«Ma il vero colpevole è Tony Blair»

«Ma il vero colpevole è Tony Blair» PARLA IL REGISTA PIÙ SCOMODO D'INGHILTERRA: «QUANTI PREDICATORI DI ODIO» «Ma il vero colpevole è Tony Blair» Loach: l'annoretra un pakistano e un'irlandese salveràil mondo intervista Francesca Pad IL responsabile degli attentati di Londra «è Tony Blair con la sua criminale guerra irachena». Ken Loach, detto «il rosso» come il sindaco di Londra ma molto più lontano di Livingston dal Labour Party, partecipa alla rassegna cinematografica organizzata a Roma dal Comitato Vigne Nuove, di cui è presidente onorario. Nel suo ultimo film, «Un bacio appassionato», il popolare regista mglese racconta la storia d'amore tra un immigrato d'origine pakistana e una giovane insegnante irlandese. Una commedia a lieto fine, che descrive una società meticcia e pacificata completamente opposta a quella ad alta tensione emersa in questi giorni, dopo l'attentato a Londra. Ken Loach, lei che conosce bene le periferie di Leeds da cui provenivano i quattro presunti kamikaze, ci spiega perché un ragazzo anglopakistano in apparenza integrato e in tutto simile ai suoi protagonisti decide un giorno di far saltare tutto, il mondo in cui vive, i sogni, l'eventuale amore? «I musulmani hanno un rapporto con la loro religione molto diverso dal nostro. La sentono come parte integrante della cultura da cui provengono, anche quando sono nati a Leeds ed hanno visto la madrepatria solo in fotografia. Se mullah e imam riescono a convincere i più giovani ed infiammabili che l'islam viene sistematicamente oltraggiato dall'occidente non c'è nulla che possa contenere la loro rabbia, né una fidanzata, né la prospettiva di un posto di lavoro, né il riscatto sociale». Com'è possibile che nella Gran Bretagna del 2005 il richiamo religioso sia una sirena tanto potente? «Questo dovremmo chiederlo a Tony Blair e al suo alleato George W. Bush. I predicatori d'odio trovano terreno fertile perché l'occidente ha fatto cose terrìbili in nord Africa e in Medio Oriente. La guerra irachena è solo l'ultimo di una serie di affronti gravissimi che cominciano con l'alleanza dei governi occidentali con regimi arabi corrotti e liberticidi». Scusi, Loach, ammettiamo che ci sia una guerra in atto: sarebbe stato l'occidente a dichiararla, secondo lei? «Direi di sì. L'integralismo religioso è la risposta di chi non ha altri argomenti per replicare. Cosa dovrebbero rispondere i palestinesi, gli iracheni, gli abitanti di Falluja tanto innocenti quanto i poveri passeggeri della metropolitana di Londra? Dobbiamo interrogarci sulle cause del terrorismo, è l'unica cosa su cui sono d'accordo con Tony Blair. Ma la mia risposta è opposta: i governi occidentali sono la causa di quanto è accaduto a New York, Madrid, Londra». Eppure, Tony Blair è stato rieletto premier, nonostante l'opposizione della maggior parte degli inglesi alla guerra in Iraq. «La gente non aveva scelta. C'era forse un'alternativa? I conservatori erano un'opzione ancora peggiore. Ma fate attenzione: la società inglese è molto più avanzata dei suoi politici. Le unioni miste, la convivenza tra etnie e culture lontane, il dialogo con l'islam fuori dalle moschee, sono realtà all'ordine del giorno. Sarà l'amore tra un giovane pakistano e una coetanea irlandese, l'incontro tra ragazzi differenti, a salvare il nostro paese dalla distruzione». Molti però, anche nella comunità musulmana, denun- AuiuuiKi. aiaudu miai in # uciiuu- ciano oggi il fallimento del modello d'integrazione di cui parla. I ragazzi vanno in discoteca insieme come a Leeds, tifano le stesse squadre di cricket, ascoltano la musica made in England o in Usa, ma un giorno scoprono che l'odio è più forte dell'amore. «L'ingiustizia scava nella coscienza di questi giovani come una goccia cinese. Pian piano. Provate a mettervi nei loro panni e immaginare di vivere in una città dove siete ben inseriti e pieni di amici ma avete meno possibilità di trovare un buon impiego, due genitori che per quanto s'impegnino sono guardati sempre un po' come diversi, e magari un religioso vicino di casa che approfitta del disagio per spiegarvi che si tratta di un'aggressione globale all'islam. Ci vogliono motivazioni davvero molto forti per non cedere alla tentazione di dare un calcio a tutto». 66 i-. metropolitana Gli abitanti di Falluja sono innocenti come i poveri passeggeri della A0k éblife L'ingiu5t'zia ^w scava nella coscienza di questi giovani come la goccia cinese 99 Nell'ultimo film di Ken Loach, la storia a lieto fine di un amore multietnico