Offensiva dei Ds contro Rutelli «E' peggio di Ruini»

Offensiva dei Ds contro Rutelli «E' peggio di Ruini» REFERENDUM, DALLA QUERCIA ANCHE DURI ATTACCHI A PERA E CASINI Offensiva dei Ds contro Rutelli «E' peggio di Ruini» Bersani: «Perché non chiede di cancellare anche la 194 sull'aborto?» La replica: «Nessuno strappo, ho votato questa legge e la difendo» Maria Grazia Bruzzone ROMA Protestano scandahzzati i referendari e, segnatamente, Ds e radicali, dopo la presa di posizione pubblica di Pierferdinando Casini a favore dell'astensione, manifestata in una lunga lettera sul Corriere della sera. Un intervento che segue a ruota un'intervista dagh stessi toni del presidente del Senato Marcello Pera. E le critiche aha mancata imparzialità dehe massime cariche dello Stato si sommano ai rimbrotti diessini a Francesco Rutelli per lo «strappo astensionista», mentre l'ultima settimana di campagna elettorale si annuncia fitta di appuntamenti. E Rutelh, parlando ai suoi, replica ai suoi detrattori: «Io non ho strappato un bel nulla. Ho votato la legge 40 e oggi confermo quella scelta. Lo strappo ci sarebbe stato, semmai, se avessi dichiarato di votare sì». Barbara Pohastrini, responsabile femminile deha Quercia, del comitato promotore, giudica «preoccupante e grave che alte cariche dello Stato come i presidenti delle Camere non sentano il dovere di uno stile capace di rappresentare i cittadini» e stigmatizza l'aggressività degli astensionisti, che «sollecitano fantasmi e paure, scommettono sull'indifferenza e suha disaffezione». Più forte il commento di Daniele Capezzone, che non esi- ta a definire «agit-prop» i due presidenti, accusati pesantemente: «Violano il loro obbhgo istituzionale, abusano deha loro carica a questo punto solo teoricamente super-partes e ormai rappresentano solo un pezzo del Parlamento e del paese». Dopo una prima fase più morbida e osculante i Ds sono ormai impegnati ventre a terra nella campagna per il Sì. E non hanno gradito la presa di posizione di Rutelh che pure considerano «legittima». Non sono piaciuti gh argomenti, identici a quelli del comitato Scienza SVita, né l'accusa di aver tradito il programma del 2001. Piero Fassino è il più cauto ed evita, per ora, di rispondere direttamente ah'alleato (dovrebbe farlo aha conferenza stampa di domani o al dibattito pubblico con Giuliano Ferrara) limitandosi a ritornare per l'ennesima volta sul «trucco astensionista» e a citare l'esempio - opposto del leader dell'Unione: «A Romano Prodi non chiedo di andare oltre rispetto a quel che ha già dichiarato, non solo perché il voto è segreto ma perché, se tutti facessero come lui, cioè andassero a votare, non si sarebbero problemi di quorum». Acido invece Pierluigi Bersani, solitamente moderato: «Viene da domandarsi come mai Rutelh non chieda anche di cancellare la legge sull'interruzione di gravidanza». Rutelh? «Peggio di Ruini, con l'aggravante che è un leader del centrosinistra», è l'opinione di Lanfranco Turci. «Nel 2001, quando Rutelli si candidò alla guida del paese, mica disse "voi non avete la maturità per capire e votarmi..."», insiste, citando altri esponenti della Margherita come Cinzia Dato e Pierluigi Mantini, schierati col Sì. «Rutelh scavalca addirittura Fini», gh manda a dire Fausto Bertinotti. E Pecoraro Scanio gh ricorda come il programma dell'Ulivo fosse laico «quindi porterebbe comunque a votare». Come farà, appunto Prodi: r«anomalo» è invece Rutelh. Il quale trova il sostegno dell'Udeur, che non capisce l'irritazione di tanti alleati e l'attribuisce al «vizio di demonizzare, male oscuro deha sinistra». E quello dell'Udo, il cui capogruppo Luca Volente se la prende con Bersani, ricordandogh che l'articolo 14 deha legge 40 rispetta quella sull'aborto. Martedì 7 grande manifesta¬ zione trasversale al teatro Ambra Jovinelli condotta da Serena Dandini, ci andranno anche Del Pennino, Alfredo Biondi, Chiara Moroni della Cdl. In collegamento con piazza Navona dove le Donne-per-il-Sì (con Prestigiacomo, Bonino e Boni- ver) hanno organizzato un concerto al femminile. Le cantanti si esibiranno gratis. «Non abbiamo certo le risorse di Scienza e Vita, che dispongono di 3 milioni di euro per la campagna astensionista», spiega Boniver. Il senatore ds Passigli avanza l'ipotesi che arrivino dall'S per mille che gli italiani devolvono alla Chiesa. «Chissà... La legge sul referendum non prevede né i tetti né la trasparenza richiesti per le campagne politiche», risponde il sottosegretario forzista agli Esteri. llleader della Margherita nel centrosinistra è solo appoggiato da Mastella Per Bertinotti «scavalca addirittura Fini» li segretario dei Ds, Piero Fassino, con il leader della Margherita Francesco Rutelli

Luoghi citati: Roma