Autunno caldo per l'energia

Autunno caldo per l'energia AUMENTANO LUCE (H-50Zo) E GAS ( H-30Zo). SPESA ANNUA PER FAMIGLIA: +42 EURO Autunno caldo per l'energia Giorgio Levi Stangata d'autunno all'orizzonte. Forse non una novità, ma i dati presentati dal Rie (Ricerche Industriah ed Energetiche) sui previsti aumenti di luce e gas agiteranno i sonni di molte famiglie italiane in vacanza. Secondo il Rie a partire dal primo ottobre le tariffe elettriche aumenteranno del 4-5'!6, il metano salirà del S1^ Ma non basta. Gli aumenti, conti alla mano, rischiano di portare ad un aggravio di spesa annuale per la famiglia-tipo (consumi da 225 kwh al mese e 1400 metri cubi l'anno) di 42 euro, suddivisi in un -f 14 euro perla luce e -1-28 euro per il gas. Rincari record, la stima degli esperti del Rie (che effettua proiezioni) si basa sul rialzo, nell'ultimo semestre, della componente tariffaria legata al costo dei combustibih -f^. La corsa senza freni del greggio produce i suoi primi effetti e rischia di scaricarsi sulle bollette degli utenti. Per quanto riguarda l'elettricità il metodo di aggiornamento del Rie (anche se la formula è di diffìcile applicabilità dopo l'entrata a regime della Borsa elettrica che influisce sulle medie) si basa sulle quotazioni del greggio usato per la produzione elettrica italiana negli ultimi 6 mesi. Un semestre nel quale il petrolio è volato oltre i 60 dollari al barile. Il prossimo aggiornamento terrà conto del semestre fino alla fine di agosto e la previsione di un rincaro del 4-5'Xi rappresenta una stima forse «cautelativa». Basata cioè su un'ipotesi di ripiegamento del barile a 54 dollari in media mensile, contro gli attuali 58 dollari. Gli indicatori degli analisti del greggio vanno comunque in direzione opposta. La questione aumenti passa ora nelle mani del governo. Sul gas si attendono indicazioni dalla commissione istituita dal ministro delle Attività produttive Claudio Scajola. Per l'elettrirità il governo starebbe studiando la possibilità di un intervento su altre voci non strutturali che gravano sulle tariffe elettriche. Ed in particolare la possibilità di cartolarizzare i rimborsi «CipG», quelli riconosciuti alle imprese per la produzione elettrica da fonti rinnovabili o assimilate. Che l'intervento del governo sia all'ordine del giorno lo si deduce da quanto contenuto nell'ultimo Dpef sulla difesa del potere d'acquisto delle famiglie «mediante il contenimento di alcuni costi essenziali». Come l'energia, appunto. Il dossier tariffe è ora all'esame del governo per un intervento sul contenimento costi

Persone citate: Claudio Scajola, Giorgio Levi Stangata