Un Nuovo Ordine per la dance

Un Nuovo Ordine per la dance T R A F F SABATO LUGLIO MAIN STAGE Un Nuovo Ordine per la dance La rivoluzionaria band nata dalle ceneri dei Joy Division suona a Torino a 19 anni dall'ultimo concerto italiano INew Order, che si esibiranno al parco della Pellerina sabato 2 lugho alle ore 21,30, nascono nel 1980 dalle ceneri del gruppo culto postpunk Joy Division, dopo il suicidio del cantante lan Curtis. Dopo alcuni singoli ispirati alle vecchie sonorità, nel 1981 entra nella band la tastierista Gillian Gilbert, e con lei sequencer e sintetizzatori, ampiamente utilizzati nel brano «Everything's Gone Green», che sposterà il sound dalle note gotiche dei Joy Diyision a quelle synth-pop che caratterizzeranno tutta la successiva produzione dei New Order. Peter Hook, Bernard Sumner, Steve Morris e Gilbert aspiravano a fondere il tecnicismo teutonico dei Kraftwerk con le ispirazioni electro beat provenienti dall'underground della Grande Mela, il risultato fu un sound molto gradito ai dance floor dei club britannici. Nel 1983 i New Order raggiunsero l'apice della carriera, con il 12" «Blue Monday», un vero capolavoro di sette minuti dove i sample della Oberheim DMX e la linea di basso prodotta dal Moog crearono l'anello di congiunzione tra la musica dance degli anni settanta e la nuova scena elettronica che avrebbe dominato i club per i venti anni successivi. Per questo motivo il mago Quincy Jones gli rese omaggio nel 1988 con un personalissimo remix. Il successivo album «Power Comiption And Lies» spalancò le porte della stagione dance, fatta di eccessi, tante droghe e registrazioni itineranti fra gli studi di Manchester e la più calda scena di Ibiza, dove si scottò un'altra band della Factory: gli Happy Mondays. Ah già! La Factory. L'etichetta dove tutto ha avuto inizio, tutto: la scena di Mad/chester, i Joy Division, i New Order, gli Happy Mondays, L'Hacienda, 24 Hour Party Peopie. I quarantenni capiranno. «Low Life» venne alla luce nell'BB, pare in una sola sessione notturna, seguito neir87 dall'antologia «Substance» contenente il singolo «True Faith», ribattezzato dai fan «quello degli schiaffi». Neir89 «Technique» e dopo quattro anni di percorsi da solisti, i New Order si riunirono per «Republic», album che non solo accompagnò l'agonia dell'Hacienda, ma segnò l'esaurirsi di un pezzo di storia della scena club britannica. Il gruppo si ricompone nel 2001, l'ultimo lavoro pubblicato è il recentissimo «Waiting For The Sirens' Cali», dell'aprile 2005. I New Order si esibiranno a Torino dopo diciannove anni dal loro ultimo concerto italiano, con una scaletta che comprende molti brani composti negli anni ottanta, da «Atmosphere» a «Love Will Tear Us Apart» a «Blue Monday». Suoni che oggi rivivono nella scena Indie Pop, con gruppi come Rapture, Ambulance LTD e Interpol composti da ragazzi che nel 1980 erano ancora nei sogni, o negli incubi, dei loro genitori, coetanei di lan Curtis. AlessandraC Un momento del concerto tenuto dai New Order a Manchester, la loro hometown

Luoghi citati: Ibiza, Manchester, Torino