Raikkonen fa festa Alonso no di Stefano Mancini

Raikkonen fa festa Alonso noil DUELLO LA FERRARI DOMINA, MA CEDE ALLA MCLAREN DEL FINLANDESE Raikkonen fa festa Alonso no «Dedico qi^stosuasssoà Jenni, là mia miss preferita». Lo spagnòlo: «Stavolta la foiìuna ha aiutali? solo i miei avversari» Stefano Mancini inviato a BUDAPEST Per metà gara comanda Michael Schumacher e sembra di assistere al replay di un'altra stagione. La Ferrari numero 1 tiene dietro le McLaren e doppia Alonso. Ma è il Gran Premio di Ungheria, non di Marte, e la conclusione è scontata come in un film hollywoodiano. Vince Raikkonen, poker stagionale, 10 punti rosicchiati ad Alonso, che potrebbe ancora diventare il più giovane pirla ad aver buttato via un Mondiale già vinto. Si rompe la macchina di Montoya, e anche questo è da copione (due McLaren al traguardo, ma quando mai?): aveva il successo in tasca quando un semiasse si è rotto. Ma ecco la sorpresa: Schumacher finisce secondo. Gestisce il calo di prestazioni delle gomme che già l'aveva mandato in crisi domenica scorsa a Hockenheim e porta a casa l'ottavo risultato utile consecutivo. Altro colpo di teatro: le Renault lontane un giro e mezzo. Saltano le tabelle che Briatore Er C. avevano stilato dopo il trionfo tedesco. Zero punti Alonso, zero Fisichella. Il primo della classe ha un'attenuante: al via si è fatto coinvolgere malvolentieri in un duello con Ralf. Quello si spostava sempre più a destra e il povero Alo doveva fare lo stesso a scanso di incidenti. Spostati di un metro, spostati di due, la pista è finita. La Renault ha inforcato il cordolo e distrutto l'ala anteriore, che è volata sotto le ruote di Coulthard. Alonso è rientrato ai box per le riparazioni del caso. Quando è rientrato in gara il gruppo era già lontano e quella ungherese è pista da sorpassi quanto un'autostrada a Ferragosto. Risultato finale: 110 posto alle spalle di Fisichella e Barrichello, i due desaparecidos della domenica. La Renault ha deluso fin da venerdì. Non è riuscita a trovare gli assetti giusti, ha sbagliato la scelta delle gomme con Fisichella (che ha fatto una scelta diversa dal compagno di squadra) e pagato l'incidente di Alonso al via. Errori pesanti, soprattutto se non saranno corretti subito. La Ferrari è in crescita, ma ancora una volta con un pilota solo, quello tedesco. C'è chi più romanticamente attribuisce il risultato a questioni di cuore. Raikkonen ha festeg- giato ieri con Jenni Dahlmann, ex miss Scandinavia, il primo anno di amore. «Sì, questo sue- cesso è un regalo per lei. Però credo che le comprerò qualcos' altro» spiega con quel suo sguar- do così vitreo e inespressivo che ti viene il dubbio che davvero volesse donarle il trofeo del primo classificato. Michael Schumacher festeggerà invece oggi i primi dieci anni al fianco di Corinna. «Dove festeggere- mo? Fatti nostri. Sicuramente nonaMaranello».Alonso,inve- ce, è scapolo impenitente. A Budapest era accompagnato da un'altra Jenni, una new entry, con cui ha trascorso la serata del 24' compleanno. Distrazio- ne pericolosa. Mancano sei Gran premi alla fine. Un campionato che sem- brava finito si allunga. Ognuno ha le sue statistiche: Schumi è il pilota che ha fatto più punti nelle ultime otto corse ed è in crescita, però realisticamente ammette che non ce la farà a rimontare. Alonso riesce a dimo- strare che le sue chances sono aumentate perché ha superato le trappole di un luglio terribile aumentando il vantaggio: «So- no stato fortunato in un paio di occasioni, ora lo sono stati i miei avversari. Sono cose che succedono. L'incidente con Ralf alla prima curva? Credo che non mi abbia visto». Se la Ferrari crede ancora nel Mondiale costruttori («io voglio vincere, è l'unica cosa che mi interessa» dice Jean Todt), figu- rarsi la McLaren (-12 nella clas- sifica costruttori, -26 in quella piloti). Alonso aveva prenotato la festa a Monza, nel cuore del tifo ferrarista. Rinviata. Se ne riparlerà lontano dall'Europa, nel trittico che si preannuncia decisivo: Brasile, Cina e Giappo- ne. A favore della Renault gioca y fattore affidabilità. La McLa- ren non riesce a disputare due GP 8enza incorrere in qualche grave problema tecnico. A Hoc- kenheim si è fermato Raikko- nen (problema idraulico), ieri Montoya. Ma è anche vero che ia Renault ha perso la continui- t^ straordùiaria che sfoggiava nella prima parte della stagio- ne. Prossimo appuntamento in Turchia. Il nuovo circuito di Istanbul sarà inaugurato dalla Formula 1 il 21 agosto, al termi- ne della pausa estiva durante la quale sono vietati i test. Un'inco- gnita per tutti. Vince chi im- prowisa meglio. Tornato ai box dopo i tamponamenti del via il leader della classifica ha chiuso 110allespalle di Barrichello e Fisichella ^^-—^-^—^---^^ " " r JUlUilll A rrtmi inni io il nilnta cLUIilUllLjjUc II [JllUld rhahaittr\rùfin[\ni\ v-Ilc Ila IdLLU fJIU fJUIIU no|U | .I+j^q ^f+n rnreo |,t:11" UIL" ' |C ULLU LUIbc ppl A jn «i/ÌHonto rrocrita "u " " ' "VIUcl Ile UcbULd li finlandese Kimi Raikkonen aveva già vinto i Qp di Spagna, Morrtecarlo e del Canada il 12 giugno scoreo