Rutelli sulle orme di Blair alla conquista della City di Lucia Annunziata

Rutelli sulle orme di Blair alla conquista della City IL LEADER DELLA MARGHERITA, COME IL PREMIER BRITANNICO. PUÒ INTERCETTARE L'INSODDISFAZIONE DEL MONDO DEGLI AFFARI Rutelli sulle orme di Blair alla conquista della City Lucia Annunziata Qual è il progetto pohtico di Francesco RuteUi? E' la domanda del giorno. Ma dentro la Margherita potrebbero in realtà esserci non uno ma due diversi progetti: diversi quanto la formazione inteUettuale dell'ex sindaco di Roma e queUa degli influenti leader deUa ex De. RuteUi viene daUa tradizione molto cosmopolita dei radicali, è un cattohco ma non di estrazione istituzionale, e si è formato in una epoca in cui per i sindaci gestire ha significato soprattutto fare gh amministratori delegati deUe aziende città. Questo percorso fa di lui un poUtico su cui al di là del tatticismo - non dovrebbe esercitare molto fascino l'idea di ricostruire la De, sia pur in versione riformata e adeguata ai tempi. E' più probabUe invece che il leader della Margherita abbia in mente qualcosa cu più ambizioso e sicuramente di maggiore prospettiva: per trovarne le tracce basta andare a leggere alcune sue interviste. RuteUi sembra guardare infatti soprattutto aU'esperienza inglese, queUa di Tony Blair, e dunque a un sistema in cui il bipolarismo divenga di fatto tripartito, con ima smistra che ha due formazioni, queUa moderata/ di governo e quella di ispirazione socialista dei Liberal Democrats. Se si guarda bene, i paraUeh, e le conseguenti aspirazioni, tra le mosse di RuteUi e la piattaforma del primo ministro inglese sono numerosi: Blair è un cattohco ma non di chiesa, la sua fede è piuttosto parte deUa tradizione del «socialismo religioso» molto forte in InghUterra; Blair è un riformatore ma «modernista» cioè non gravato daUe vecchie formule di classe (come Brown, o, come in Italia i Ds); ma. soprattutto, Blair è l'uomo per cui ha votato la City - il consenso del mondo industriale è stato un elemento decisivo del suo successo, U singolo fattore determinante nel governare ma anche nel «destrutturare» i conservatori, riducendoh a quote inoffensive. Del resto l'ex sindaco di Roma sa bene tutto ciò avendo sempre assiduamente studiato e frequentato U gruppo di Blair a Londra. Certo, al modeUo inglese aspirano anche i riformatori Ds, da D'Alema a Fassino. Ma RuteUi può immaginare di esseme in Italia l'interprete più adatto. Il mondo cattohco continua a non fidarsi deUa sinistra (da qui le posizioni deUa Margherita sul referendum), la politica intemazionale neanche (da qui la posizione deUa Margherita suUa guerra e suU'Iraq). Ma soprattutto oggi l'ex sindaco pensa di essere l'unico che può intercettare l'insoddisfazione deUa City italiana, l'eredità insomma di SUvio Berlusconi nel mondo degh affari italiani che è scontento ma non vuole riversarsi a sinistra. Quel malumore, per intenderci, espresso da Montezemolo in Confìndustria solo tre giorni fa, e che non ha ancora nessuna rappresentanza poUtica.

Persone citate: Berlusconi, Brown, D'alema, Fassino, Montezemolo, Rutelli, Tony Blair

Luoghi citati: Iraq, Italia, Londra, Roma