Scalfaro: la Chiesa può dare consigli, non ordini
Scalfaro: la Chiesa può dare consigli, non ordini L'EX CAPO DELLO STATO:C'E STATA UNA PROPAGANDA ELETTORALE CHE MI SEMBRA ASSOLUTAMENTE FUORI LUÒGO Scalfaro: la Chiesa può dare consigli, non ordini «lo ho votato, nel rispetto di principi espressi dal Concilio» intervista NOVARA LI AVEVA annunciato a gennaio, quando il dibattito sul referendum era ancora agli inizi: (Andrò a votare». Il cattolicissimo Oscar Luigi Scalfaro, senatore a vita e Presidente emerito della Repubblica, l'uomo sempre devoto e praticante, è stato il primo ieri mattina ad arrivare al seggio elettorale sezione n0 53 della scuola Bellini di Via Cacciapiatti, nella sua città dove da 86 anni ha residenza. Urano le 7,50, gli uomini della scorta lo hanno accompagnato all'interno e lui si è messo in attesa nel corridoio con il certificato in mano. Il presidente di seggio gli è venuto incontro e forse avrebbe voluto fare uno strappo alla regola anticipando di qualche secondo le operaziom di voto, ma Scalfaro lo ha fermato con una battuta: «Non è ancora ora, non vorrei che poi ci fosse un'impugnativa davanti al Consiglio dell'Onu...». Poi, alle 8 in punto, è entrato nel seggio e in cabina con le quattro schede. Ne è uscito dopo qualche minuto ed è ripartito per Roma, dove ha poi votato la figlia Marianna. Presidente, ha mantenuto fede all'impegno e non ha ascoltato le indicazioni del cardinale Ruini che ha invitato all' astensione... «Come avevo detto e anticipato, non ho motivo di cambiare parere. H 2 giugno ho compiuto 60 anni di vita politica e noi Costituenti abbiamo visto nascere il diritta di voto come diritto di ogni cittadino. Lo esercitammo la prima volta nel 1946. Siamo stati educati a questa partecipazione alla vita pubblica. L'art. 48 della Costituzione riconosce il voto come dovere civico. Io credo in quell'articolo che ho votato e nelle sue quattro condizioni, una delle quali contempla la segretezza. Andreotti ha dichiarato che forse De Gasperi non sarebbe andato a votare. Io nutro seri dubbi: un uomo come De Gasperi, che io ho conosciuto bene, antifascista, se oggi fosse qui con noi non sarebbe venuto meno al compito di esercizio del voto». Ma lei è anche un cattolico, e la Chiesa ha dato precise indicazioni. Perché disubbidisce? «Ho sempre seguito e osservato i principi che la Chiesa mi ha insegnato. La Chiesa ha il diritto di manifestare il suo pensiero e quando si esprime in modo ufficiale ritengo che chiunque pensi di ritenersi cattoiico abbia anche il dovere dell'ubbidienza. Ma esiste anche un altro fondamento nel quale credo: l'applicazione dei principi è di appartenenza dei laici cattolici ed è soltanto loro la responsabilità. Credo che il dovere di sceghere spetti a loro, anche se non c'è dubbio che è molto ardito essere chiamati a decidere su temi per i quali solo la scienza può esprimersi. La Gcnferenza episcopale npn'hà titolò "per invadere il terréno dei principi che appartengono allo Stato e ai laici. Perché vorrei ricordare come la Chiesa ci abbia anche insegnato che esiste la responsabilità soggettiva dell'applicazione dei principi. La Chiesa, ripeto, ha diritto di parlare e intervenire sulla morale, questo si, ma l'indicazione che ci arriva può essere intesa come un consiglio, non un ordine. Ricordo che già il Concilio Vaticano n e Paolo VI hanno sempre sottolineato come l'attuazione dei principi e delle responsabilità spetti ai laici cattolici impegnati. Di tutto questo io rimango convinto e seguo queste linee che mi hanno insegnato. Ecco perché questa mattina sono andato a votare». Questo referendum è stato preceduto da un dibattito politico acceso. Come lo ha visto e lo giudica? «E' stata una propaganda elettorale che mi sembra assolutamente fuori luogo soprattutto per chi ricopre moli importanti e ha investiture dello Stato. In certi momenti mi è parso persino di ravvisare un atteggiamento ricattatorio. «Andreotti ha detto che forse befeasperi non sarebbe andato a votare Ne dubito: un uomo come lui non sarebbe venuto meno al suo compito» Il presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro dopo il voto di ieri
Persone citate: Andreotti, De Gasperi, Oscar Luigi Scalfaro, Paolo Vi, Ruini, Scalfaro
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Diktat alle società sul limite di spesa
- Morte a 300 all'ora formula 1 sotto choc
- La prosa? Solo in seconda serata E Sassoli ha spiegato l'Algeria
- Ordinazioni e liquidazioni per l'Aeronautica
- Storia piacevole d'un mondo perduto
- Radio e tv, II governo vara la riforma Gasparri
- La Corte Costituzionale decide se può esistere una tv privata
- Dopo il discorso di Mussolini
- Continua la serie dei programmi noiosi
- Le responsabilità di Emilio Ollievir
- "Varsavia deve arrendersi"
- La Germania inserita nel fronte occidentale
- Rubatto presidente del Torino
- Due discorsi di Farinacci a Chieti
- Trillini regalo del calcio
- ECHI DI CRONACA
- 3) Assistente manutenzione meccanica
- A rovescio
- Tra le promesse dell'Entella anche un portiere goleador
- E Savona riscopre Michele Da Cuneo
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Grace Kelly ha pagalo
- Uccisa con ventidue coltellate
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- La parola d'orline di Hitler ai giovani: lotta senza quartiere al bolscevismo
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Liquidato Gomulka, domata la sommossa Imminente rimpasto nel governo polacco
- Ã? scomparso Ferruccio Novo creatore del "grande Torino,,
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy