L'Italia cala l'asso in prima mano di Giorgio Barberis

L'Italia cala l'asso in prima mano MONDIALI DI ATLETICA A HELSINKI GRANDI SPERANZE AZZURRE NELLA GIORNATA DI APERTURA. IN PALIO ANCHE LE MEDAGLIE DEL PESO MASCHILE E DE110 MILA FEMMINILI L'Italia cala l'asso in prima mano pNella 20 chilometri di marcia Brugnetti cerca di ripetere l'impresa delle Olimpiadi di Atene Giorgio Barberis inviato ad HELSINKI Toccherà a un ventottenne delle Samoa Occidentab, tale Shaka Sola, il primo atto ufficiale della decima edizione dei campionati mondiab di atletica: il sorteggio vuole che sia lui a effettuare il primo lancio nella qualificazione del peso che aprirà le gare. Con quel lancio Sola uscirà per pochi attimi dall'anonimato in cui ragionevolmente ricadrà subito dopo, lasciando spazio a coloro la cui partecipazione non è decubertiniana, bensì orientata a lottare per il podio. La prima giomata ci offrirà subito l'emozione degb sprinter, impegnati a non far rimpiangere il primatista del mondo Asafa Powell, uno dei tanti infortunati costretti a disertare questa rassegna iridata. Nonostante questo, non si può a priori pensare già a campionati in tono minore. I numeri sono indicativi: 1891 atleti (1051 uomini e 840 donne) in rappresentanza di 196 Paesi si contenderanno i 47 titob in pabo. Accanto ai 32 campioni di Atene, in gara ci saranno molti esponenti della nuova generazione che iniziano qui il loro percorso verso i Giochi di Pechino 2008, decisi a cercare di salire subito sul palcoscenico. E questa per alcuni di loro sarà l'occasione buona, anche se almeno nella caccia ai titob odierni - a spartirsi i pronostici sono atleti di primissimo livello, dai pesisti americani Cantwell, Nelson e Godina, alle fondiste etiopi e alla britannica Radcliffe, che vuole rifarsi della grande delusione legata alla maratona olimpica dove si fermò piangente dopo 26 km. Qui la 31 enne di Northwich non si pone limiti: oggi affronterà i diecimila dove però le sarà ben difficile avere la meglio sul quartetto di etiopi composto dalle sorelle Dibaba (Tirunesh, 20 anni, e Ejegayehu, 23), dalla Kidane (24) e dalla Adere (32, campionessa uscente). Fra nove giorni ci saranno gb amatissima 42 km per la rivincita. La gara che tuttavia maggiormente coagulerà l'itabco interesse saranno i 20 km di marcia, nei quab Ivano Brugnetti - pur non potendo sfruttare la sorpresa come all'Olimpiade - cercherà di ripetere lo splendente oro di Atene. I motivi che possono sollecitarlo sono tanti, primi fra tutti il ricordo che su queste stesse strade di Helsinki nel 1952 Pino Bordoni regalò all'Itaba un fantastico trionfo olimpico e poi il fatto che neba storia dei Mondiab mai nessuno è riuscito a centrare l'accoppiata, anche in anni diversi, nei 20 e nei 50 km. L'albevo di Antonio La Torre nel 1999 a Sivigba arrivò secondo nella 50, ma la successiva squalifica per doping - perfezionata quasi due anni dopo - del russo Skurygin gb diede un oro postumo scarsa- mente celebrato, anche se più che legittimo. Oggi c'è la possibibtà, se Ivano saprà gestire il pronostico, di centrare l'inedita doppietta. «Non togbamoci l'illusione di poter fare molto bene» è stato l'incoraggiante messaggio che il presidente federale Franco Arese ha lanciato ieri, chiedendo ai 55 atleti che compongono la squadra itabana di battersi senza remore e di onorare la partecipazione non accontentandosi del gettone di presenza. E' il «nuovo corso» deU'atletica azzurra, voluta da un ex campione diventato presidente e portata avanti da un dt, Nicola Silvaggi, che condivide appieno questa impostazione, tesa a considerare gb atleti come esseri pensanti e non soldatini che devono limitarsi a ubbidire e combattere. Lo testimonia l'ulteriore raccomandazione di Arese: «Non carichiamo questi ragazzi di eccessive responsabibtà, lasciamo che gareggino serenamente, cercando di offrire il meglio di sé. Se ci riusciranno, sarà un successo che aiuterà qualcuno a festeggiare poi in senso assoluto». «Non vogbo parlare di medagbe anche se abbiamo atleti che possono aspirare a conquistarle» aggiunge Silvaggi. E allora i nomi li azzardióuno noi: oltre a Brugnetti, ci sono Baldini nella maratona e la Martinez nel triplo. Aggiungendo poi con ottimismo Gibibsco nell'asta, la Rigando nella marcia, la staffetta maschile 4x100, ben beti per altre eventuab sorprese. Simona La Mantia e Magdelin Martinez, coppia di azzurre nel salto triplo 1 Ivano Brugnetti, nato ili0 settembre 1976 a Milano, è olimpionico nella 20 km di marcia

Luoghi citati: Arese, Atene, Helsinki, Italia, Milano, Pechino