di Schwandorf, in Baviera. Aggiungendo una frase ancor più velenosa: «Se tutta la Germania fosse come la Baviera non avremmo nessun problema ma purtroppo la gente non è dappertutto intelligente come qua, così, come spesso succede, tocca ai più forti aiutare i più deboli». A conclusione, il pezzo forte: «Non voglio che ancora una volta le elezioni vengano decise a Est». Una radio bavarese ha mandato in onda parte del comizio ed è successo il patatrac. «Una bomba a orologeria», l'ha definita Spiegel on Ime. L'unica a stare zitta è stata proprio Angela Merkel, che viene dall'Est ma da quando Hel- mut Kohl la scelse come delfino ha fatto di tutto perché l'Ovest lo dimenticasse. Il cancelliere Schroeder ha subito dettato una dichiarazione al quotidiano di Dresda, nella quale accusa Stoiber di danneggiare il processo di unificazione tedesca: «Le sue parole alimentano le divisioni e offendono la gente che ha dovuto affrontare condizioni di vita più difficili di noi all'Ovest». Il ministro degli Esteri Joscbka Fischer, leader dei Verdi, dalle colonne del quotidiano di Lipsia ha invitato Stoiber a scusarsi con gli «Ossi»: «Il diritto di voto è uguale per tutti e fa parte della Costituzione. Anche la Cdu deve farsene una ragione». Il presidente del Bundestag, Wolfgang Thierse (Spd), uno dei pochi politici di vertice che viene dall' Est, è sbottato: «Non bisogna permettere a Stoiber di fare dei tedeschi dell'Est elettori di seconda classe». Il capogruppo socialdemocratico della Turingia ha denunciato «l'incredibile arroganza» e la capogruppo dei Verdi al Bundestag, Katrin GoeringEckardt - anche lei dell'Est - è offesissima: «Siamo un solo Paese e la politica non la decidono né i tedeschi dell'Est né i bavaresi, ma la facciamo tutti insieme. Stoiber la deve smettere di dividere la Germania. Chi vuole ricostruire il Muro, non importa dove, danneggia il futuro della Germania». Se la coalizione di governo attacca - e non aspettava altro, visto che i sondaggi le sono sfavorevoli - la Cdu è in forte imbarazzo, soprattutto nei Laender orientali dove il nuovo Partito della Sinistra le porta via gran parte di quei voti che il cancelliere Kohl era riuscito a ottenere, ma una volta sola: subito dopo la riunificazione e con il dono della parità tra il marco dell'Est e quello dell'Ovest. Il segretario generale della Csu, Markus Soeder, è corso ai ripari tentando di spiegare che i frustrati non sono gli «Ossi» in generale, ma i loro capipopolo, Gregor Gysi e Oskar Lafontaine, «che sono regolarmente scappati dalle loro responsabilità e dai loro incarichi». Stoiber ha sviluppato la sua difesa in una intervista alla Bildzeitung di ^ggi, anticipata già ieri sera: «Le mie dichiarazioni sono state fraintese. Non insulto nessuno, non ho mai parlato di gente di prima e di seconda classe, volevo solo scuotere gli elettori. Sono veramente preoccupato, vedo scarsa consapevolezza di quali sarebbero le conseguenze se Lafontaine e Gysi avessero voce in capitolo nel prossimo governo». Dall'interno della Cdu qualcuno insinua che Stoiber - politico freddo e lucido - abbia pesato le parole proprio con l'intento di indebolire Angela Merkel: se lei non ottenesse i voti per un'alleanza di governo con i liberali e dovesse ripiegare sulla «Grande Coalizione» con i socialdemocratici, lui potrebbe essere il prossimo cancelliere. Nel 2002 perse per poche migliaia di voti e questo gli ha impedito di essere ricandidato al voto del 18 settembre. Così ieri sera ha dovuto precisare che «tutta la Csu e io in prima persona lotliano per il successo dell'Unione e di Angela Merkel». Gli hanno creduto in pochi. Le ultime due elezioni federali sono state vinte nei Laender orientali e lì ora i sondaggi danno la Cdu al 270Zo per cento la Spd al 28 e il nuovo partito di sinistra al 31 LA BAVIERA A CONFRONTO CON I CINQUE LAENDER DELL'EST E LA CITTA'-STATO BERLINO 1 MECLEMBURGO 4 TUPINGIA ■POMERANIAOCC. 5 SASSONIA 2 BRANDEBURGO 6 BERUNO 3 SASSONIA-ANHAU 0OISOCCUPAZIONE PERCENTUALE BAVIERA 7,3% EST 18.60/o C) PiL I2004I MILIARDI Dl EURO BAVIERA 385,16 EST 329,57 O) TASSO DI NASCITA NATI OGN11000 ABITANTI BAVIERA 111 EST 127 0 ASPETTATIVA DI VITA UOMINI DONNE BAVIERA 76,1 81,9 EST 74,5 81,1 Q REDDITO MEDIO 120041 EURO MENSILI BAVIERA 3.993 EST 2.572 0 FESTIVITÀ' ANNUALI BAVIERA 12 EST tra 8 e 11 0 ISTRUZIONE BAVIERA 1 posto La candidata Angela Merkel con Edmund Stoiber, suo collega di partito e «rivale» per il premierato