La Bolivia sull'orlo della guerra civile
La Bolivia sull'orlo della guerra civile L'ELEZIONE PREVISTA PER OGGI A SUCRE, A 900 CHILOMETRI DALLA CAPITALE La Bolivia sull'orlo della guerra civile L'opposizione non accetterà che Vaca Diez diventi presidente LAPAZ Evo Morales, ex candidato presidenziale e leader del Movimento al socialismo (Mas), principale partito di opposizione, ha avvertito che la Bolivia rischia la guerra civile se oggi il Congresso nazionale accetta le dimissioni del presidente Carlos Mesa e nomina al suo posto il presidente del Senato, Hormando Vaca Diez. «Voglio avvertire ancora una volta che il paese sprofonderà nella guerra civile se Vaca Diez sarà presidente», ha detto Morales chiedendo a tutti i deputati di La Paz di trasferirsi a Sucre per «evitare che il Congresso lo elegga». La riunione è stata fissata a Sucre (900 chilometri da La Paz) per oggi alle 10,30, ma sul suo svolgimento vi sono ancora numerose incognite, per la determinazione delle forze sociah di esercitare pressioni sui 157 deputati e senatori e per l'esitazio- ne di parte dei deputati di La Paz di accettare il trasferimento. Nel Paese non si fermano le occupazioni e iblocchi stradali. Sette impianti petroliferi gestiti dalla British Petroleum e della Repsol-Ypf nell'est del paese sono stati occupati da manifestanti indigeni di etnia indiana Guarani che chiedono la nazionalizzazioue del settore del gas edelpetroho. [e. st.] L'arresto di un dimostrante durante le proteste dell'altro giorno a La Paz
Persone citate: Carlos Mesa, Diez, Evo Morales, Morales, Vaca Diez
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