Magnini «Phelps, non sei di un altro pianeta»

Magnini «Phelps, non sei di un altro pianeta» PARTITI I MONDIALI DI NUOTO IN ATTESA DELLE GARE IN PISCINA (DA DOMENICA 24), L'AZZURRO PREPARA IN FLORIDA LA SFIDA SU1100 STILE LIBERO Magnini «Phelps, non sei di un altro pianeta» Giulia Zotica Guardare Michael Phelps dai blocchi di partenza è diverso. Filippo Magnini lo vede sfocato attraverso occhialini appannati da voglia e condensa, lo vede di sfuggita, in equilibrio precario sopra sponde scivolose e, da lì, il campione fa meno paura. «Sarà che lo considero solo sulla mia speciahtà, i 100 stile libero, sarà che mi concentro su Montreal e isolo il resto. Insomma non sono così pazzo da dire che stiamo alla pari, ma fermi a quella distanza e a questi Mondiah non credo che stia su un altro pianeta». Si sfideranno solo il 24 luglio e Filo, come lo chiamano i suoi genitori sul sito ufficiale gestito in famiglia, non lo aspetta. In ritiro a Boca Raton, in Florida, ha occhi solo per i tempi, «l'unica bussola a pochi giorni dalla gara». Concentrato sul cronometro, ma come sì fa a tenere la testa sgombra con un Mondiale davanti? «Si deve, uno pensa solo a quello per mesi, fino a che non arriva lì, poi se lo dimentica perché l'attesa non deve trasformarsi in ossessione. Io sono sereno e rilassato, la testa sulla gara ce la metto solo quando sto seduto davanti ai blocchi». E lì che succede? A cosa pensa e a quel punto? L'ansia arriva? «No, lì si studia, si ragiona, si limano i difetti. Io sono veloce negli ultimi 50 metri eppure so che stavolta devo partire forte. Nuoto da 13 anni e l'emozione non arriva sui blocchi. Io non ho nessun rito ed evito le scaramanzie. Guardo soltanto il Eondo, l'orizzonte della piscina. Via via sparisce quello che c'è intorno e resta l'acqua». Sparisce anche Phelps? «Che vuole che le dica? Che probabilmente è il miglior nuotatore di tutte le epoche? Credo lo sia, di sicuro oggi è il migliore. Ma io mi batto con lui sui 100 stile libero e li non sono inferiore. Non mi sento inferiore a nessuno. Posso andare a medagha se nuoto come so e se poi è la giornata giusta posso pure di più. Bisogna restare sotto i 48 secondi e mezzo». Tempi, l'unico interesse di questi giorni. Lei ha il primato italiano nei 100 stile libero, un 48"74 preso agli Europei del 2004. Allora nessuno la conosceva e ha messo dietro Van Den Hoogenband, adesso tutti l'aspettano. Cosa è cambiato? «La responsabihtà. Ma a me piace. È qualcosa di concreto, solido, non un peso, piuttosto una sensazione che ti fa sentire più presente. Le aspettative non mi spaventano. Mi sono sempre allenato bene, fin da piccolo. Le medaglie mi sembrano più raggiungibili se la gente intomo a me se le aspetta. La responsabihtà ti carica. Ti dimostra che sei più di quello che eri ieri». Molto serio e concreto, tutti così nella squadra azzurra? «Questa Nazionale può permettersi molte cose, è giovane, rinnovata al 50 per cento, età media davvero bdssa, gente alla prima gara importante. Sì respira un'atmosfera diversa dagli anni scorsi e per ora non vedo agitazione». Laprevede? «Macché, scherziamo? Io mi diverto a nuotare e credo anche gh altri, altrimenti non faticherebbero così in vasca. La competizione è il momento più divertente. Se mi venisse un attacco di panico me ne tornerei a casa e chiuso. È bello stare nell'acqua». Per questo vede solo quella. Phelps è stato sbattuto in piscina dalle sorelle e lei? Se lo ricorda ìl primo tuffo? «Facevo un sacco di sport e sa, tutte le ovvietà: il nuoto fa bene, è il più completo. Non è stato amore a prima vista anche se l'ho subito privilegiato. Ricordo bene la prima gara, però, a Pesaro, ero un ragazzetto. Una bella felicità. Ogni tanto la riguardo: sì, ho tutti ì filmati, fin dal primo bagno nel cloro. Ordinati e catalogati, da quella gara alle Olimpìadi». E delle Olimpiadi oltre al reperto video che cosa è rimasto? «Ci penso poco e alla vigilia di un'altra competizione faccio proprio fatica. Non mi viene in mente. L'unicità del villaggio olimpico e certo la medagha storica nella staffetta 4X200, però ora sembra lontana quanto la prima nuotata a Pesaro». Sfocata pure l'Olimpiade? «No, impressa e custodita, ma adesso, pronti a partire per Montreal, bisogna tenere la mente vuota. La prossima immagine chiara sarà l'acqua della piscina e quando metterò a fuoco Phelps speriamo sia dietro». Primatista nazionale • •» FILO O MAGNO come è soprannominato, è nato a Pesaro il 2 febbraio 1982, geometra, nuota per la Larus nuoto di Roma (come Rosolino). Agii Europei del 20041 medaglia d'oro nei 100 stile libero e nelle staffette 4X100 e 4X200, bronzo nei 200 stile libero. Alle Olimpiadi di Atene bronzo nella staffetta 4X200. Primato italiano nei 100 stile libero con 48"74 e nd 100 in vasca corta con 47"32. intervista GLI ITALIAMI OA TENERE O'OCCHIO :pso!ino 27 anni, nei 400 stilè liberò sfida ÌHIackétt (Aùs), phelps (Usa) e rembilla (Ita) 14 luglio batterie ore 16,30; finali a mezzanotte.- Fiiippo Magnini 23àhni, 100 stile libero contro Phelps e i sudafricani Schoeman Neethling: 7 luglio tterie alle 16,30, 28 luglio finale alle taffettà X100 si maschile (nella foto Lorenzo Vtsmara, 30 anni) contro Stati Uniti e Sud Africa: A luglio atterie re 16,30; finali all'una; La staffetta 4X200 maschile (nella foto Emiliano Brembilia, 27 anni) sfida Stati Uniti e Australia: 29 luglio batterie alle 17,30 e finali alì'unà Federica Pellegrini 16 anni, nei 200 stile libero affronta molte rivali fra cui hnglese i Marshall; il 26 luglio le batterie alle 16,30; il 27 luglio finali alle 24. Alessia Filippi 18 anni, nei 400 misti affronta molte possibili protagoniste fra le quali l'americana Hoff; 31 luglio W batterie H alle 16,30, finali all'una. Giacchetti 14 anni, nel 200 farfalla :enta la sorpresa contro la polacca Jedrzeìczak: 27 luglio batterie alle17,30, 28 luglio finali alle 23. Alessio Boggiatto 26 anni, il piemontese cerca il rilahcio nei 400 misti "prenotati" dalia stella ungherese Cseh: 31 luglio batterie alle 16,30 e finali alle 24.