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Unico indizio, un brandello di pantaloni TROVATO IN CAMPAGNA. NELLE RICERCHE ORA INTERVIENE LA FORESTALE Unico indizio, un brandello di pantaloni I coniugi scomparsi a Brescia: dalla casa mancano tre pistole Lodovico Poletto BRESCIA Tre pistole sparite e un brandello di pantaloni da uomo trovato in mezzo alla campagna: riparte da qui la ricerca dei coniugi scomparsi sabato 30 luglio dalla villetta in via Ugolini, a Brescia. E non è cosa di poco conto. Perché quelle tre pistole volatilizzate dall'appartamento abitato dalla coppia, tingono ancor di più di giallo tutta questa storia. Che fine hanno fatto quelle armi? E chi le ha prese? Sono stati Aldo e Luisa Donegani, prima di chiudersi alle spalle il portoncino di legno di noce, oppure sono state rubate da qualcuno? Ieri pomeriggio gh investigatori della scientifica dei carabinieri sono ritornati nella villetta. I tecnici si sono infilati per l'ennesima volta le tute bianche e hanno ripassato al setaccio la casa: cucina, camera da letto, soggiorno, tinello, garage. Cerca¬ vano tracce di quelle tre pistole. Negli archivi dell'Anna, infatti, ne risultano denunciate cinque. In casa ne sono state trovate soltanto due. Per maggior sicurezza sono andati a ispezionare il giardino della villetta accanto a quella dei Donegani, al numero 17 di via Ugolini. In questo periodo è un cantiere edile, delle tre armi nessuna traccia. Intanto i quaranta volontari del gruppo «Leonessa» della Protezione civile avevano ripreso a pattughare, con i cani, le colhne e la campagna attorno alla città: dal lago della Fantasma alle colline coltivate a vigneto cu Franciacorta, passando per Cellatica e tutti i paesi attorno. Nel pomeriggio è stato trovato un brandello di un paio di calzoni da uomo. Sono appartenuti ad Aldo Donegani? I carabinieri hanno affidato quel grosso pezzo di stoffa ai tecnici. Se ci sono tracce utili per risolvere il mistero della coppia scomparsa ver¬ ranno rilevate dagli specialisti del Ris di Parma. Ma è soltanto una speranza. Anche la Forestale è stata mobilitata: da oggi è di loro competenza passare al setaccio l'intero territorio della provincia bresciana, andando a perlustrare gh scampoli di territorio meno conosciuti e più impervi. «Tutto è ancora possibile», si limita a dire il procuratore della Repubblica di Brescia, Giancarlo Tarquini, che, prima delle 20, ha convocato un ennesimo vertice al secondo piano della procura, con carabinieri, vigili del fuoco, guardia di Finanza. Il cui compito, in questo momento, è di stabilire se il patrimonio della famiglia Donegani è stato intaccato, e se dal giorno della loro sparizione ci sono stati prelievi o pagamenti con carte di credito. E un tentativo. L'ennesimo in queste giornate di ricerche e indagini, per ora infruttuose.