Usa, Basaev in tv Mosca infuriata di Anna Zafesova

Usa, Basaev in tv Mosca infuriata IL TERRORISTA CECENO NEGA LA COLPA PER BESLAN Usa, Basaev in tv Mosca infuriata Anna Zafesova «Sono un cattivo ragazzo, un bandito, un terrorista, ma non ho mai ucciso dei bambini»: mentre mezzo mondo è scosso da bombe dell'estremismo islamista, Shamil Basaev, uno dei personaggi più temibili e imprendibili dello star-system del terrorismo, è uscito in prima serata sugli schermi tv americani per negare la sua responsabilità per il massacro cu Beslan. Un apparizione che ha fatto infuriare le autorità russe che hanno convocato l'incaricato d'affari degli Usa per esprimergli la propria «indignazione». L'intervista, trasmessa dal network Abc, è stata filmata qualche giorno fa in Cecenia da Andrej Babizky, il reporter di Radio Liberty che era già stato qualche anno fa al centro di un controverso sequestro, forse da parte dei ceceni, forse da parte dei servizi russi. Impaludato in una sorta di tonaca nera, con un cappellino nero in testa, il terrorista sul quale pende una taglia di 10 milioni di dollari ha smentito la sua responsabilità per le 330 vittime della strage nella scuola di Beslan, un anno fa. «Né io, né i miei mujaheddin abbiamo mai ucciso bambini, né in Cecenia, né altrove», ha dichiarato il ceceno. Un'affermazione contraddittoria, visto che era stato lo stesso Basaev a rivendicare - e anzi raccontare con dovizia di particolari - l'impresa di Beslan. Ma /orse si tratta di un giro di parole per scaricare la responsabilità sul governo di Vladimir Putin: il capo dei ribelli ceceni infatti riconosce che il raid di Beslan puntava a «fermare la guerra coloniale che uccideva migliaia e migliaia di donne e bambini ceceni» e insiste che nuove tragedia di questo tipo saranno possibili finché non verrà fermato il «genocidio del popolo ceceno». Un'allusione forse alle voci che la mattanza a Beslan sarebbe stata scatenata dai militari russi, soprattutto da quando è venuto morì che nei dintorni della scuola assediata erano stati usati carri armati e lanciafiamme che forse avrebbero fatto crollare il tetto dell'edificio seppellendo gli ostaggi. Difesa comunque debole per un uomo che lo stesso conduttore dell'Abc ha presentato come «uno dei terroristi più ricercati del mondo, nemico principale della Russia e colpevole di centinaia di morti». Nonostante questo, la reazione di Mosca è stata furiosa: «E' come se i media russi avessero trasmesso un'intervista agli organizzatori dell'I 1 settembre», rephea una nota del ministero degli Esteri russo ricordando che gli stessi Usa hanno inserito Basaev nella lista dei terroristi intemazionali dell'Orni, «sotto il numero 49». L'incaricato d'affari americano Daniel Russell è stato convocato ufficialmente, ma ha replicato alle accuse di «doppio standard» nella lotta al terrorismo: «La linea degli Usa non è cambiata, riteniamo che Shamil Basaev sia inequivocabilmente un terrorista intemazionale», ha detto.

Persone citate: Andrej Babizky, Basaev, Daniel Russell, Radio Liberty, Shamil Basaev, Vladimir Putin

Luoghi citati: Cecenia, Mosca, Russia, Usa