Un elicottero accanto alle quattro bare di Francesco Grignetti

Un elicottero accanto alle quattro bare PRESENTI IL VICEPREMIER FINI E IL MINISTRO MARTINO, CON TUTTI I VERTICI DELLE FORZE ARMATE ITALIANE Un elicottero accanto alle quattro bare Commossa cerimonia in un hangar per i militari morti in Iraq Francesco Grignetti ROMA Una cerimonia sentita, commossa, accaldata, con i pullman che portavano centinaia di militari da una caserma all'altra e le macchine della gente comune che era accorsa già nella notte alla camera ardente. Per le esequie solenni dei quattro elicotteristi morti in Iraq, l'esercito ha aperto un enorme hangar nell'aeroporto militare di Viterbo. Poiché in questi funerali le forme contano molto, gli stati maggiori hanno immaginato uno scenario inedito: e dunque a salutare le bare non c'erano solo centir ^ia di soldati, per lo più con il basco azzurro dell'aviazione leggera, i tricolori stesi sui catafalchi, i cuscini rossi a reggere le sciabole sguainate, i fiori, ma anche un eheottero AB-412, proprio del tipo precipitato in Iraq con il suo sfortunato equipaggio. E incombeva sull'altare, l'eheottero, muta presenza, ammesso probabilmente alle esequie per segnalare che la macchina è innocente. «Abbiamo già qualche idea abbastanza chiara - affermava il generale Cosimo D'Arrigo, responsabile del Comando Forze operative terrestri - sul fatto che comunque si è trattato di un incidente di volo e non assolutamente causato da un attacco. Di questo siamo assolutamente certi». C'è una Commissione d'inchiesta al lavoro, a Nassiriya. «E quindi non possiamo anticipare nulla. Tuttavia, tra le cause che sono presumibilmente legate all'incidente, c'è stato un problema di condizioni meteo con ima diminu¬ zione improvvisa della visibilità nel deserto». Le salme del tenente colonnello Giuseppe Lima, del capitano Marco Briganti, del maresciallo capo Massimiliano Biondini e del maresciallo ordinario Marco Cirillo sono arrivate alla base del reggimento «Antares», naturalmente in elicottero, intomo alle 10. Erano state vegliate tutta la notte dai familiari, dagli amici e da moltissimi commi¬ litoni nella camera ardente allestita nella caserma «Chelotti», sempre di Viterbo. L'intera cittadina, che ospita diverse basi delle forze annate, si è stretta attorno alle bare. Ed è stato uno strazio vederle arrivare all'hangar, ognuna seguita dai propri parenti. C'era la signora Leandra Lima, al settimo mese di gravidanza, sorretta da una psicologa dell'esercito, seduta in prima fila stringendo la foto del marito. Simona Lattanzi, la giovane moghe del capitano Marco Briganti, aveva chiesto ed ottenuto di portare con se la bandiera tricolore che avvolgeva il feretro del marito. I genitori di Marco Cirillo, famiglia di tradizioni militari, e di Biondini, cercavano come potevano di darsi forza e consolare le due giovani vedove. Ad attenderli, il ministro della Difesa Antonio Martino, il vicepremier Gianfranco Fini, il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, il vicepresidente della Camera Fabio Mussi, il capo di Stato Maggiore dell'Esercito Giulio Fraticelli e il capo di Stato Maggiore della Difesa Giampaolo Di Paola. «Nei nostri quattro soldati - ha detto il vescovo Arnaldo Bagnasco nell'omelia - c'era la fede in Dio, e ora vedono ciò che hanno creduto. Colui al quale hanno affidato nella preghiera la loro esistenza. In loro emerge quell'indole tipica del nostro popolo che brilla in modo particolare in ognuno dei nostri militari, veri uomini di servizio e di pace». E non è mancata una vena di polemica contro i pacifisti, nelle parole dell'ordinario mihtare, a proposito della «stima e apprezzamento che i nostri militari riscuotono ovunque. Ovunque non si incontri la nebbia distorcente dell'ideologia». In serata, la salma del maresciallo Massimiliano Biondini è stata tumulata nel cimitero di Bagnoregio: la bara era stata esposta nella chiesa parrocchiale di Civitella Cesi dove è stata celebrata anche una messa alla presenza di centinaia di compaesani. In precedenza nel cimitero di Bagnala, sempre in provincia di Viterbo, era stato sepolto il maresciallo Marco Cirillo. Il funerale privato di Marco Briganti si terrà oggi a Forlì; la salma è arrivata nel primo pomeriggio ed è stata portata in chiesa per l'ultimo saluto pubblico. All'aeroporto militare di Viterbo le esequie solenni con un AB-142 quasi a dimostrare che la macchina non è responsabile di quelle morti L'esercito conferma: «Incidente di volo» Il vescovo: «Erano uomini impegnati in un servizio di pace» Un'immagine dei funerali dei quattro militari caduti martedì scorso nelle vicinanze di Nassìriya