«Vale the Bike» Rossi nella Storia di Enrico Biondi

«Vale the Bike» Rossi nella Storia■i SEJJ^RIVAOTRÌONFO DEL PESARESE ANCHE SUL CIRCUITO DI SACHSENRING «Vale the Bike» Rossi nella Storia Eguagliato il record di G p vinti da Hailwood Finale amaro per Gibernau, la resa di Biaggi Enrico Biondi inviato al SACHSENRING Una bandiera tra le mani con una scritta bella e semphce semplice: «76 Rossi, 76 Hailwood. l'm sorry Mike» (mi dispiace Mike). Il Gran Premio di Germania (con doppia partenza causata dalla caduta spettacolare ma senza conseguenze per l'americano Hopkins, disarcionato dalla sua Suzuki) è tutto in questa frase che Valentino ha voluto fosse scritta su una bandiera bianca con la quale ha fatto il giro d'onore dopo l'ennesimo successo, il 50"da quando corre nella MotoGp, il 76" appunto della carriera in appena 150 gare disputate. Numeri come macigni che consegnano definitivamente Valentino alla Storia del Motociclismo mondiale e lo fanno entrare di diritto tra i più grandi di tutti i tempi. Numeri che, da ieri, preoccupano non poco lo spagnolo Angel Nieto, secondo nella classifica di tutti i tempi con 90 Gran premi vinti in carriera e 13 titoli mondiali all'attivo. «Se questo continua così mi raggiunge di sicuro - ha scherzato Ange! -. Quasi quasi sapete che faccio? Risalgo in moto e mi rimetto a vincere qualcosa. Non si sa mai». Battute a parte, Valentino (che in griglia ha sfoderato anche una dentiera allucinante per compiacere un amico) dimostra gara dopo gara di essere il pilota perfetto sulla moto migliore. Non si può, infatti, vincere sotto il diluvio (come la settimana scorsa a Donington) e rivincere ieri sotto il sole della Sassonia se non si possiede la serenità e la consapevolezza di svolgere bene il proprio lavoro, assecondato da uno staff di tecnici di prim'ordine. E' talmente forte, Valentino, che riesce con la sola sua presenza a mandare in tilt jjjli avversari e a nascondere benissimo i problemi tecnici che a volte lo limitano. Ieri per un po' ci ha provato Hayden, il bel ragazzotto del Kentucky, vittorioso a Laguna Seca, a dargli qualche preoccu- pazione. Poi Valentino si è preso la rivincita su chi aveva osato batterlo in California e lo ha superato senza pietà, costringendolo a inseguire. Non contento, è passato a occuparsi personalmente (ora che Biaggi ha smesso di essere un problema) di Sete Gibemau, con il quale ha un conto aperto dal Gp del Qatar dello scorso anno. Perchè Valentino, proprio come le orche assassine ha una memoria mostruosa e non si dimentica dei torti subiti. Ecco quindi che, dopo averlo preso a sportellate nel primo Gp della stagione a Jerez e averne minato la fiducia in se stesso sin dalla prima gara, ha voluto ribadire il concetto giusto a metà campionato, proprio nel giorno e nel gran premio in cui sperava di dare una svolta alla stagione. Gibemau ha accennato a una fuga. Rossi si è prontamente messo alle sue spalle e lo ha lasciato sfogare. A ogni giro tracciava traiettorie strane per farsi vedere, per comunicargli il messaggio: «Sete mi vedi? Sono qui». Un lavoro al bersaglio grosso, come si direbbe nella boxe, che alla fine ha prodotto i suoi effetti: lo spagnolo ha cominciato a disunirsi, le traiettorie non erano più le stesse dei primi giri. In poche parole, la pressione di sentirsi sul collo il fiato di Valentino, è diventata insostenibile e all'inizio dell'ulti- mo giro, preoccupato di non farsi superare in una di quelle staccate