Beati fra le stelle dei Punti Verdi

Beati fra le stelle dei Punti Verdi Al G I A R D I N I R E A L I E AL CENTRO Beati fra le stelle dei Punti Verdi Teatro e danza dall'I al 30 luglio: da Bill T. Jones a Cortes In scena la moderna Sibi a E isabetta Pozzi e «Zio Vanja» IAPPAIONO a Torino i Punti Verdi sotto lo slogan di un'estate all'insegna di cultura e intercultura, in programma dall' I al 30 luglio sdoppiati tra i Giardini Reali e il Centro Interculturale di corso Taranto. Tra le moltissime proposte, alta è la qualità degli spettacoli di danza e teatro e per citare qualche nome basta parlare della Bill T. Jones/Amie Zane Dance Company o di Joaquin Cortes, ma anche dell'omaggio al folklore dello storico Baliet Moiseev o della terza edizione del festival Flamenca con Cristina Hoyos e del tango delle due straordinarie compagnie argentine di Mora Godoy e Roberto Herrera, mentre il teatro ospiterà nomi come Elisabetta Pozzi e classici come «Zio Vanja» e «Il Maestro e Margherita». GIARDINI REALI. Un ritomo importante a Torino sarà quello della Bill T. Jones/Amie Zane Dance Company, in arrivo martedì e mercoledì 5 6 lliAth E any, in arrivo martedì e mercoledì 5 e 6 luglio con «Another Evening». Un evento di danza, musica e teatro quello di una delle più conosciute compagnie americane multietniche, che incorpora un testo frammentario scritto e letto da Bill T. Jones: un diario-saggio di danza che inizia con una riflessione sul contrasto tra gli assolo e i movimenti d'insieme. L'arrangiamento musicale, di Daniel Bernard Roumain, prevede interventi live di violino e voce che alternano brani recitati al flusso delle coreografie. Il calendario, coordinato dal Teatro Regio, propone poi il tango mercoledì 13 con Roberto Herrera e il 26 con la Compagnia Mora Godoy, mentre per «Flamenca» sono in arrivo domenica 17 la Compagnia Rafaela Carrasco e sabato 23 il Baliet Flamenco de An da luci a diretto dalla grandissima Cristina Hoyos. E ancora, martedì 19 e mercoledì 20 il Baliet Moiseev, che dal 1937 porta in giro per il mondo la passione per le danze popolari fondendo la spontaneità del folklore con il rigore accademico russo. Chiuderà in bellezza e virtuosismi il fuoriclasse Joaquin Cortes, il più amato danzatore di flamenco moderno che si esibirà in «Mi Soledad» il 24 luglio. CENTRO INTERCULTURALE. Curato dalla Fondazione del Teatro Stabile di Torino, il cartellone ospite del centro di corso Taranto 160 avrà una fortissima impronta interculturale e vedrà protagonista il teatro in tutte le sue forme. Per il teatro-musica in apertura arriverà venerdì 1 ', luglio alle 21,30 «Il funambolo e la luna» con Elisabetta Pozzi, ispirato al mito greco e tratto dal poemetto in nove parti di Gbiannis Ritzos con le musiche originali dal vivo di Daniele D'Angelo, dove una moderna Sibilla guida il pubblico tra i segreti di un circo che insedia il suo immaginario tendone in una città portuale. A clowns, giocolieri, cantastorie ma soprattutto al funambolo, Ritzos affida i magici ruoli di alfieri e metafore della realtà. «Ostie nere» del Teatro Metastasio della Toscana in programma sabato 2 luglio alle 21,30 è invece dedicato a Senghor e alla poesia africana ed è realizzato da musicisti e attori senegalesi e italiani per entrare nel mondo della negritudine, delle tradizioni ancestrali ma anche nei fermenti e nelle speranze deluse del grande continente africano, in un impianto scenico allestito con opere di Moussà Traore, artista che lavora con oggetti di recupero e