Niente casa, tanto andrebbe a un immigrato

Niente casa, tanto andrebbe a un immigrato A SONCINO IL COMUNE LEGHISTA NON ASSEGNA GLI ALLOGGI POPOLARI: FINIREBBERO A EXTRACOMUNITARI Niente casa, tanto andrebbe a un immigrato Manuela Sasso MILANO I loro nomi occupano i primi posti della graduatoria per l'assegnazione delle case popolari di Soncino, piccolo paese del Cremasco, ma sei famìglie di immigrati non metteranno mai piede negli appartamenti che pure spetterebbero loro di diritto, fi motivo? ((Nella distribuzione delle case popolari ci sembra più giusto favorire gli italiani che sono nati qui e sgobbano dalla mattina alla sera», dice Francesco Pedretti, sindaco leghista del paese che guida una giunta al potere da meno di un anno. A rendere ancora più esplicito l'orientamento dell'amministrazione ci ha pensato Giuseppe Gozzi, attuale assessore al Commercio: «Non mettere¬ mo sul mercato i sei appartamenti delle nuove case popolari, perché verrebbero assegnate ad altrettante famiglie extracomunitarie. Pensiamo invece di venderle per fare cassa e acquistare l'immobile dell'ex ospedale di Santo Spirito». La giunta, comunque, prenderà una decisione definitiva solo a settembre, con buona pace degli immigrati ai primi posti della graduatoria, quattro indiani e due marocchini, die pure hanno, come i propri familiari, la residenza a Soncino, il permesso di soggiorno valido e lavorano nelle aziende agricole delle zona. H caso scoppia alcune settimane fa, quando l'opposizione del consiglio comunale del paese settemila anime, tra cui 400 immigrati -, denuncia per bocca di Franco Occhi, ex assessore ai Lavori Pubblici, il ritardo nel completamento di una palazzina alla periferia di Soncino, che avrebbe fatto slittare la data dell'assegnazione di sei appartamenti. La nota del centro sinistra fa accelerare le pratiche per la conclusione dei lavori - gli allacciamenti di luce, acqua e gas e una strada di collegamento alla via principale - e per la distribuzione degli alloggi. I funzionari del Comune che si occupano delle abitazioni popolari fanno il punto e sottopongono a Gozzi le graduatorie per ufficializzare l'assegnazione negli appartamenti. Per l'assessore, però, ciò che è scritto nella lista è uno smacco per gli abitanti del paese: su 34 famiglie iscritte solo dieci sono italiane e per di più occupa¬ no un posto in graduatoria più svantaggioso rispetto agli immigrati. La questione, per gli assessori leghisti dell'amministrazione, diventa anche politica. Così Gozzi dopo essersi consultato con il sindaco Pedretti, annuncia che gli appartamenti saranno messi in vendita e che il ricavato servirà per acquistare l'ex ospedale di Santo Spirito. La struttura, aggiunge Pedretti, sarà utilizzata per ampliare la casa di riposo di Soncino, progetto che è stato «uno dei cavalli di battaglia della nostra campagna elettorale» e per cui è necessario recuperare finanziamenti. Solo un appartamento non sarà venduto e rimarrà a esposizione del Comune: sarà assegnato temporaneamente alle famiglie che rimangono senza un tetto. Del resto, ribatte Pedretti a chi gli chiede cosa farà se gli immigrati decideranno di rivolgersi al giudice, «mi dicono i funzionari comunali che l'amministrazione può disporre di quegli alloggi come vuole», senza rendere conto, quindi, agli iscritti in graduatoria. Significa, in sostanza, che una eventuale battaglia legale delle famiglie straniere in lista per gli alloggi popolari sarà lunga e impegnativa. Eppure il primo cittadino rifiuta l'accusa di discriminazione e assicura «di interpretare il sentire generale». Poi ribadisce il concetto: «Noi trattiamo tutti allo stesso modo» e spiega che anche l'italiano che occupava il primo posto in graduatoria dovrà fare a meno della casa ((perché gli appartamenti di via Marzani sono troppo grandi per ima persona che vive da sola». «Ci sono italiani - si difende il sindaco - che vivono in condizioni disagiate ma per orgoglio lo nascondono. Chi le tutela queste persone?».

Persone citate: Francesco Pedretti, Franco Occhi, Giuseppe Gozzi, Manuela Sasso, Pedretti

Luoghi citati: Milano, Soncino