Abn sale in Antonveneta, Cartone resta presidente di Francesco Spini

Abn sale in Antonveneta, Cartone resta presidente IL VECCHIO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CONVOCA L'ASSEMBLEA PER IL 25. BPL PRESENTA IL RECLAMO Abn sale in Antonveneta, Cartone resta presidente Gli olandesi comprano il 407o e sono al 24. Il mercato scommette su un rilancio di Lodi Francesco Spini MILANO Prosegue' la guerra di numeri e di nervi tra gli olandesi di Abn Amro e la Banca Popolare di Lodi per la conquista di Antonveneta. Non bastava la bordata di venerdì sera con l'innalzamento dell'offerta da 25 a 26,50 euro. Non bastava neppure il blitz che ha portato il vecchio Consiglio di Amministrazione a riunirsi ieri in regime di «cprorogatio» é a convocare 1 assemblea per fine luglio. Abn Amro, libera dalla zavorra a 25 euro che le impediva di fare acquisti sul mercato, ieri ha incrementato di poco più del 4^0 (4,00796 per la precisione) e a un prezzo medio di 26,33 euro per azione la sua partecipazione in Antonveneta. Ora ha in mano il 24,696'}i dal precedente 20,689lft. Nel contempo la Lodi (oggi il patto di cui fa parte farà il punto della situazione) sta valutando, con continui contatti con gli advisor il possibile rilancio - il mercato scommette a 27 euro della sua Opas (oggi valorizzata a 26 euro) che, stando così le cose, la Consob definirebbe al momento non migliorativa. Probabile un Cda lodigiano già in serata o nei prossimi giorni. Gli olandesi restano comunque in svantaggio, tanto che Jp Morgan anche ieri ha dato loro poche chance di vittoria, e sanno di giocarsi il tutto per tutto. Hanno studiato la tempistica del rilancio («questa è la nostra ultima offerta») per anticipare il pronunciamento della Banca d'Italia sull'offerta lodigiana e quindi avere sufficiente tempo per poter sorvegliare la situazione. «Vogliamo essere sicuri - ha spiegato 3 direttore finanziario di Abn Amro, Tom De Swaan - che se entro il 6 luglio non raggiungeremo il 50l}6 più un'azione cu Antonveneta avremo una via d'uscita». Che altra non sarebbe se non quella offerta dalla sua antagonista, la Popolare di Lodi. Nel frattempo ieri il cda ante 30 aprile, convocato in tutta fretta venerdì scorso dal vecchio collegio sindacale, ha sancito la sua esistenza in vita in regime di «prorogatici» come aveva suggerito - ma non deciso - il giudice del Tribunale di Padova ma soprattutto ha convocato l'assemblea che dovrà ridare una govemance stabile all'istituto: l'appuntamento è per il 25 e il 27 luglio, rispettivamente in prima e seconda convocazione. Una riunione, quella di ieri, che il presidente Tommaso Cartone ha definito «molto serena, calma, nella norma. Se vogliamo dare il merito a Sant'Antonio (ieri era la festa del patrono, ndr), diciamo che ha portato calma e serenità». Proprio sulla sua conferma era nata nella vigilia qualche perplessità visto che Carto¬ ne era rimasto presidente della banca anche dopo l'ultima assemblea vinta dalla Lodi. Ma la sua conferma è stata decisa da Abn per evitare una fastidiosa azione di responsabilità. Da ieri è di nuovo al lavoro anche il precedente amministratore delegato, Piero Luigi Montani. Ma Fiorani anche sul fronte della «prorogatio» conseguente alla sospensione del vecchio Cda non si arrende. Tanto che ieri i legali di Bpl - definendo il Cda «illegittimo e privo di credibilità» -, hanno presentato reclamo al Tribunale di Padova contro il provvedimento del giudice Amenduni, corredandolo pure di un ricorso in prevenzione. Preparano inoltre nuovi affondi legali nel caso in cui il consigho dovesse prendere decisioni in contrasto con Lodi. Il tutto in attesa che si sciolga pure il nodo, in vista della prossima assemblea, della validità dei voti del patto che fa capo a Bpl, Gnutti, fratelli Lonati e Coppola.

Persone citate: Amenduni, Coppola, Fiorani, Gnutti, Jp Morgan, Lonati, Piero Luigi Montani, Tom De Swaan, Tommaso Cartone

Luoghi citati: Lodi, Milano, Padova