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Bpl cambia l'Opas su Antonveneta LA POPOLARE LODI ACCOGLIE I RILIEVI DI CARDIA E ANNUNCIA UN NUOVO PROSPETTO PER DOMANI Bpl cambia l'Opas su Antonveneta Consob approva per ora solo l'offerta obbligatoria Francesco Manacorda MILANO Via libera all'Opa obbligatoria da 24,47 euro tutti in contanti, ma non ancora all'Opas volontaria da 26 euro - teorici - in titoli e cash. I dubbi della Consob danno un colpo di freno alla battaglia della Popolare di Lodi contro l'olandese Abn Amro per la conquista dell'Antonveneta. Di fronte alle osservazioni della Commissione è stata la stessa Lodi a decidere di modificare nuovamente il prospetto della sua Opas mentre la Consob - dice un comunicato della banca «ha preso atto della volontà dell'offerente di modificare il corrispettivo». Cosa che la Lodi assicura che farà entro domani, in modo da consentire alla Commissione di effettuare le sue valutazioni in tempo per mantenere il carattere dell'Opas come «offerta concorrente» rispetto a quella degli olandesi. Passa dunque l'Opa obbligatoria ed è assolutamente ovvio che sia così, visto che è stata proprio la Consob ad imporla dopo aver accertato il «concerto» tra la stessa Popolare di Lodi, Chicco Gnutti, i fratelli Lonati e Danilo Coppola, nell'acquisto di azioni dell'Antonveneta, con il superamento della soglia di controllo del 300Zo. Ma non passa per il momento l'Opas da effettuare offrendo azioni della stessa Lodi, della controllata Reti bancarie e contanti. La Commissione non era inizialmente convinta del carattere «migliorativo» dell'Opas della Lodi rispetto all'Opa da 25 euro, tutta in contanti, dell'Abn Amro. E nonostante le modifiche apportate in corso d'opera dagli uomini di Fiorani, ieri Lamberto Cardia e i suoi commissari hanno ritenuto di non avere abbastanza tempo per esaminare entro il termine del l" giugno le condizioni dell'Opas. Da qui il rinvio di fatto, che si concretizza nella presentazione di un nuovo prospetto. In particolare, rispetto al documento sottoposto alla Consob il 17 maggio cambiano tre cose: il cosiddetto «contingent payment» da 0,40 euro verrà corrisposto in contanti; ci sarà un conguaglio in contanti per assicurare i sottoscrittori da eventuali oscillazioni dei titoli ricevuti in cam-. bio delle loro Antonveneta; le azioni della Lodi e di Reti Bancarie usate per il concambio dei titoli Antonveneta verranno valutati in base alla «media ponderata dei prezzi ufficiali dei dieci giorni di Borsa aperta precedenti la data di determinazione». Inoltre la Lodi avrà anche uno «specialist», una banca che si farà carico di evitare un crollo improvviso dei suoi titoli appena terminata l'Opas, in modo da stabilizzare le quotazioni. Ouali le conseguenze della decisione Consob? Se il prospetto dell'Opas farà la sua strada e verrà approvato nulla Gambiera per Fiorani. Ma se così non fosse le cose potrebbero diventare più difficili.In primo luogo l'Opa obbligatoria e tutta in contanti ed imporrebbe quindi a Fiorani, se fosse l'unica offerta, di attingere da quel consorzio di garanzia che ha chiuso proprio martedì scorso e che attraverso dieci banche gli garantirà un massimo di 4,9.miliardi. Inoltre la mancanza di un'offerta migliorativa della Lodi rispetto a quella degli olandesi spiazzerebbe anche chi si attende una contromossa da parte di Abn Ambro sotto forma di un rilancio del prezzo d'Opa. Intanto a Padova il giudice del Tribunale civile Giovanni Giuseppe Amenduni, ha fissato per il 6 giugno l'udienza per il ricorso della Consob sulla sospensione delle delibere dell' assemblea di Antonveneta del 30 aprile con cui sono stati nominati il cda e il collegio sindacale. E sempre il 6 giugno Amenduni dovrà decidere se confermare, annullare o modificare la decisione con cui lo stesso giudice ha sospeso in via cautelare, su richiesta di Abn Amro, le deliberazioni dell'assemblea del 30 aprile. I presidente della Consob, Lamberto Cardia