Quote latte La Provincia incassa 30 milioni
Quote latte La Provincia incassa 30 milioni VERTENZA. ILTRIBUNALE HA RESPINTO I RICORSI Quote latte La Provincia incassa 30 milioni Coop di produttori multata Saitta: un atto di giustizia verso chi non sfora il tetto E' una sentenza destinata a far giurisprudenza. La Provincia di Torino, unica in Italia, ha vinto ima causa contro i Cobas del latte per il pagamento deUe multe dovuto ad uno sforamento deUe quote di produzione previste. La sezione di Era del tribunale di Alba, competente per territorio, ha infatti respinto tre ricorsi presentati dalla Cooperativa Produttori Latte Savoia 6 che contestava le sanzioni comminate dalla Provincia per la violazione della legge 119 del 2003 e chiedeva la sospensione delle ordinanze di ingiunzioni. Ordinanze che diventano immediatamente esecutive e costringeranno 50 aziende agricole della provincia di Torino e altre 230 distribuite nel resto del Piemonte e in Lombardia ed Emilia Romagna a versare nella casse provinciali 29 milioni e 350 mila euro. Secondo il presidente della Provincia, Antonio Saitta, la «sentenza crea un un precedente importante a livello nazionale, riconoscendo la fondatezza delle nostre ragioni e attestando l'impegno concreto della Provincia di Torino, unico Ente ad aver resistito in giudizio, nel contrastare il perpetuarsi di situazioni illegali». Aggiunge: «Queste situazioni danneggiano i numerosi operatori del settore lattiero-caseario che con grande sacrificio e responsabilità, rispettano le quote latte loro assegnate». Aggiungelassessore all'Agricoltura, Sergio Bisacca: «La Provincia, che ha ricevuto dalla Regione la competenza dell'attività sanzionatoria ha avviato un provvedimento amministrativo per revocare il titolo di primo acquirente alla cooperativa inibendone così la possibilità di commercializzare il latte che viene direttamente dai produttori». Secondo l'avvocato Sil- vana Gallo che ha difeso l'ente, «la sentenza crea un precedente perché ha colpito chi viola la legge con meccanismi a volte assai sofisticati». Un precedente che potrà servire nel corse delle numerose cause intentate dai primi acquirenti multati. Positivo il commento delle associazioni di categoria. Secondo Giorgio Ferrerò, presidente provinciale della Coldiretti il provvedimento non solo «testimonia la validità della legge 119» ma «costituisce anche un importante segnale per i produt¬ tori di latte piemontesi». Aggiunge: «Questa sentenza, destinata a far giurisprudenza, dovrà far riflettere alcuni soggetti che continuano a ritirare e trasformare il latte proveniente dalle violazioni della normativa sulle quote latte». Per Cesare Serafino, numero imo della Conf agricoltura torinese, si tratta di un «risultato importante che rafforza la fiducia dei produttori onesti nell'operato della magistratura e delle istituzioni». Aggiunge: «Invitiamo la Provincia e la Regione a mante- nere alta la vigilanza per assicurare a chi si impegna quotidianamente con serietà e con pessione nel proprio lavoro, compiendo fino in fondo il proprio dovere, la giusta tutela dei propri legittimi interessi». Intanto in Regione ieri sono state tracciate nel corso di un incontro tra la presidente della regione, Mercedes Bresso, l'assessore Bruna Sibille e i nuovi vertici dell Istituto per le piante da legno e l'ambiente guidati da Lido Riha per la valorizzazione delle foreste piemontesi. Spiega Bresso: «Serve una legge forestale di tutela del patrimonio esistente e una politica efficiente di uso dei boschi. Il nostro obiettivo è di portare progressivamente a produzione 1 intero patrimonio di boschi». Entro l'autunno sarà presentato un «organico progetto di sviluppo del settore». [m.tr.] Una manifestazione di protesta, dei Cobas del latte
Persone citate: Antonio Saitta, Bresso, Bruna Sibille, Cesare Serafino, Gallo, Giorgio Ferrerò, Mercedes Bresso, Saitta, Sergio Bisacca
Luoghi citati: Alba, Emilia Romagna, Italia, Lombardia, Piemonte, Savoia, Torino
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