Cara casa Cambiano gli estimi Arriva una stangata che vale un miliardo di Marco Sodano

Cara casa Cambiano gli estimi Arriva una stangata che vale un miliardo DAL PRIMO GENNAIO RIVISTA LA MAPPA DEI VALORI CATASTALI. L'ICI SI IMPENNA Cara casa Cambiano gli estimi Arriva una stangata che vale un miliardo Marco Sodano Case di ringhiera trasformate in quartierini di lusso, palazzi del centro storico decaduti, prima classificati come popolari, poi restituiti all'antico splendore. La distinzione tra vecchio e nuovo non riflette più il valore reale delle case italiane. Così dice il governo, che ora pensa di rimediare entrate per un miliardo di euro nei prossimi tre anni rivedendo i valori catastali di circa un milione di fabbricati in tutta Italia (su 35 milioni censiti). Il rincaro arriverà con le dichiarazioni fiscali (Irpef e lei) dell'anno prossimo. Salvo arretrati, dovuti dalla data della ristrutturazione in poi se le variazioni non sono state comunicate al Catasto. L'aggiornamento dei valori previsto nell'ultima Finanziaria - ha preso il via; questa settimana l'Agenzia del territorio ha compilato due circolari dedicate alla nuova mappatura. Da una parte la revisione dei valori per area (le «microzone comunali») studiata per evitare squilibrii tra i quartieri nelle città. Dall'altra l'aggiornamento della classe di singoli appartamenti che abbiar no guadagnato valore grazie a lavori di ristrutturazione. Il cambiamento sarà comunque in peggio, almeno per chi guarda la vicenda dal punto di vista del contribuente: il provvedimento chiarisce che si ritocca solo verso l'alto. Non si potrà, per esempio, allineare i valori di due rioni facendo imo sconto al più caro. Anche perché l'aggiornamento nasce dall'esigenza di dare ima boccata d'ossigeno finanziaria all'erario e, attraverso Ilei, ai CO¬ mimi. La revisione per microzone interesserà soprattutto i centri storici, che negli ultimi anni sono al centro dell'interesse del mercato immobiliare. Interi iso: lati il cui valore catastale in molti casi è inferiore a quello dei palazzi di nuova costruzione spuntati in periferia, mentre i prezzi al metro dicono il contrario. L'Agenzia ha individuato circa tremila comuni che dovranno sottoporsi al restyling dei valori catastah per microzone: s'è calcolato uno scostamento medio del 35 per cento tra gli estimi in vigore e i calcoli fatti dalle amministrazioni comunali. È già pronto un programma che consentirà agli uffici catastali, provincia per provincia, di preparare un rapporto per i comuni: i dati dovrebbero essere consegnati ai municipi entro trenta giorni. Più complicata la rassegna «porta a porta», affidata alle perizie degli ispettori catastah. Si presenteranno con tanto di tesserino, sempre su appuntamento: e non aprire la porta di casa potrebbe costare una multa da 103 euro. Gli inviati del Catasto lavoreranno per scoprire gli appartamenti che, grazie a migliorie magari sanate con il condono edUizio - meritino il passaggio da una classe catastale all'altra: nella maggioranza dei casi, da «popolare» o «economico» a «civile». Fuori città, da abitazione rurale a villino. Purché si appuri una «variazione dello stato di fatto» non denunciata al Catasto e purché il valore della casa sia aumentato del 150Zo grazie ai lavori. L'eventuale correzione scatterà dal febbraio successivo l'anno della ristrutturazione, dal primo gennaio 2005 se non si riuscisse a datare l'intervento. Nella circolare ci sono esempi chiari: peseranno la «riqualificazione dei servizi igienici» (come la realizzazione eh un nuovo bagno), l'impiego di materiah pregiati (per esempio, il rifacimento della facciata del palazzo, dell'atrio o delle scale con l'uso di marmi), la installazione di nuovi impianti: ascensore e riscaldamento autonomo. Non saranno presi in considerazione, invece, lavori eseguiti per adeguare gli impianti alla legge o per aumentare la sicurezza di un edificio, né i restauri conservativi di porzioni di fabbricato. Senza dimenticare le variazioni di destinazione d'uso: per esempio da abitazione a ufficio, oppure da una categoria esentasse a una che non lo è. Per chi passa di categoria aumenteranno tutte le imposte che pesano sul mattone: Irpef, lei, addizionali regionali e imposta di registro, ma è evidente che protagonista del cambiamento sarà l'imposta comunale sugli immobili. Dopo anni di incentivi per chi ristruttura, è arrivato il conto.

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