Arriviamo! di Daniela Cotto

Arriviamo! Arriviamo! Daniela Cotto BYE-BYE da Maranza, a 1400 metri di altezza tra la Val d'Isarco e la Val Pusteria dove il panorama sulle Dolomiti è di ima bellezza che stordisce. No, non è una qualunque cartolina d'estate, è quella firmata da Armin Zoeggeler e dai suoi fratelli minori. Quelli che , sfrecciano sul ghiaccio sdraiati su un razzo a 140 chilometri orari guardando il mondo da sotto all'insù. L'imperatore dello shttino artificiale e i suoi eredi. E che eredi. Prendete Patrick Gruber e Christian Oberstolz. Guardano il numero uno con ammirazione, pronti però a gettarlo giù dal trono per raccoghere l'eredità di un campione che ha portato in alto l'Italia degli sport invernali. Tanto che quest'almo i due hanno vinto la coppa del Mondo di doppio, a conclusione di una stagione che li ha visti protagonisti con tre secondi posti, un terzo e una vittoria a Winterberg, successo che ha consentito agh azzurri di allungare le distanze dai tedeschi. Walter Plaikner, capo allenatore della Nazionale, da metà giugno a Maranza ha torturato il gruppo scelto per le Olimpiadi di Torino 2006: Armin Zoeggeler, Rainer Reinhold, Wilfried Huder, Patrick Schwienbacher, David Mair, Anastasia Antonova, Sarah Podorieszach, PlankensteinerrHaselrieder e Fischnaller-Kofler. Ora ha lasciato libera uscita a tutti per qualche giorno. La prossima settimana, da lunedì 4 luglio si riprende: preparazione fisica e atletica, ancora a Maranza sotto la guida di Bernhard Thaler e con il fisioterapista Dietmar Pirhofer. Qui sul pistino, ghiacciato per l'occasione, gli alfieri dell'Italia proveranno le partenze. Il programma è intenso e curato nei dettagli. Sì, perché i successi invernali si costruiscono in (presti giorni con il lavoro fisico e la scelta dei materiah. Dal 25 al 30 luglio, tappa a Selva di Val Gardena al centro sportivo carabinieri dove gli azzurri non disdegnano l'hochey e la mountain bike, passione di Zoeggeler. Ad agosto, dal 17 agosto al 3 settembre la Nazionale si divide tra Bressanone e Maranza. Poi, ancora rifinitura atletica a Tirrenia e via verso il Nord, in Norvegia, a Lillehammer per l'allenamento sulla pista che ospitò le Olimpiadi del 1994. A ottobre, U ritomo in Italia, a Cesana per provare le Olimpiadi che sono alle porte. Per gli azzurri la pista di Cesana è un salvagente: consente agli uomini-jet di provare i materiali lontano dagli occhi indiscreti di tedeschi, russi e norvegesi, avversari sempre pronti a rubare un particolare tecnico che può velocizzare il siluro sul quale gareggiano. Il passaggio della messa a punto tecnica è fondamentale. «Dobbiamo sempre giocare d'astuzia - racconta Wilfried Huber -. E stare attenti...ci copiano». In questo raduno dove il clima è sereno, c'è un gruppo vario e affiatato. C'è Armin Zoeggeler, 31 anni, il campione olimpico e pluricampione mondiale di Poiana, diventato padre per la seconda volta: un mese fa è nato Thomas che ora farà compagnia alla sorellina Nina. Lo slittino azzurro, sport per gente fredda e lucida come ama ripetere Zoeggeler, ha visto sbocciare la storia d'amore tra Anastasia Antonova e Christian Oberstolz tanto che la russa è emigrata in Italia per seguire il campione altoatesino. Detto, fatto. I due si sono sposati, vivono ad Anterselva dove si allenano e grazie al matrimonio, Anastasia, classe 1981 nata a Kemerovo (Russia) ha il passaporto itahano ed è diventata un punto fermo della Nazionale. «Sogno l'oro olimpico - racconta -. Ho iniziato su una pista vicino a casa. Sono giovane, ho ancora tanto da imparare e molti difetti da limare. E in più posso andare forte su tutti i tracciati». Ride. «Il ritiro? Non è un problema aggiunge -. Con Christian condivido molte passioni. Dallo shttino alla moto. A me piace anche molto la musica. Adoro suonare». I compagni di squadra puntano sulla Antonova che quest'anno con il terzo posto è salita per la prima volta sul podio a Lake Placid e ha saputo essere la vera antagonista allo strapotere teutonico piazzandosi quarta nella classifica finale di Coppa. Le Olimpiadi sono nella mente di tutti. Di Armin Zoeggeler e dei suoi fratelli. Dal re dello shttino che fa della calma in gara una deUe sue armi più pericolose, saluti. Olimpici, naturalmente. Sulla pista di Maranza ghiacciata per l'occasione gli alfieri dell'Italia testano i nuovi materiali e provano le tecniche delle gare olimpiche Grande allegria nel clan che festeggia la storia d'amore tra Oberstolz e la russa Anastasia Antonova ora in nazionale femminile