- remove Attilio Luca
- remove Giuseppina Zutf
- remove Vincenzo Sabatino
- remove Eric Von Stroheim
- remove Famiglia Tarello
- remove Gigi Boccacinl
- remove Daniela Leone
- remove Grazia Viola
- remove Manuel Maria Mejias
- remove Fabrizio Pomba
- remove Luciano Mingardi
- remove Casey Kasem
- remove Laurenzano Ettore
- remove Vittorio Federico
- remove Paolo Qtierio
- remove Tonino Lauro
- remove Andrea Gotafloscia
- remove Fulvio Luciani
- remove Fagotto Angela
- remove Simone Ovide
- remove Emilio Camoraz
- remove Vincenzo Menghi
- remove Denis Carroll
- remove Piero Amedei
- remove Renato Lena
- remove Luigi Cacoeza
- remove Gazzola Ettore
- remove De Maestri Giulio
- remove Supina Loren
- remove Galifl Giuseppe
- remove Giovanni Flore Frecentese
- remove Domenico Silvestre
- remove Mohamed Saed
- remove Pietrollno Chiara
- remove Demaria Teresio
- remove Giampaolo Montali
- remove Giuseppe Iannone
- remove Carolina Palestro
- remove Marina Curcio
- remove Ciarchi Fausto Amedei
- remove Gideon Rohez
- remove Lily Fog
- remove Capoccia
- remove Gian Paolo Dalmasso
- remove Larlo Vittorio
- remove Cosimo Ventucci
- remove Begione Toscana
- remove El Hadi Thami
- remove Società Ferrovie Del Mottarone
- remove Denominazioni
- remove Unione Nazionale Avicoltura
Brutti: «Dobbiamo prima capire che cosa faceva qui da noi»
Brutti: «Dobbiamo prima capire che cosa faceva qui da noi» SECONDO IL SENATORE RESPONSABILE PER LA GIUSTIZIA DEI DS E' NECESSARIA LA SUPERPROCURA ANTITERRORISMO Brutti: «Dobbiamo prima capire che cosa faceva qui da noi» «Scotland Yard potrebbe formare con i magistrati di Roma e Milano una squadra comune di indagine» intervista ROMA Ef evidente che c'è un interesse italiano a capire bene che cosa è successo e perché. Un interesse che direi non comprimibile. Poi, certo, bisogna collaborare pienamente con le autorità inglesi. Ma il problema lo devono risolvere i magistrati attraverso gli strumenti della cooperazione giudizia¬ rrbt ria intemazionale». Il senatore Massimo Brutti, responsabile Giustizia dei Ds, non è affatto meravigliato che il terrorista anglo-etiopico Issac Hamdi sia trattenuto dalla procura di Roma. Senza svelare nulla di particolare che gli viene dal suo incarico di parlamentare addetto al controllo dei servizi segreti, Brutti lascia intendere che le indagini sulla rete di protezione che avvolgeva Issac sono in corso. E che non si può pretendere che un'inchiesta tanto dehcata si risolva in poche ore. Senatore Brutti, gli inglesi premono. Vorrebbero indietro Issac ad più presto. Il malumore dì Scotland Yard sta filtrando evidente sulla stampa britannica. «Lo capisco. Ma capisco anche che in questa primissima fase ci sia un interesse italiano a interrogarlo. E' necessario capire bene se i suoi contatti in Italia sono pericolosi oppure no. Se non ci sia una cellula terroristica di appoggio che magari si potrebbe risvegliare e mettere bombe in casa nostra. Dopodiché gli atti li potranno dare a Londra in tempi velocissimi». Il caso vuole che Issac Hamdi sia il primo a sperimentare sulla sua pelle il mandato di cattura europeo. Ovvero un'estradizione ultra-rapida in novanta giorni. Ma se poi quest'estradizione non si realizza? «Guardi, ritengo che sì possa anche fare di più: c'è una convenzione europea che prevede le squadre investigative miste. Questo mi sembra un caso perfetto per sperimentare le indagini a quattro mani». E intanto sono già tre le procure in campo: Roma, Milano e Brescia. Non sarebbe il caso di centralizzare le indagini antiterrorismo? «Sicuro. Ci vuole la Superprocura. E' dal 2001 che propongo di istituire una sezione specializzata nell'ambito della Procura nazionale antimafia. Mi sembra l'unica soluzione realistica nei tempi stretti che rimangono di qui alla fine della legislatura. Nel frattempo i magistrati si devono coordinare tra loro». A dire il vero, non sembra che le cose filino così lisce. «Al solito. E' per questo che ci vuole un organismo di coordinamento», [fra. gri.) Il senatore Massimo Brutti
Persone citate: Issac, Issac Hamdi, Massimo Brutti
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Martine inghiottita dalla notte
- Eletta miss Italia '72 Ú veneta e ha 18 anni
- La miliardaria minorenne ed il romeno i sono sposati in uno "chalet" di montagna
- Mina si sposa con il suo musicista
- L'ombra di un assassinio dietro il morto nel baule
- Chi Ú davvero Kocetov?
- Accusa di falso per il play boy
- Moser e Saronni, non copiate i dilettanti azzurri
- L'ex ricoverato di Collegno Ú stato internato nel reclusorio di Pallanza
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- 24 novembre 1986
- I'industriale insidiava i ragazzini: arrestato
- La Juventus decide stamane la formazione per Padova
- Dieci giorni fa, appena uscito dal carcere, era venuto per uccidere
- Alla ricerca di una piste par scoprire il naseondif lia
- Gli ultimi istanti di Elena
- Otto arresti, eroina sequestrata sgominata una gang di spacciatori
- Martine inghiottita dalla notte
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Grace Kelly ha pagalo
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Uccisa con ventidue coltellate
- L'orrenda visione nella sala della Banca
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy