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Ricucci verso il 20% in Rcs e pensa all'Opa L'IMMOBILIARISTA ROMANO AVANZA LA POSSIBILITÀ' DI ACCORDI COL PATTO CHE CONTROLLA IL 600Zo Ricucci verso il 20% in Rcs e pensa all'Opa Tiepida la reazione del mercato azionario Passera e Lucchini «Il Patto è unito» MILANO Stefano Ricucci non demorde, annuncia che «tra poco» avrà «da solo» il 2007o di RcsMediagroup e in un'intervista all'Ansa - si dichiara pronto a opzioni anche diversissime tra di loro, dal lancio di un'Opa sulla società a un accordo con i soci del patto di sindacato. Ma questa volta gh ormai abituah proclami dell'immobiliarista romano che ama la finanza e non scuotono più di tanto il titolo della società che pùbblica il Cernere deUa Sera. Ieri le azioni Rcs hanno segnato un ribasso delVl'2% con scambi pari aU'1% del capitale. Prima di tutto Ricucci vuole respingere le voci secondo cui avrebbe dato in pegno ad alcune banche parte o tutto il suo pacchetto di Rcs ed avrebbe dunque tutte le ragioni per cercare di tenere alta la quotazione del tito- lo. «Non ho finanziamenti in corso garantiti da pegno su azioni Rcs», dice. E anzi sostiene di avere «liquidità disponibile, prima di tirare linee di credito con pegno su azioni Rcs, di 500 milioni di euro». Ce ne sarebbe, insomma, per comprare un altro 1 C/o e passa di Rcs dove l'ultima posizione conosciuta di Ricucci - annunciata alla Consob la settimana scorsa - è del 15,107o. Adesso, conferma lui «l'obiettivo è di arrivare al 200/0, poi farò il punto». È per quel che riguarda i progetti futuri, dove «ho diverse opzioni in men¬ te, tutte realizzabili», enuncia una serie di possibilità anche in contrasto tra di loro. Ad esempio, l'investimento in Rcs «è finalizzato a realizzare valore nel lungo termine», ma «quale soggetto economico guardo sempre con attenzione a serie e concrete opportunità di valorizzazione, anche a breve». E se Ricucci considera un'Opa su Rcs tra le «opzioni realizzabili» non esclude nemmeno un accordo con il patto di sindacato che controUa oggi il 530/0 del capitale. Anzi, affermando di avere le azioni in carico a un valore medio sotto i 4 euro, si spinge anche a ricordare che la scorsa estate la quota di Gemina era stata divisa tra gh altri membri del patto pagando 4,4 euro per azione. Il tutto con la convinzione che Tessere diventato primo azionista della società, anche se fuori dal patto, lo metta in una posizione di forza: a una domanda sulla sua «diversità» rispetto agh attuah componenti del salotto buono di Rcs, rephea infatti con una battuta «E' vero, tra poco io avrò il 200/0 da solo, mentre loro hanno circa il 6O0/0 in quindici». La tiepida reazione del mercato alle parole dei Ricucci si rispecchia anche neUe poche dichiarazioni dei pattisti. Per l'amministratore delegato di Intesa Corrado Passera tutto è già stato detto nel comunicato del patto che una decina di giorni fa ha riaffermato la solidità dei soci stabili. Più aperto a possibili sviluppi Giuseppe Lucchini, anche lui pattista e anche lui convinto «che il Patto sia unito. A meno che - spiega non ci sia qualcuno che vuole lanciare un'Opa allora sì... l'Opa rompe il patto. Ma per come stanno le cose in questo momento io sottoscrivo quello che ha detto il presidente del patto, Giampiero Pesanti. Ameno che...». Ir.m.) .:.-:..-.:V.- . - , -.-. :- :., i-:.-.:-- - .-. - . x - .. ,-.. . ^ - . - ..■.■: ;. .■. ,.-- i NUMERI DELLA SFIDA MERCATO 31,929^. STEFANO RICUCCI TRUST 15,107o MEDIOBANCA 13,931 "/o GIOVANNI AGNELLI fi C 10,1890/0 Gli azionisti della Ra . CAPITALIA 2J099yo "•-PIRELLI 2,9mo -DIEGO DELLA VALLE , 3,003yo ^ASSICURAZIONI GENERALI 3,7060/0 BANCA INTESA 4,846% PREMAFIN FINANZIARIA 5,0970/0 FONTE: CONSOB X EFIPARIND 7,1890/0