Alemanno rilancia la sfida in An di Amedeo La MattinaGiuliano Ferrara

Alemanno rilancia la sfida in An MAI «COLONNELLI» DICONO: NESSUN COMPLOTTO CONTRO FINI Alemanno rilancia la sfida in An E incassa il sostegno di Ferrara sul referendum Amedeo La Mattina inviato a NAPOLI Odore di incenso e politica alta, quella dei valori cattolici e del diritto naturale. Contro il laicismo nostrano, la miscredenza dei grandi quotidiani, la «protervia» di Zapatero. Di primo acchito il convegno sulla «rinascenza dell'identità italiana» sembrava un incontro dei vittoriosi del referendum sulla procreazione assistita, che tomavano a iv.ccrararsi per riprendere il cammino e avversare l'esercito del male. Le questioni inteme ad An sembrano solo aleggiare nella sala dell'hotel Vesuvio. Poi ci ha pensato Giuliano Ferrara a mettere i piedi nel piatto. Per il direttore del «Foglio», Alemanno ha compiuto «un atto di coraggio» impostando su questi temi u documento che verrà presentato all'assemblea nazionale di An. (do - ha aggiunto Ferrara - ho rispetto per le posizioni di Fini (i tre sì ai quesiti referendari ndr), anche se mi sono sembrate improvvisate e non ben argomentate. Ma quando un leader pohtico tra l'etica responsabilità e l'etica della coscienza, ascolta quest'ultima, allora non poteva pensare di avere la coscienza piena e la moglie ubriaca, senza esporsi al rischio di essere disubbidito». Ferrara mette le mani avanti; dice di non volere mettere becco negh affari intemi di An, ma poi di fatto lo fa. Soprattutto quando aggiunge che Alemanno ha la sua «solidarietà» e il suo «plauso», se riesce a ribaltare «una linea che è un po' volatile». Non si aspettava tanta grazia Alemanno, che alla fine del convegno gongolava sia per il viatico di Ferrara sia per il crescente consenso che dentra il partito sta ottenendo il suo documento. Le firme in calce sono già 114 ma entro-oggi, alla vigilia dell'assemblea nazionale, arriveranno attorno a 150. Senza considerare che, se Fini farà un discorso del tipo «provate a votare contro la nnia relazione e a sfiduciarmi», si troverà contro un altro grande pezzo del partito. Ovvero quella Destra Protagonista di Gasparri che farebbe mancare il suo sostegno al leader e magari trovare un'intesa con il gruppo di Alemanno e Mantovano. Di questo, del resto, hanno parlato durante l'incontro di ieri Alemanno, Storace, Gasparri e La Russa. Un avvertimento al capo che vuole fare di testa sua anche sugli assetti organizzativi intemi, nonostante tutti i colonnelli si affrettano a dire che non c'è alcuna congiura contro Fini. «Non stiamo pensando al dopo-Fini - spiega a Napoli il ministro dell'Agricoltura. Con la Russa e Gaspani ci siamo confrontati senza pregiudizi per superare i vecchi schieramenti correntizzi». Secondo Alemanno An si «deve profondamente rifondare sul versante dei valori e dell'organizzazione». Ma il leader di quella che è stata Destra sociale aggiunge che andrà avanti anche senza La Russa e Gaspani, se questi alla fine dovessero rientrare nei ranghi: «Mi rendo conto che tra loro e Fini c'è un rapporto viscerale. Hanno paura di rompere un rapporto personale, prima ancora che pohtico». Va avanti comunque Alemanno, legandosi a doppio filo a realtà che ieri erano presenti al convegno. Come quella di «Scienza e Vita» ispirata dal cardinal Ruini e rappresentata dalla presidente Paola Binetti. La quale ha chiesto di dare continuità all'esperienza referendaria: «Con questo convegno, sotto l'egida del ministro Alemanno, si consolida un'alleanza tra potere pohtico inteso come servizio e la società civile». Quella che lo stesso Alemanno ha definito «l'insorgenza popolare di tanti irregolari die hanno supplito alla carenza della politica». E tra questi «irregolari» ci ha messo pure Ruini. Poi il versante An: «Io, Mantovano e altri ci siamo ribellati al paradosso di un partito che non aveva nulla da dire sui temi etici, con un leader che si è trovato dalla parte sbagliata, di chi dice cose insensate con l'acqua nel cervello». Per fortuna, ha spiegato Mantovano, che il popolo ha usato il «forcone dell'astensionismo». E come nel 1799 a Napoli, durante la rivoluzione ispirata da Parigi, ha messo in un angolo i nuovi giacobini». Gianni Alemanno e Giuliano Ferrara al convegno di Napoli .

Luoghi citati: Ferrara, Napoli, Parigi