Rutelli: «Risolveremo presto questa crisi»

Rutelli: «Risolveremo presto questa crisi» IL PRESIDENTE DELLA MARGHERITA: LA SCISSIONE? SAREBBE UNA COSA ASSURDA Rutelli: «Risolveremo presto questa crisi» Brunella Giovara MILANO Tranquilli, perché «io ho sempre avuto fiducia che la situazione che si è creata la risolviamo. Penso che con Prodi ci vedremo già domani (oggi n.d.r.)». E meno male, hanno pensato i milanesi che ieri sera affollavano lo spazio Krizia per ascoltare - e magari educatamente contestare con qualche educato «buuu» - il leader della Margherita Francesco Rutelli, in forma smagliante e molto rassicurante: «Credo che dobbiamo concludere la discussione entro il mese di giugno». E subito dopo, ((ventre a terra, dedicarci al programmai». Up beh'applauso, da parte degli aderenti dell'associazione «libertà e giustizia» (in prima fila Carlo De Benedetti e signora, e l'onorevole Zaccaria), soprattutto quando Rutelli assicura che (da priorità è battere Berluscom». La cosa pacifica chi già gh aveva dato del «traditore» un attimo prima che cominciasse l'intervista, condotta da una Sandra Bonsanti che ha subito preso il toro per le corna e gh ha detto; «Hai avuto un sacco dì inviti in questi giorni. Berlusconi, Formigoni... Immagino che tu li rifiuti e che capisci anche perché ti sono arrivati...». E lui: «Ci sono molte persone che si chiedono perché Berlusconi ci ha rivolto l'invito provocatorio dell'altro giorno. Noi di Berlusconi siamo non solo avversari, ma anche consapevoli dei guasti che sta facendo. E' facile capire qual è stato il ragionamento di Berlusconi da quando noi diciamo che voghamo raccoghere molti voti per il centrosinistra, perché il centrosinistra tornerà al governo se recupererà voti dall'altra parte, dai delusi del centrodestra». Ecco allora «che c'è questa azione di Berlusconi, che è persino banale per quanto è ovvia. Quando noi diremo "no", lui potrà dire: "ecco, vedete che stanno di là, stanno con i comunisti"». Ma siamo sicuri che è per sempre? Cioè «ci siete oggi e ci sarete anche domani?», domanda la Bonsanti. «Non è che poi una parte della Margherita si prepara a mettere il primo mattone della casa del centro con Casini e con Follini?». Manno, risponde lui. «In Italia c'è un centrodestra e c'è un centrosinistra. Se qualcuno parte con una casacca e arriva con un'altra inganna gh elettori. Noi siamo nel centrosinistra, il nostro scopo è che sia un centrosinistra equilibrato. Ma nel centrosinistra c'è Bertinotti e io voglio fare, un'alleanza con Bertinotti. Ma l'unità non vuol dire partito unico da Bertinotti a Mastella». E poi, «le priorità di questo Paese non sono le formule organizzative, ma risolvere i problemi del Paese. Noi dobbiamo discutere di cosa si fa, di cosa si deve fare e di come si cambia l'Italia». Quanto a Prodi, e a quei sondaggi che attribuiscono ad una sua lista un bel 18,8 per cento, Rutelli risponde con una battuta: «Se chiedessimo agli italiani; votate la lista Ciampi? avremmo il 110 per cento. Per quel che riguarda i sondaggi penso che dipende da cosa chiedi alla gente. Ma questo non è il compito della politica». E comunque, Rutelli ha visto ben altri sondaggi su Prodi: ((Ne ho qui uno in borsa che attribuisce alla lista frodi un 5,5 per cento». E allora (damia supplica è: costruiamo una politica che non duri solo con i sondaggi, che non duri solo il giorno deUe elezioni». Infine, Rutelli si dice «molto preoccupato» della scalata ((misteriosa» in atto sulla Rcs, la società che edita il Corriere deUa Sera. «L'ampia rappresentanza di azionisti nel capitale è indizio della grande criticità della finanza e dell'imprenditoria italiana». Rutelli si dice favorevole ad un sistema in cui ci sia ima «trasparente contendibilità», ma di fronte «a una scalata abbastanza misteriosa, non chiara nei caratteri e nella strategia aziendale, è ovvio e banale che i titolari del patto di sindacato definiscano strumenti di difesa, a maggior ragione quando ci sono nel patto alcune gambe del tavolo che traballano». «Oggi incontrerò Romano ed entro la fine del mese chiariremo tutto» Il leader della Margherita Francesco Rutelli

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