Amazon e Gates fanno guerra alll'iPod

Amazon e Gates fanno guerra alll'iPod LA PIÙ' GRANDE BIBLIOTECA VIRTUALE DEL MONDO APRE UNA SEZIONE MUSICALE A BASSO PREZZO Amazon e Gates fanno guerra alll'iPod Steve Jobs sfida la Sony e rompe l'accordo con Hp il caso Giorgio Levi' ' . ^ ■ giochi sono aperti, la battaglia si annuncia cruenta, i contendenti non sembrano intenzionati a risparmiarsi. E' l'alba della Grande Guerra tra i giganti dell'informatica e della musica on line. Cupertino e Seattle, Apple e Windows, Steve Jobs e Bill Gates. In primo piano l'iPod, l'oggetto della rivoluzione, lo strumento che ha cambiato il panorama del mercato musicale. Il «lettore» che consente di ascoltare brani scaricati da Internet. Più di 22 milioni di iPod venduti in 2 anni, 6,16 mihoni nel primo trimestre del 2005 (4-6160Zo rispetto allo stesso periodo deh'anno scorso), 500 mihoni di canzoni scaricate da iTunes (il sito sul Web della Apple dal quale si può acquistare la musica a 99 eurocent a brano) e trasferirla sull'iPod. Lo strumento digitale che ha fatto letteralmente volare i ricavi totali (iPod e computer) del primo trimestre 2005 della Apple a 3,52 miliardi di dollari (4-750Zo rispetto al 2004). La guerra per contrastare lo strapotere dell'iPod è vecchia, ma ora sembra che lo scontro finale tra i colossi affamati di potere e soprattutto di ricavi sia imminente. Lo confermano tre notizie, apparentemente distanti tra loro. In realtà tutte e tre hanno in comune un obiettivo: frenare la corsa di Apple, costruire nuove alleanze, ritagliarsi altre ricche fette di mercato. La prima notizia: la Apple intuisce le mosse degh avversari e apre un iTunes in Giappone. In casa della Sony, nel luogo più incandescente del pianeta. Sulla sfida ai nipponici Steve Jobs, creatore e proprietario della Apple, dice: «Nello store di iTunes ci sono già molti contenuti giapponesi e altri se ne aggiungeranno nei prossimi mesi. Crediamo anche che i nostri saranno i prezzi di riferimento per l'acquisto di musica online in Giappone». I prezzi, secondo quanto comunicato dal gruppo, sono a 150 yen (circa 1,3 dollari) per gran parte del juke-box, cioè il 900Zo deUe canzoni, e 200 yen (quasi due dollari) per il residuo lO^o. Tariffe che risultano inferiori a queUe offerte dalla Sony che vende le proprie canzoni a 210 yen. Apple 150 yen, Sony 210, è molto più che una sfida commerciale. La seconda notizia: Amazon, com (la più grande libreria del mondo on line) sta puntando a ritagharsi una fetta del mercato on line della musica. A quanto si apprende dai rumors del Web gh uomini di Amazon avrebbero intercettato un movimento di Apple nei confronti di MusicNet, distributore newyorkese di musica digitale. Obiettivo Mac: acquisire MusicNet e aprire una nuova distribuzione già alla fine del 2005. Così Amazon esce allo scoperto sul proprio sito Web: «Cercasi manager per il nostro imminente servizio di musica digitale con il compito di sovraintendere a hvello globale nel settore, dai rapporti con gh artisti alle case discografiche». Questione di settimane, poi si apre un altro fronte di guerra. . La terza notizia: laHeweleUv Packard, il colosso dei computer e delle stampanti, è sul punto d'interrompere la vendita degli iPod. La decisione è legata al riposizionamento strategico del gruppo guidato da Mark Hurd, meno orientato verso la musica digitale e più rivolto a conquistare il settore delle stampanti e delle applicazioni digitali. La risoluzione dei rapporti, tuttavia, non è una grande perdita per entrambe le parti. Gli iPod venduti attraverso la rete Hp risultano, statistiche alla mano, pari al 50Zo del totale registrato dalla Apple. Dunque, non così rilevanti. In realtà il divorzio è soltanto una manovra per affilare altre armi. Hp sarebbe pronta ad invadere lo stesso mercato di Apple. L'interruzione dei rapporti sarebbe stata addirittura drammatica, dopo l'uscita da Hp di Carly Fiorina. Secondo alcuni analisti americani Apple ha imputato ad Hp di non essere stata capace di portare l'iPod fuori dal mercato americano e di non avere fatto nulla per rendere più popolare lo strumento più ambito dai teenager del pianeta. Ancora segnali di accerchiamento. Ma la guerra dei mercati è ancora nulla in confronto al regalo che Microsoft ha riservato ad Apple. Sul sito di Google Iche da qualqfe6 settimana presenta le mappe satelitari di tutti i paesi e le città del mondo) Microsoft ha sostituito gh undici moderni palazzi del quartier generale di Steve Jobs con im'ampia area di parcheggio deserta e sfuocata. Qualcosa vorrà pur dire. I DATI DELL'ASSOCIAZIONE DELLE CASE DISCOGRAFICHE y^h 100 MILA i titoli HBmÉ MILIONI i brani pubblicati nel ETtmi acquistati finora 2004, fra nuove wSàaéàM su iTunes Music uscite e ristampe i Store della Apple* IL MERCATO ETICHETTE INDIPENDENTI 28,30Zo WARNER UNIVERSAL 25.5V» fi MILIÓNI gli iPod venduti nel primo trimestre 2005: un incremento dei 6160Zo rispetto allo stesso periodo del 2004* EMI 13,40/» m; VENDITA ALBUM PER PERSONA ■■■■[;.,yy:i:: ^ ^'-:;',H'^':'# i i servizi di download di musica digitale lanciati nel 2004 quelli attivi a tutto il 2004 MILIONI! brani scaricati legalmente dal web nei primi 6 mesi del 2005 Regno Unito Norvegia APPLE FONTE: 1FPI MILIONI nei primi 6 mesi del 2004 le persone coinvolte ne l'operazione "Cucciolandia". la più vasta condotta quest'anno dalla Polizia Italiana contro la pirateria musicale Il boom delle canzoni scaricate dal Web L'Ipfi, l'associazione che riunisce le industrie discografiche di tutto il mondo, ha pubblicato il report annuale 2004. Il primo dato che salta agli occhi è la crescita inarrestabile della musica scaricata legalmente dal web (sono ormai oltre 300 i «negozi virtuali» sul modello di iTunes Music Store), mentre aumentano anche le canzoni disponibili per il download sui telefoni cellulari di terza generazione. Il mercato del disco è diviso tra le quattro multinazionali, con Universal sempre al primo posto, ma le etichette indipendenti nel complesso vendono più di ogni major. Cresce l'età media degli acquirenti di musica: il 550Zo ha oltre trent'anni. Il paese dove si vendono più album prò capite è il Regno Unito: la media annuale è di 2.9 dischi per persona, compresi anziani e bambini, [b. ruf.] i

Persone citate: Apple, Bill Gates, Carly Fiorina, Cupertino, Gates, Mark Hurd, Steve Jobs

Luoghi citati: Amazon, Apple, Giappone, Regno Unito, Regno Unito Norvegia, Seattle