Estetica tour, il chirurgo sotto il chador di Francesca Paci

Estetica tour, il chirurgo sotto il chador ■v «^ DELLA BELLEZZA» E VIAGGIO TUTTO COMPRESO, LA NUOVA FRONTIERA DELLA TUNISIA Francesca Paci CHE un Paese musulmano come la Tunisia sia incoronato la Mecca della chirurgia estetica farà infuriare gh ulema della moschea di Zitouna, uno degh edifici più antichi della medina di Tunisi. Ma, halal o haram, pennessi o vietati, gh affari sono affari. E negh ultimi due anni il turismo della bellezza è diventato una delle maggiori risorse del Paese nordafricano. Almeno ottanta cliniche private accessoriate di spiaggia e resort paradisiaci lavorano a pieno regime tra le cittadine di Sidi Bou-Said e Jerba, lungo la costa mediterranea bianca e profumata d'oleandro. Gh interventi costano dal 30 al 50 per cento in meno che in Italia e il pacchetto comprende tutto: volo low cost e degenza d'ultralusso. Ovvio che su Internet, i tour operator specializzati in soggiorni tipo «vai in vacanza e tomi con un coipo nuovo», si siano moltiplicati come un virus. All'inizio i clienti erano soprattutto francesi, i colonizzatori di ieri che nella rivoluzione globale finiscono a prendere lezione d'economia dai colonizzati emancipati. Racconta il quotidiano Le Nouvel Observateur che il caso è già diventato un problema nazionale nella Ville Lumiere, dove l'Arches, l'associazione dei successi e degh insuccessi della chirurgia estetica, sta preparando le barricate. «Questo sistema si fa beffe di tutte le regole di deontologia professionale», denunciano i sindacati dei chirurghi plastici. Ma i francesi non sembrano curarsene e i pionieri del settore, come Estetika tour, vantano già una media di 500 persone m lista d'attesa. A ruota, il trend ha contagiato l'Italia. La Tunisia dista appena 50 minuti di volo da Roma e, nonostante la paura dei charter a prezzi stracciati, la prospettiva d'un naso alla Angelina Johe per soh 2500 euro, soggiorno a 5 stelle compreso, resta un'offerta decisamente allettante per chi crede nella resurrezione estetica del corpo. La strada per la Mecca della bellezza passa da Internet. E' qui che le agenzie propagandano soluzioni per le tasche più mal ridotte, lipoaspirazione generale a 2500 euro, 3500 per un lifting completo, con meno di duemila euro i medici assicurano una ricrescita dei capelli perduti che neppure al centro specialistico di Ferrara frequentato da Silvio Berlusconi. Addome, labbra, palpebre, zigomi, mento, glutei. A scorrere il listino online ci sono tante possibilità da far gola all'americana Cindy Jackson, la Barbie vivente che con 38 interventi plastici è entrata due anni fa nel Guinness dei primati. Quale sia il risultato finale è testimoniato solo dalle fotografie pubblicate online, della serie prima e dopo la cura. La maggior parte dei chirurghi tunisini hanno studiato in Francia o negh Stati Uniti e, per ora, nessun paziente risulta essersi svegliato dall'operazione scontento del nuovo aspetto. Qualcuna ha lamentato un seno troppo in alto o una coscia diversa dall'altra, ma ha creduto alla spiegazione dell'» asimmetria naturale del corpo». Certo, presto o tardi le femministe tunisine come Sìhem Bensedrine cominceranno a denunciare che l'emancipazione delle donne non coincide certo con un paio di tette da copertina. Ma questa, per i businessman, è roba da femministe appunto, ulema e romanzieri. Chissà che questi Club Mediterranee della beUezza non suggeriscano agli scrittori locali storie iperrealiste alla Chuck Palahniuk. La memorabile scena di film tratto dal suo romanzo Fight Club, in cui Edward Norton e Brad Pitt s'intrufolano in una clinica di chirurgia plastica per rubare il grasso aspirato dalle cosce delle ricche signore e rivenderlo alle stesse sotto forma di pregiato sapone, è la più citata nei forum tunisini del «The Fight Clubfanlistmg». Ottanta cliniche private con resort paradisiaci A dispetto dei divieti della religione Una spiaggia della costa tunisina Estetica tour, il chirurgo sotto il chador

Persone citate: Brad Pitt, Chuck Palahniuk, Cindy Jackson, Edward Norton, Nouvel, Silvio Berlusconi, Ville Lumiere, Zitouna