Anche Bankitalia blocca le azioni di Ricucci e della Lodi di Francesco Manacorda

Anche Bankitalia blocca le azioni di Ricucci e della Lodi LA PROCURA NOMINA UN CURATORE GIUDIZIALE. LODI: PRONTI AL RICORSO. LA CONSOB PRENDE TEMPO SULLA VALIDITÀ DELLE OPA Anche Bankitalia blocca le azioni di Ricucci e della Lodi Oggi l'assemblea di Antonveneta, strada spianata per gli olandesi di Abn Francesco Manacorda MILANO L'Abn Amro va alla battaglia di Padova, ma con ogni probabilità combatterà senza avversari. La mossa della Banca d'Italia - «un atto dovuto alla luce degli accertamenti della Consob», sottolineano fonti di via Nazionale - che ieri ha «sterilizzato» le quote azionarie di numerosi soci di Antonveneta tra cui la Bpi e Stefano Ricucci, già sequestrate dalla Procura di Milano, consegna di fatto l'assemblea della banca padovana che si apre stamattina all'azionista olandese. L'Abn potrà così eleggere il consiglio d'amministrazione di sua scelta pur avendo a disposizione solo il 29,92yo del capitale. Questa la soluzione considerata più probabile, ma i colpi di scena non sono esclusi. La vicenda Antonveneta ne ha riservati finora a volontà e non è impossibile che prima delle 10.30 di oggi, quando il presidente Tommaso Cartone dichiarerà aperta l'assemblea al palasport di Padova, la Bpi abbia già tentato una mossa legale in extremis. Ieri mattina la banca guidata da Gianpiero Fiorani ha convocato un consiglio d'amministrazione per inserire nel patto parasociale di cui è a capo anche la Magiste International di Ricucci - dopo che la Consob ha stabilito l'esistenza di un «concerto» tra le due società - ma al tempo stesso ha sostenuto la «correttezza del proprio operato», annunciando che «presenterà immediato ricorso nelle opportune sedi». Sono almeno tre, e tutti in movimento, i fronti che si intrecciano nell'onnai intricatissima vicenda Antonveneta. C'è la Procura di Milano che lunedì ha sequestrato le azioni della banca in mano alla Bpi di Gianpiero Fiorani, a Stefano Ricucci e a una serie di altri personaggi - Danilo Coppola, Chicco Gnutti, i tre fratelli Lonati e il direttore finanziario di Bpi Gianfranco Boni - tutti accomunati dal fatto che la Consob ha scoperto due «concerti» tra di loro tesi a conquistare in modo surrettizio il controllo dell'Antonveneta. Il secondo fronte è proprio quello della Consob che adesso potrebbe anche decidere di sospendere le due offerte - un'Opa obbligatoria da lei stessa imposta e un'Opas volontaria - che la Bpi aveva lanciato sull'Antonveneta. Infine la Banca d'Italia: accusata da più parti di essere troppo favorevole a Fiorani ora è proprio un suo provvedimento, per quanto dovuto, che potrebbe spuntare le armi di Bpi e soci. Ieri i sostituti procuratori Eugenio Fusco e Giulia Perrotti hanno nominato il custode giudiziale delle azioni sequestrate lunedì, che si avvicinano al 50l!6 del capitale Antonveneta. Lui, il professor Emanuele Rimini, dovrà dunque salvaguardare le azioni che gli sono state affidate attivandosi per l'ordinaria amministrazione e facendo riferimento alla magistratura per eventuali operazioni straordinarie. Significa anche che oggi potrà votare in assemblea a favore della lista per il cda presentata da Fiorani e soci? La risposta è no, almeno a giudicare dal fatto àie ieri sera Rimini si è recato in Procura per assumere istruzioni dai pm e che poco dopo proprio dalla Procura è arrivata la notizia della «sterilizzazione» delle azioni da parte di Bankitalia. Una mossa dettata dall'articolo 20 del Testo unico bancario che, a quanto si spiega in ambienti della Vigilanza, congela anche il diritto di voto. Bankitalia ha dunque deciso di bloccare le azioni di proprietà o nella disponibilità di tutti gli otto soggetti cui è indirizzato anche il provvedimento di sequestro dei titoli della magistratura., Poi c'è il ruolo della Consob, che al momento sembra aver scelto la strada della prudenza. Ieri, infatti, la Commissione si è riunita per esaminare anche ropportunità di sospendere una o en¬ trambe le due offerte della Bpi, proprio alla luce del grave quadro indiziario che ha spinto la Procura a chiedere il sequestro dei titoli. Ma la decisione è slittata a oggi, quando anche la Consob avrà un quadro più chiaro della situazione, alla luce delle decisioni prese a Padova. Che cosa accadrà se l'Abn vincerà davvero all'assemblea di oggi? Fatti salvi nuovi sviluppi giudiziari a favore della Bpi il quadro che si prospetta è paradossale. Un azionista di minoranza come quello olandese conquista un cda che ha tutto il diritto di restare in carica per il prossimo triennio.Exm gruppo di azionisti che - illegalmente secondo al Procura e in spregio alle regole del testo unico della Finanza "a parere della Consob hanno conquistato la maggioranza della banca si ritrovano per ora «sterilizzati» e in futuro, quando anche dovessero riacquistare la potestà sulle azioni, con un cda ((nemico». Gli scenari finanziari, dunque, restano tutti aperti e Abn alla fine potrebbe anche decidere di tornare all'attacco con una nuova offerta.

Luoghi citati: Milano, Padova, Rimini