Espulsa anche l'inviata di Repubblica
Espulsa anche l'inviata di Repubblica DOPO L'ARRESTO E IL RIMPATRIO DI FRANCESCO BATTISTINI DEL CORRIERE Espulsa anche l'inviata di Repubblica L'AVANA Una giornalista di Repubblica, Francesca Caferri, inviata a L'Avana per seguire la riunione dei dissidenti è stata fermata dalla polizia cubana e successivamente espulsa. L'accusa della polizia cubana alla giornalista italiana è quella di essere entrata nell'isola con un visto turistico, e poi di aver svolto attività professionale. L'ambasciata italiana si è attivata dopo l'allarme lanciato da dai colleghi della Caferri che da alcune ore non riuscivano a met¬ tersi in contatto con lei. H numero due della rappresentanza diplomatica. Laura Carpini, ieri sera dunque è andata all'ufficio immigrazione dell'aeroporto dove la polizia cubana stava interrogando la cronista del quotidiano italiano. Francesca Caferri - che nella notte dovrebbe imbarcarsi su un volo diretto a Madrid, da dove proseguirà per l'Italia - è il secondo inviato italiano ad essere fermato dalla polizia cubana. Venerdì era stato fermato e poi espulso da Cuba Francesco Battistini del «Corriere della Sera». Ieri a metà pomeriggio il giornalista è rientrato in Italia, atterrando all'aeroporto di Malpensa. Per motivare l'espulsione gli sono stati contestati due reati: «contatti illegali» e «violazione delle leggi sull'immigrazione». «Ho subito un trattamento fermo e cortese, ma a tratti ruvido - ha detto Battistini ai colleghi - più ruvido di quello subito in Iraq, quando sono stato preso con altri colleghi. Ma lì era una situazione di guerra, e almeno il cibo lì mi era stato dato. Qui, quando ho chiesto dell'acqua mi è stato risposto: "Se la vuole se la paghi*». (e. st.J
Persone citate: Battistini, Caferri, Francesca Caferri, Francesco Battistini, Laura Carpini
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