mozzafiato che hanno reso famoso il Re di Tavullia, Gibemau ha tentato di giocare d'anticipo, ritardando al massimo l'entrata in curva e finendo inevitabilmente «lungo». Una decina di metri al massimo, ma un errore pagato a caro prezzo, perchè a Valentino non puoi dare nessun tipo di vantaggio, figurarsi sbagliare una curva all'inizio dell'ultimo giro. E adesso? Valentino se ne va in vacanza come tutto il motomondiale (si ricomincia a Bmo il 28 agosto) con una classifica che parla da sola: ha più del doppio dei punti dei suoi avversari e nessun traguardo gli è precluso, anche quello di vincere il titolo in Giappone, tra due Gran Premi. Del resto, alla vigilia, lo aveva detto: «Oggi i miei avversari hanno una chance, quella di battermi». Se non l'hanno sfruttata non è colpa sua. A dargli fastidio ci prova Hayden, ma alla fine Valentino strapazza chi osò batterlo sul circuito americano di Laguna Seca La corsa ai raggi x MotoGP COSI'AL TRAGUARDO 1. Rossi (Yamaha) 35,04"434 2. Gibemau (Honda) a 0,685 3. Hayden (Honda) a 0,835 4. Biaggi (Honda) a 2"365 5. Barros (Honda) a 2"855 6. Nakano (Kawasaki) a 4"557 ■7,. Melandri (Honda) a 12"269 8. Edwards (Yamaha) a 14"849 9. Capirossi (Ducati) a 23"489 10. Tamada (Honda) a 27"829 11. Roberts (Suzuki) a42,099 12. Elias (Yamaha) a47"304 LE PAGELLE Rossi Bravissimo a mettere pressione a Gibemau e a vincere sui circuito che meno ama. Adesso è diventato, come il grande Hailwood, uno degli «intramontabili» ì Hayden 10 13. Xaus (Yamaha) 14. Rolfo (Ducati) 15. Battami (Blata) a1'00"175 a~ì'07"714 a 1 giro RITIRI E CAUSE Primo via: 4" giro: Byrne, Ellison, Hoffman (caduta), 6" giro: Hopkins. Secondo via: Checa (caduta). MONDIALE PILOTI 1. Valentino Rossi (Ita) 236 2. Marco Melandri (Ita) 116 3. Sete Gibemau (Spa) 115 4. Colin Edwards (Usa) 114 113 101 101 72 65 51 Cresce bene il ragazzone del Kentucky, toma sul podio dopo la vittoria a Laguna Seca e dimostra di saper andare forte 5. Max Biaggi (Ita) 6. Alex Barros (Bra) 7. Nicky Hayden (Usa) 8. Loris Capirossi (Ita) 9. Shinya Nakano (Già) 10. Carlos Checa (Spa) Anonimo nel weekend, ha fatto una grande gara: peccato le sue partenze a rilento che fo costringono a recuperi affannosi Gibemau 0 Pensa di aver regalato la vittoria a Valentino. Non ha saputo resistere alla pressione che gli ha messo addosso il pesarese : - Melandri Ha bisogno di ripose e si vede. Dopo una partenza sprint due passi falsi (Usa e G. Bretagna) e una gara anonima ì Capifossi m II.TroyBayliss(Aus) 47 12. Makoto Tamada (Già) 42 13. Kenny Roberts Jr (Usa) 36 14. Ruben Xaus (Spa) 36 15.John Hopkins (Usa) 32 16. Toni Elias (Spa) 29 17. Olivier Jacque (Fra) 25 18.AlexHoffmann(Ger) 21 19. Roberto Rolfo (Ita) 15 20.J.V.DerGoorbergh(Ola) 12 GIRO PIÙ'VELOCE 30 Sete Gibemau in 1'23"705, media 157,883 km/h. MONDIALE COSTRUTTORI 1. Yamaha 240 4. Ducati 82 2. Honda 202 5. Suzuki 60 3. Kawasaki 93 6. Blata 5 PROSSIMA GARA GP DELLA REPUBBLICA CECA 28 AGOSTO 2005 • POLE: Sinistra • CURVE A SINISTRA: 6 • CURVE A DESTRA: 8 DIRETTA TV ITAUA 1 . EUROSPORT e LUNGHEZZA TRACCIATO: 5,403 Km ^ LARGHEZZA: 15 metri a ORARI: ORE 11 (125cc) - ORE 12,15 (250cc) - ORE 14 (MotoGp) Bello vederlo lottare con i migliori. Poi, come sempre quest'anno, Loris si è eclissato denti finti per fare il verso a un sosia inglese chea Donington aveva fifmato atrtografi ai pósto stio Il pilota perfetto sulla moto migliore Con la sua sola presenza manda in tilt gli avversari che sbagliano tutto