Un blitz d'agosto di Bush per imporre Bolton all'Onu

Un blitz d'agosto di Bush per imporre Bolton all'Onu IL PORTAVOCE MCCLELLAN RIVELA CHE IL CAPO DELLA CASA BIANCA INTENDE IGNORARE LE CRITICHE DEI DEMOCRATICI Un blitz d'agosto di Bush per imporre Bolton all'Onu La Costituzione gli dà la facoltà di promuovere gli alti funzionari durante le vacanze del Congresso dal corrispondente da NEW YORK Al termine di cinque mesi di braccio di ferro con l'opposizione democratica il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, avrebbe deciso di nominare John Bolton come ambasciatore all'Onu sfruttando la sospensione estiva dei lavori del Congresso per evitare lo scoglio dell'ostruzionismo che ha finora impedito al Senato di votare. La Costituzione prevede che quando il Congresso è m recesso - come sarà fino al 6 settembreil presidente può nominare alti funzionari. Nel caso di Bolton ciò significa che resterà in carica all' Gnu fino all'insediamento del nuovo Congresso, nel gennaio 2007. A svelare l'intenzione del presidente è stato il portavoce Scott McClellan, spiegando che per l'amministrazione «è importante avere un ambasciatore all'Onu» in coincidenza con l'apertura dei lavoro della nuova sessione dell'Assemblea Generale die da metà settembre sarà chiamata ad affrontare lo scottante tema della riforma proposta dal Segretario generale Kofi Annan. «Ci troviamo in un momento critico - sono state le parole di McClellan - ed è importante continuare a procedere verso una riforma che comprenda ogni aspetto dell'attività dell' Gnu». Washington ha avanzato un pacchetto di idee per la nuova Gnu - il trattato anti-terrorismo, un consiglio sui diritti umani e la commissione per la ricostruzione nelle aree di crisi - e Bush vuole avere a pieno servizio Bolton al più presto, anche perché il diplomatico è uno dei migliori esperti di non proliferazione nucleare e questo tema appare destinato a tenere banco al Palazzo di vetro in ragione della persistente volontà di Teheran a non abbandonare del tutto il processo di arricchimento dell'uranio. La formale decisione di Bush, secondo fonti diplomatiche citate da «Washington Post» e «New York Times», potrebbe arrivare all'inizio della settimana, prima della partenza del presidente per il periodo di vacanze che trascorrerà nel ranch texano di Crawford. Sebbene afflitto da una popolarità in discesa - l'ultimo sondaggio della tv dm lo dà al 44 per cento, il livello più basso di sempre - a spingere Bush a rompere gli indugi su Bolton potrebbe essere il fatto di aver raccolto nelle ultime 72 ore una serie di successi a Capitol Hill. Il Congresso ha infatti approvato in rapida successione quattro leggi che stavano a cuore a Bush: l'accordo di libero commèrcio con il Centroamerica (Catta), il piano energico. gli investimenti sulle autostrade e la tutela dei costruttori di armi da fuoco da cause legali per delitti commessi con i loro prodotti. A spingere Bush ad una maggiore prudenza su Bolton è invece il consigliere per la comunicazione, Dan Bartlett, secondo cui «k decisione non è stata ancora presa». L'approccio di Bart lutt cela S timore che l'affondo di Bush sull'Gnu possa incrinare i rapporti con i democratici in vista delle audizioni per la conferma di John Roberta alla Corte Suprema. E sul fatto che i democratici riterrebbero una sfida la nomina di Bolton non sembrano esserci dubbi: 36 senatori hanno recapitato alla Casa Bianca una lettera chiedendo al presidente di non giovarsi del recesso del Congresso per designare un diplomatico daloro considerato «inadatto a rappresentare gli Stati Uniti in un'oiganizzazione multilaterale» tanto in ragione dei trascorsi che del carattere. [m. mol.j John Bolton, candidato di Bush all'Onu

Luoghi citati: Capitol Hill, Centroamerica, New York, Stati Uniti, Teheran, Washington