«Attenti, l'acqua è avvelenata»: ore di panico a Roma

«Attenti, l'acqua è avvelenata»: ore di panico a Roma FALSE NOTIZIE INVIATE VIA SMS, LA PROCURA APRE UN'INCHIESTA. IL COMUNE: L'ACQUEDOTTO E SICURO «Attenti, l'acqua è avvelenata»: ore di panico a Roma ROMA Non era un attentato preparato da terroristi per avvelenare gli abitanti di Roma; anche se qualcuno per qualche ora l'ha creduto seminando la città di sms che portavano il messaggio: «Non bere l'acqua, si dice che l'abbiano avvelenata». Firmato in alcuni casi: la Protezione civile. La voce sul presunto avvelenamento dell'acquedotto romano comincia a girare due sere fa, quando a Casal Bruciato, quartiere della capitale, gli abitanti trovano tracce di terriccio nell'acqua che scorre dai rubinetti: il gesto di un attentatore, se¬ condo le prime voci. L'allarme comincia a diffondersi la sera stessa via sms. Centinaia di telefonate arrivano al 112 e al 113, oltre che all'Acea, la società che gestisce l'acquedotto. Una radio locale raccoglie l'informazione e la rende pubblica, poco prima che la fontanella che scorre in nn angolo di palazzo Montecitorio (sede della Camera) sia chiusa. Per poco tempo, però: nel giro di poche ore cominciano le smentite. Sindaco, prefetto, assessori: tutti spiegano che si è trattato di un guasto. «L'acqua di Roma non e avvelenata - dice Dario Esposito, assessore per le politiche am¬ bientali del Comune - invito i romani a stare tranquilli, il nostro acquedotto è al sicuro». La versione è confermata dall'Acca: «Le notizie circolate in queste ore sono del tutto infondate». La società si dice sicura, ogni giorno predispone una serie di monitoraggi ventiquattro ore su ventiquattro lungo i 6500 chilometri dell'acquedotto, selezionando campioni che sono sottoposti all'analisi chimica in laboratorio. Ma il Noe, il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri, interviene ugualmente. Nel primo pomeriggio di ieri, nonostante le rassicurazioni dell'Acea, partono le indagini degli uomini dell'Arma, che, in collaborazione con i vigili del fuoco e la (vera) Protezione civile, prelevano in punti diversi dell'acquedotto dei micro-campioni che analizzano in laboratorio. Il risultato è lo stesso: l'acqua di Roma è buona, e anche se alcuni degli esami sono ancora in corso in tarda serata, i carabinieri escludono fin dal pomeriggio qualsiasi tipo di perìcolo. A questo punto, però, intervengono i magistrati, come chiede il sindaco Walter Veltroni. «La magistratura deve identificare chi ha seminato ' la notizia che ha provocato il grave allarme - dice Veltroni ai microfoni di Radio Radio in un momento di paura come questo ogni voce corre più di Michael Schumacher». E la procura si mette all'opera. Il procuratore aggiunto Italo Ormanni e il sostituto Salvatore Vitello si consultano nel pomeriggio col procuratore Giovanni Ferrara, aprendo un fascicolo contro ignoti per le false voci messe in circolazione la sera precedente. Il reato ipotizzato è quello di procurato allarme. A chiudere la questione interviene il prefetto Achille Serra: «Questa storia dell'acqua è assolutamente fasulla», [for.gu.]

Persone citate: Achille Serra, Dario Esposito, Giovanni Ferrara, Italo Ormanni, Michael Schumacher, Salvatore Vitello, Veltroni, Walter Veltroni

Luoghi citati: Roma