rifiuti. Una sostituzione martedì 5 luglio: invece di Pantani Tourè arriva ancora un senegalese, El Hadj N'Diaye, una delle più emozionanti voci della musica africana. Con le sue canzoni in lingua wolof N'Diaye rivela la profonda conoscenza della sofferenza del suo popolo con una scrittura carica di ardore letterario, unita alla sua esperienza di autore e attore. Suggestioni vietnamite sono in arrivo con «La Ballata di Hué» di Dario Buzzolan sabato 30 luglio, mentre per il teatro-danza giovedì e venerdì 7 e 8 luglio ci sarà «Allah n'est pas obligé» dal romanzo di Ahmadou Kourouma sul dramma dei bambini soldato, messo in scena dall'Accademia Nazionale di danza diretta da Margherita Parrilla con cento giovani interpreti tra i 10 e i 25 anni. Domenica 10 luglio arriva «Anima della Danza-Kambulu», danza, musica e canti tradizionali africani che esprimono l'identità di un popolo e poi lunedì 18 «Odissi», spettacolo che guiderà il pùbblico alla scoperta dell'arte performativa indiana. Non mancherà la prosa più tradizionale lunedì 4 luglio con «Muscaria» della Compagnia Viartisti sulla memoria contadina, in cui Pietra Selva Nicolicchia ci restituisce l'immagine di una dimensione ancestrale dove sono depositate le storie e i miti del mondo alla ricerca delle nostre radici, come in una sorta di rosario di storie di stolti e di furbi, amare, comiche, struggenti, ironiche come la filastrocca siciliana Muscaria cantata in una processione carnascialesca. Sabato 16 e domenica 17 luglio alle 21 è di scena «Il Maestro e Margherita» per la regia di Andrea Battistini con il Teatro di Castana e il Teatru National Mihai Eminescu Chisinau moldavo in un complesso progetto trilingue, mentre giovedì 21 luglio tocca a «Monsieur fljrahim e i fiori del Corano» che Oliviero Corbetta ha tratto da Schmitt per Mario Zucca nell'intento di trasmettere un messaggio di riconciliazione tra le due grandi religioni dalla Bibbia al Corano. Di nuovo Russia venerdì 22 e sabato 23 con «Zio Vanja» ancora del Teatro di Castalia per la regia di Sandu Cozub. C'è di più: questo «punto verde» ingloberà anche l'edizione 2005 di «Identità e Differenza» ospitando nei pomeriggi di tutto il mese di luglio 35 diverse attività proposte dalle associazioni etniche e multietniche coordinate dal Centro Interculturale, intorno a quattro filoni tematici, la valorizzazione delle differenti espressioni culturali e artistiche, le tradizioni alimentari, la letteratura del sud del mondo e la cura del coipo con materiali e oggetti artistici, seminari, incontri con autori, video, mostre, laboratori. INFORMAZIONI. Tutti gli spettacoli iniziano alle 21,30. Giardini Reali: biglietteria in Via San Francesco da Paola 6, tei. 011/4424777 dal lunedì al sabato dalle 10,30 alle 18,30, la sera dello spettacolo dalle ore 20 presso la biglietteria dei Giardini Reali, 10 euro posto unico numerato, 5 euro gli ingressi. Centro Interculturale: ingresso 3 euro, prevendite da lunedì a sabato dalle 12 alle 19 alla biglietteria Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Via Roma 40, tei. 011/5176246, la sera dello spettacolo dalle 20,30 presso la biglietteria del Centro Interculturale, corso Taranto 160. Monica Steca La compagnia BIIIT. Jones/Arnie Zane Dance Company, sotto «Zio Vanja». Nelle foto sopra, dall'alto verso il basso: «Muscaria», «Allah n'est pasobligéne Elisabetta Pozzi, al Centro Interculturale venerdì 1 con «Il funambolo e la luna» di Ritzos

Luoghi citati: El Hadj N'diaye, Russia, Torino, Toscana