«Pollicino» Bracciali mata il gigante croato Karlovic di Stefano Semeraro

«Pollicino» Bracciali mata il gigante croato Karlovic TENNIS, A WIMBLEDON IN CINQUE COMBATTUTISSIMI SET «Pollicino» Bracciali mata il gigante croato Karlovic Stefano Semeraro LONDRA Quando batti l'Orco, tutti i Pollicini vengono a stringerti la mano. ((Anche Florian Mayer, che conosco appena, si è complimentato negli spogliatoi». Il bau bau, che a Wimbledon temevano tutti, è Ivo Karlovic, croato smisurato, alto due metri e otto, che serve come affacciandosi da un bovindo al primo piano. Gentile, come spesso sono i giganti. Balbuziente, ma non quando parla con la racchetta. Lo stemunatore del mostro è Daniele Bracciali, che all'orco Ivo concede quasi 70 posizioni in classifica - 120 contro 56 - e 25 cm buoni d'altezza. Impresa lunga, quella di ieri. Laboriosa, sudata e - ma sì epica: quattro ore, 17 minuti e cinque set (6-7, 7-6, 3-6, 7-6, 10-12). Daniele ha dovuto ingoiare prime palle «che rimbalzano più alte die sulla terra, perché Karlovic letteralmente le schiaccia», e addirittura 51 aces. Un record che però porta jella: anche Joachim Johansson, quest'anno agli Australian Open, perse dopo averne cuciti altrettanti sulla pelle di Agassi. Bracciali ha finito per spuntarla perché sull'erba il servizio è tanto, non tutto. Daniele sul vegetale sa muoversi e risponde benis- simo - come ha dimostrato usando anche il rovescio a due mani per scrostare dal cielo le prime palle del gigante. Tira forte, ricama a rete. Il serve and volley, invece, quello non gli garba. Ma l'erba, da quando ibritish Ihanno resa morbidosa seminandola a segale, è diventata più digeribile per chi la accarezza da fondo. Neppure l'ayatollah del verde, Tim Henman, ormai qui segue la stira della discesa obbligata. Poi, certo, c'è questa cosa del sentirsi a casa, del respirare bene su questi prati. Daniele, spirito incostante, nei tornei che contano Davis esclusa - ha ballato solo qui: clamoroso terzo turno nel '98, arrivando dalle qualificazioni, secondo turno l'anno scorso. Le uniche sue vittorie in tornei Atp, a 27 anni suonati, prima di ieri. Non è solo tecnica, le sensazioni contano. «Di Wimbledon mi piace tutto - dice "Braccio" -. L'ambiente, l'atmosfera, i campi. E il torneo più bello che c'è». E' il suo brodo, il suo "pasto", come gli argentini chiamano l'erba, e ora ci trova apparecchiato sopra Andy Roddick, in un match da centre court, di quelli che lo ingolosiscono. Peccato stenti a sentirsi di casa altrove, Daniele. E' un Wimbledon, per ora, inaspettatamente italiano: 8 azzurri al secondo turno, il record del '96 è eguagliato. Ieri hanno vinto anche Sanguinetti, nel derby contro Seppi, la Santangelo e la Permetta; abbiamo perso Volandri, la Camerin, la Schiavone, la Garbin, uno Starace ancora confuso. E' rotolata vìa anche Justine Henìn, troppo a digiuno dì match sul verde per metabolizzare la Daniilidou. Uno strepitoso Nadal (6-4, 6-3, 6-0 a Spadea) minaccia invece la metamorfosi: da terricolo in ruminante. 8 AZZURRI AL 20 TURNO ■FUORI STARACE BENELAPENNETTA Singoiare maschile. Bracciali- Karlovic 6-7,7-6,3-6, 7-6,10-12, Sanguìnettì-Seppi 6-3,6-2,6-1. Volandri-Arthurs (Aus) 6-3,6-4,6-4, Elseneer (Bel)-Starace 6-3.7-6,6-3, Nadal (Spa) - Spadea (Usa) 6-4, 6-3,6-0, Roddìck (Usa)-Vanek (Cze) 6-1,7-6,6-2, Santoro (Fra) - Wawrinka (Svi) 6-2,6-7, 7-5,6-1,Henman (Gbr)-Niemine (Fin) 3-6,6-7, 6-4,7-5,6-2, Garcia-Lopez (Spa)-Ferrer(Spa)6-3..6-2, 7-6, Gasquet (Fra)-Kohlschreiber(Ger) 6-3, 3-6,6-3,6-2. Singolare femminile. Santangelo-Poutchek (Blr) 6-3, 6-2, Pennetta-Gagliardi (Svi) 6-1,6-2, Dechy (Fra)- Camerin 7-6,6-1, Brandi (Pue)Schiavone6-3,3-6,9-7, Vakulenko-Garbin 6-2,6-4, Henln-Daniilidou 7-6 (10-8), 2-6,7-5, V. Williams-Birnerova 6-2,6-4, S. Wiiliams-Haynes 6-7,6-4,6-2, Petrova (Rus)Ruano Pascual (Spa) 4-6,6-3, 6-2,Sharapova(Rus)Llagostera Vìves (Spa) 6-2,6-2 Daniele Bracciali ha impiegato quattro oree 17' per superare Karlovic, cui non è bastato realizzare il record di aces: benSI

Luoghi citati: Londra, Usa