Izzo, una risata firmata Napoli di Monica Sicca

Izzo, una risata firmata Napoli Izzo, una risata firmata Napoli Il comico di «Buona Domenica» è al Colosseo giovedì 26 nello show «Che peccato è peccato» sul «bello della bugia» SI definisce «fighe» di Totò, Peppino e Traisi, ma per i suoi esordi nel cabaret a diciassette anni si è ispirato ai Brutos. Pensa che a Napob uno ci debba tornare sempre, perché b napoletano «non si piange addosso mai, semmai si ride addosso» e questa è la sua carta vincente. E' la filosofia di vita di Biagio Izzo, il Geoide Clooney deba comidtà partenopea, beniamino del pubbbco di «Buona Domenica» e deb'ormai concluso «Costanzo Show», che passa dal piccolo al grande schermo senza mai abbandonare b teatro, al quale toma quest'anno con «Che peccato è peccato», un one man show scritto a quattro mani con Bruno Tabacchini, in arrivo giovedì 26 maggio abe 21 al Colosseo (tei. 011/6698034). Parlerà del più e del meno, non di pohtica ma di quebo che ognuno avrebbe da dire e non dice perché banale, ma ce Iha dentro e vorrebbe cacciarlo fuori, spiega Izzo che ha iniziato la sua carriera sube scene con la grande Rosaba Maggio. E b peccato del titolo? «Non confessare l'inconfessabbe, passare per bugie le verità. Le bugie sono l'espressione più alta deba creatività, quando sgranano poi daba mente di una donna sono capolavori, sarebbe un peccato non usarle», spiega. Non c'è uno schema predefinito nebo spettacolo, b tentativo è quebo di mettere disordine dove c'è un ordine precostituito, parlando di quei peccati che prima b fai e poi ti penti, di quelli di cui è peccato pentirsi e di quegb atteggiamenti riconducibili ai vizi capitab. «Ci sono certi vizi che è davvero peccato considerare peccati. Come si può peccare di aeddia, di far niente? E' davvero riprovevole b gusto del mangiare o il piacere deb'amore? Che sfìzio ci sarebbe se osservassimo tutte le regole per la convivenza civbe?», si chiede Izzo, reduce dab'ultima fatica per il cinema con Vincenzo Salemme, «Cose dapazzb). Il suo successo parte dal personaggio di Bibì neba trasmissione «Tele Garibaldi», per poi passare aba Rai di «Macao» e «Furare», ma è proprio con Salemme che Izzo fa b gran salto nel cinema, che lo porta poi accanto a Soldi SDe Sica in «Natale sul Nbo» e «Natale in India». Per tutti i suoi personaggi, un denominatore comune, la napoletanità, «che ci insegna a voltare pagina e a ricostruire sube macerie con più grinta e con b sorriso stampato sube labbra». Monica Sicca Biagio Izzo a Torino: molti lo conoscono per i film con Boldi e De Sica

Luoghi citati: India, Macao, Napoli, Torino